Gänswein: Papa Francesco visita Benedetto prima di ogni viaggio

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“Prima di ogni viaggio Papa Francesco va a pregare a Santa Maria Maggiore e fa una visita a Papa Benedetto”. L’ arcivescovo Georg Gaenswein prefetto della casa pontifica e segretario del Papa emerito Benedetto XVI lo ha raccontato ai suoi compatrioti. Nei giorni scorsi monsignor Georg ha guidato il pellegrinaggio al santuario di Lautenbach nella diocesi di Friburgo. Il santuario si trova nel territorio di Oberkirch cittadina di cui Gaenswein è stato parroco appena ordinato sacerdote per due anni tra 1984 eil 1986. Una occasione per parlare alla Chiesa in Germania, ma anche per ricordare alcuni degli avvenimenti recenti a partire dal pellegrinaggio dei ministranti tedeschi dell’ inizio di agosto a Roma. “ I giovani sono più vicini alla sostanza della fede di quanto dicono i media” ha detto l’ Arcivescovo. Il pellegrinaggio ha riunito un migliaio di persone nonostante la pioggia e il freddo, il 13 agosto. L’arcivescovo ha incontrato la stampa locale e risposto a domande a tutto campo in particolare sulla Chiesa in Germania.“ Mi fa sempre un po’ sorridere quando si pensa che in Germania gioca la serie A e da li vengono i risultati per tutti. Semplicemente non è così. Infatti i centri di gravità sui queli mette l’attenzione Papa Francesco sono meno europei. E penso che questo faccia molto bene anche all’umiltà e alla semplicità a noi e in Germania.”

L’arcivescovo ha ricordato quante volte Papa Benedetto abbia parlato di demondanizzazione e questa parola “naturalmente non viene ascoltata volentieri da molti vescovi tedesci perché fa credere, pensare e temere determinate cose.” Per Gaenswein quando si confronta con questo modo di governo di Francesco si capisce che deriva dal quello che ha detto Benedetto a Frburgo e che ha già scosso molti. E ora Francesco prosegue questa linea. In Germania, ha spiegato Monsignor Georg, ci sono questioni calde da tempo immemore che però in altri paesi non accendono neanche un fuoco. “La domando è soltanto se veramente aiuta la mia e la fede della Chiesa in Germania ritornare su questi temi.” Perché se non c’è più il fuoco della fede allora non serve a nulla risolvere queste questioni. Ci sono difficoltà, naturalmente ci sono questo è chiaro, “ma devo partire dal fuoco della fede e quando si spegne devo fare in modo che si riaccenda di nuovo.”

La questione è che se un popolo ha fede deve accendere con il fuoco della fede gli altri. Purtroppo molti media nei paesi di lingua tedesca danno una immagine piuttosto semplificata della fede e anche molto negativa, ha ricordato. A proposito della riforma della Curia Gaenswein dice che “ l’atmosfera è quella che ci aspettava, chi conosce la Curia sa che è migliore della sua fama la Curia romana è molto antica non c’è un secolo in cui non ci siano stati interventi o combiamenti e questo dipende in parte da esperienza che vengono da dentro e in parte da esigenze che vengono da fuori è una questione naturale organicha e del tutto umana.” Una correzione anche a chi parla di “due papi”. C’è un solo papa.

Il rapporto tra Francesco e Benedetto è ottimo, e dice Gaenswein, sono io che faccio da ponte per organizzare visite, telefonate e altro. “Di norma papa Francesco il giorno prima di un viaggio all’estero fa una visita dal suo predecessore.” E l’arcivescovo ricorda che i Papi sono successori di san Pietro e non uno dell’altro e quindi anche le differenze tra le diverse personalità sono normali.

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