Il presepe dei guanelliani, nella periferia della disabilità

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Nel cuore di Roma, un presepe in “periferia”, quella  rappresentata dalla disabilità, che certa cultura considera scarto e i guanelliani sono impegnati quotidianamente a trasfigurare. Gli “scarti” infatti al don Guanella salgono in cattedra e, tra le tante iniziative propongono, domenica 21 alle 15.30 il loro tradizionale presepe vivente itinerante, ambientato tra i grandi giardini, le residenze e i laboratori del Centro di Riabilitazione, che ospita 360 disabili psico fisici, in modalità residenziale e semiresidenziale e ambulatoriale per soli bambini.

“Sono più di 100 i ragazzi coinvolti nel progetto – sottolinea P. Fabio Lorenzetti, direttore delle attività – ed ognuno con un ruolo ritagliato secondo le proprie capacità di azione e comprensione, oltre agli operatori del Centro e ai tanti volontari”.

Un cammino che provoca ed interpella: “Si parte dalle profezie di Isaia e subito si incontrerà la figura di don Guanella, nell’anno centenario della sua nascita al cielo, che commenterà il percorso alla luce della sua storia personale”. Un itinerario in due ore, con tappe curate e suggestive: il passaggio dal buio alla luce nei laboratori del diurno, i vicoli stretti negli spazi dei maestri d’arte, i balli e canti nelle residenze Betania e Nazaret, gli annunci ad Emamus con la degustazione di un biscotto o di una bevanda calda per tutti.

“Una storia antica e sempre nuova che tocca non solo i sentimenti, ma che arriva a graffiare la nostra esistenza” sottolinea Padre Fabio. “I ragazzi attendono l’evento – che sarà poi riproposto anche il 30 dicembre sempre alle 15:30 – con grande entusiasmo perché arrivano amici, parenti, gente nuova alla quale si vuole dire qualcosa di bello, di importante. Poi ci si imbatte nelle piccole difficoltà: non si trovano più i vestiti dello scorso anno e allora si va in guardaroba e si ricomincia, facendo – con lo spirito giusto – sempre nuove tutte le cose”.

Domenica 21, in Via Aurelia Antica 446, saranno presenti anche Ambrogio Sparagna con la sua orchestra e il coro di musica popolare diretto da Annarita Colaianni.

Il Centro di Riabilitazione, in cui è nata anche una onlus (www.savethedreams.org), propone 4 percorsi per i giovani delle parrocchie, scuole e associazioni che vogliono “uscire” e vivere esperienze di servizio “alla scuola della vita”. Dal 28 dicembre al 1 gennaio insieme ai giovani guanelliani ospiterà il “Capodanno diverso”.

Info www.centrodiriabilitazionedonguanella.it

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