Papa Francesco: il martirio è anche andare controcorrente

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“Oggi preghiamo in modo particolare per quanti sono discriminati per la testimonianza resa a Cristo. Vorrei dire a ciascuno di loro: se portate questa croce con amore, siete entrati nel mistero del Natale, siete nel cuore di Cristo e della Chiesa.
Preghiamo inoltre perché, grazie anche al sacrificio di questi martiri di oggi, si rafforzi in ogni parte del mondo l’impegno per riconoscere e assicurare concretamente la libertà religiosa, che è un diritto inalienabile di ogni persona umana.” Sono le parole di Papa Francesco prima della preghiera dell’ Angelus recitato nella festività di Santo Stefano primo martire del cristianesimo. Un modo di vivere in profondità il Vangelo, dice il Papa che ricorda le parole del Vangelo di Matteo: “Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Queste parole del Signore non turbano la celebrazione del Natale, ma la spogliano di quel falso rivestimento dolciastro che non le appartiene. Ci fanno comprendere che nelle prove accettate a causa della fede, la violenza è sconfitta dall’amore, la morte dalla vita.” Il Papa spiega che la strada da seguire è “quella indicata da questo Vangelo, cioè dare testimonianza a Gesù nell’umiltà, nel servizio silenzioso, senza paura di andare controcorrente e di pagare di persona. E se non tutti sono chiamati, come santo Stefano, a versare il proprio sangue, ad ogni cristiano però è chiesto di essere coerente in ogni circostanza con la fede che professa.”

Seguire il Vangelo un cammino esigente “ma chi lo percorre con fedeltà e coraggio riceve il dono promesso dal Signore agli uomini e alle donne di buona volontà.” La pace donata da Dio che é “in grado di rasserenare la coscienza di coloro che, attraverso le prove della vita, sanno accogliere la Parola di Dio e si impegnano ad osservarla con perseveranza sino alla fine.” Dopo la preghiera mariana il Papa ha ringraziato per gli auguri ricevuti. “Non essendomi possibile rispondere a ciascuno, esprimo oggi a tutti il mio sentito ringraziamento, specialmente per il dono della preghiera. Grazie di cuore! Il Signore vi ricompensi con la sua generosità!”

E poi ha aggiunto: ” Preghiamo Stefano che ci dia la coerenza cristiana!”

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