L’Angelus del papa. Riflessione sulla famiglia e appello per la pace in Terra Santa

Condividi su...

Una riflessione sulla festa della Santa Famiglia di Nazareth (con un lungo saluto in lingua spagnola alle famiglie raccolte per un incontro di preghiera a Madrid) e un nuovo, accorato appello per la fine della violenza in Terra Santa. Benedetto XVI prima della recita dell’Angelus invita tutti a lavorare in favore della famiglia e a pregare Dio perché nelle famiglie non si indeboliscano l’unità, l’amore e l’apertura alla vita.

“Il Natale – ha detto – è per eccellenza la festa della famiglia. Lo dimostrano -tante tradizioni e consuetudini sociali, specialmente l’usanza di riunirsi insieme, in famiglia appunto, per i pasti festivi e per gli auguri e lo scambio dei doni; e, come non rilevare che in queste circostanze, – si e’ chiesto – il disagio e il dolore causati da certe ferite familiari vengono amplificati?”. E ancora: la famiglia di Gesu’  e’ ”modello di amore coniugale, di collaborazione, di sacrificio, di affidamento alla divina Provvidenza, di laboriosita’ e solidarieta’, insomma, – commenta il Papa – di tutti quei valori che la famiglia custodisce e promuove, contribuendo in modo primario a formare il tessuto di ogni societa”’.

Dopo la preghiera le parole sulla Terra Santa: ”Imploro la fine della violenza e il ripristino della tregua nella striscia di Gaza; chiedo un sussulto di umanità e di saggezza. Non ci si rassegni alla logica perversa dello scontro e della violenza”. Ecco il testo integrale dell’appello: ”Cari fratelli e sorelle, la Terrasanta, che nei giorni natalizi e’ al centro dei pensieri e degli affetti dei fedeli di ogni parte del mondo, e’ nuovamente sconvolta da uno scoppio di inaudita violenza. Sono profondamente addolorato per i morti, i feriti, i danni materiali, le sofferenze e le lacrime delle popolazioni vittime di questo tragico susseguirsi di attacchi e di rappresaglie. La patria terrena di Gesu’ non puo’ continuare ad essere testimone di tanto spargimento di sangue, che si ripete senza fine! Imploro la fine di quella violenza, che Š da condannare in ogni sua manifestazione, e il ripristino della tregua nella striscia di Gaza; chiedo un sussulto di umanità e di saggezza in tutti quelli che hanno responsabilità nella situazione, domando alla comunità internazionale di non lasciare nulla di intentato per aiutare israeliani e palestinesi ad uscire da questo vicolo cieco e a non rassegnarsi – come dicevo due giorni fa nel messaggio Urbi et Orbi – alla logica perversa dello scontro e della violenza, ma a privilegiare invece la via del dialogo e del negoziato. Affidiamo a Gesù, Principe della Pace, la nostra fervida preghiera per queste intenzioni e a Lui, a Maria e Giuseppe, diciamo: ”O famiglia di Nazareth, esperta del soffrire, dona al mondo la pace”. Donala oggi soprattutto alla Terrasanta!”.

Free Webcam Girls
151.11.48.50