Pio XII salvò gli ebrei dalla deportazione. Le testimonianze in un documentario di Sat2000

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Si annuncia ricco di testimonianze inedite il documentario “Pio XII. Il diplomatico di Dio”, che dimostra come “fu il papa in persona ad ospitare gli ebrei al Laterano e nei conventi”. Prodotto da Sat 2000, da un idea dei giornalisti Cristiana Caricato e Antonello Carvigiani, andrà in onda sull’emittente della Cei questa sera (alle 22:30) e domani (alle 18:30).
“Monsignore, quanta gente ha in Seminario?”. “Quattrocentodue, Padre Santo”. “Per favore, mi trovi altri posti”.  Questo uno dei colloqui anticipati alla stampa dagli stessi curatori. La testimonianza è riportata da monsignor Giuseppe Simonazzi, testimone del colloquio tra Pio XII e monsignor Roberto Ronca, all’epoca rettore del Seminario maggiore romano. Lo scenario, un colloquio in Vaticano nel 2 febbraio del 1944, nel corso della consueta cerimonia in cui i rappresentanti di tutti gli istituti religiosi romani donano una candela al Papa, per la  festa della “Candelora”.

Come riferisce mons. Simonazzi, all’epoca seminarista al Laterano, il papa colse l’occasione per chiedere a Ronca di ospitare altri clandestini nella struttura extraterritoriale vaticana.
“Si tratta di un breve scambio di battute – spiegano i curatori in una nota – di importanza fondamentale nel documentare come il Papa sia personalmente impegnato a creare, insieme ai suoi collaboratori, una rete di salvataggio per tutti coloro che ne hanno bisogno.
E’ noto da tempo – continuano – come il Seminario maggiore romano fosse divenuto, tra l’ottobre del ’43 e il giugno del ‘44, un rifugio sicuro. Lì, trovarono scampo militari fedeli al Re, politici antifascisti ed ebrei. Una situazione che, qualcuno ha sostenuto, era stata voluta solo dall’iniziativa di monsignor Ronca, con, al massimo, la copertura della Segreteria di Stato.”

Nel documentario della durata di un’ora e quaranta, non c’è tuttavia solo il prodigarsi di Eugenio Pacelli per proteggere gli ebrei nei conventi e nei seminari, anche se, spiegano i curatori, “il racconto inedito di monsignor Simonazzi, testimone diretto delle parole pronunciate dal Papa, mette, ora,  fine ad ogni interpretazione di questo tipo: Pio XII non solo sapeva quanto avveniva al Laterano ma era attivamente impegnato nell’impartire direttive su come agire.”

C’è soprattutto il racconto di un pontificato intero, fatto di “dettagli sconosciuti o inediti della personalità e del magistero di un Papa, che si trova a fare i conti con le più grandi tragedie del Novecento ma anche con tutte le sue innovazioni scientifiche e tecnologie. Un Papa moderno che si confronta con il mondo che cambia. Un Pontefice rivolto verso il futuro, che apre la strada a quanto verrà dopo”, il Concilio e i suoi documenti.

L’infanzia, la vocazione, la nunziatura, la segreteria di stato e il papato sono i capitoli di questa grande storia, ricostruita e presentata con il contributo di eminenti figure del panorama religioso e culturale: il cardinale Tarcisio Bertone, padre Peter Gumpel, padre Giovanni Sale, il rabbino David Rosen, Giulio Andreotti, Arrigo Levi, Giovanni Maria Vian, Andrea Tornielli e Rosario Villari.

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