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Valle d’Aosta e Trento gemellate nel segno della solidarietà

 La Valle d’Aosta e Trento non sono mai state così vicine. Due località da sempre accomunate dalla montagna e dall’autonomia sono da oggi gemellate nel segno della solidarietà. In occasione del primo dei tanti appuntamenti che porteranno al Giorno del Dono del 4 ottobre, è stato siglato il gemellaggio tra la Valle d’Aosta, Capitale italiana del Dono, e Trento, Capitale europea del volontariato, nella cornice ideale di Skyway Monte Bianco con la natura che ha donato una giornata stupenda al cospetto della montagna più alta d’Europa.

“Nei territori di montagna, quelli più ‘difficili’, come la Valle d’Aosta e Trento, è necessario rafforzare la vicinanza e la solidarietà, è una lezione che da sempre caratterizza la comunità valdostana – ha dichiarato ai 2.173 metri della stazione del Pavillon Renzo Testolin, Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta. Questo è possibile grazie all’attività delle associazioni, che fanno la differenza in luoghi come i nostri, e al sostegno delle istituzioni, che deve tradursi in atti concreti. Il volontariato, in tutti i settori, fa parte della nostra cultura, del nostro DNA. E di questo siamo orgogliosi”.

“Il tessuto sociale è in forte cambiamento, con grandi complessità e sfide da affrontare. Alle complessità sociali si aggiungono le difficoltà dei territori come i nostri, periferici e con condizioni difficili – ha detto Francesca Gerosa, Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento. È fondamentale lavorare alle sinergie tra la rete delle associazioni di volontariato e le istituzioni, e questo permette di arrivare a dei risultati: le istituzioni da sole non possono dare le risposte che i cittadini chiedono e meritano, senza volontari non potremmo farcela”.

La giornata, condotta da Annamaria Baccarelli, Vicedirettrice di RAI Parlamento, si era aperta con i saluti istituzionali da parte di Alessia Di Addario, Assessora alla Cultura, Istruzione e Politiche sociali del Comune di Courmayeur, Claudio Latino, Presidente del CSV VDA ODV, Ivan Nissoli, Presidente dell’Istituto Italiano della Donazione, Alberto Bertin, Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, e Renzo Testolin, Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta.

Dopo il momento del gemellaggio, che ha visto anche la presenza di Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, e Alberto Pedrotti, Assessore alle politiche sociali e welfare del Comune di Trento, si è parlato di sport e disabilità con le testimonianze di due esempi locali. Andrea Borney, presidente di Lymph Foundation e di Aspert, Associazione sport per tutti, ha raccontato la storia dell’associazione, che ha come mission quella di aiutare le persone che vivono problematiche sociali ad emergere dal loro disagio attraverso lo sport e la sua funzione formativa ed educativa.

Daniele Boero, ideatore del progetto Alpinisti InSuperAbili insieme a Roberto Ferraro, ha illustrato l’importante progetto che ha visto la luce da pochi mesi e che, tramite l’ausilio di un monosci e squadre di persone addette al traino e alla sicurezza ed alcune Guide Alpine, ha portato sulla cima del Breithorn a 4.165 metri Raffaele, Chiara ed Egidio, tre persone con disabilità. A chiudere gli interventi è stata Federica Brignone, la sciatrice italiana più vincente di sempre nonché unica ad aver vinto la Coppa del Mondo generale, oltre a tre coppe di specialità, tre medaglie olimpiche e tre medaglie mondiali.

La giornata si è conclusa con il “Dono della Musica”, con l’esibizione del coro Ali Ali, composto da persone colpite da ictus, Parkinson e Alzheimer, nato da un’idea dell’associazione A.L.I.Ce Valle d’Aosta e sostenuta dall’associazione Parkinson Valle d’Aosta e Tamtando. Infine c’è stato il suggestivo concerto di Ray Lema & Partage Ensemble, composto dal pianista e compositore congolese Ray Lema (voce e pianoforte), Massimiliano Gilli, Sylvie Blanc (violini), Gerardo Vitale (viola), Claudia Ravetto (violoncello), Manuel Pramotton (sax), Marco Giovinazzo (percussioni).

La Valle d’Aosta Capitale del Dono torna il 2 ottobre alle 16.30 al Forte di Bard con la presentazione, da parte di Cinzia Di Stasio, Segretario Generale dell’Istituto Italiano della Donazione, del 7° rapporto nazionale “Noi doniamo” con focus su Piemonte e Valle d’Aosta. A seguire si terrà la tavola rotonda “L’Italia che dona, dal nazionale al territorio” con Marco Demarie, Fondazione Compagnia di San Paolo, Davide Merlino, Fondazione CRC Donare ETS, Franca Maino, Percorsi di secondo welfare e Beatrice Verri, Fondazione della Comunità Chierese.

Roberto Grasso, Consigliere della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, Marco Sarboraria, medico della Croce Rossa Italiana, Alesandro Collura di Aosta Iacta Esta, e Fabio Bolzoni, Direttore Generale della BCC Valdostana, porteranno le loro testimonianze dal territorio di una “Valle d’Aosta che dona”.

A moderare la giornata saranno Patrik Vesan, Università della Valle d’Aosta e Assifero, e Giulio Sensi, giornalista e comunicatore sociale. L’evento si chiuderà con un aperitivo in musica con il Coro Mont-Cervin A.N.A. e in collaborazione con il progetto “Il cielo in una pentola”.

Il Presidente della Repubblica ha concesso il suo Alto Patronato alla X edizione del Giorno del Dono. Gli eventi di Valle d’Aosta Capitale del Dono 2024 hanno ricevuto il sostegno da parte della Regione autonoma Valle d’Aosta, del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, dei Comuni di Aosta e Courmayeur e del CELVA, oltre al supporto di BCC Valdostana, CVA, Skyway Monte Bianco, Forte di Bard, Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans e Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, oltre al supporto di numerosi partner nazionali.

Gigi De Palo: un fisco giusto per la famiglia

“E’ necessario passare dalla cultura del figlio come costo individuale a carico delle famiglie, alla pratica del figlio come bene ed investimento per la società. Mettere al mondo un figlio, educarlo ed aiutarlo a diventare un buon cittadino è una esperienza umana straordinaria e il beneficio generato è per tutta la società”: con questo incipit del presidente nazionale del Forum delle Associazioni familiari Adriano Bordignon, nelle scorse settimane alla Camera dei Deputati si è svolto il convegno sulla natalità, promosso dalle Associazioni familiari Italiane.

L’Italia non è un Paese per giovani

Il Rapporto Istat 2023 sulla ‘situazione del Paese’presenta numeri su cui occorre fare una seria riflessione per avere certezza del presente/futuro: “Nel 2022 quasi un giovane su due (47,7% dei 10.273.000 tra 18-34enni) mostra almeno un segnale di deprivazione”. Un quadro che preoccupa.

Da Capodarco: musica in comunità per un ‘welfare più umano’

La Comunità di Capodarco di Fermo ‘non solo luogo di cura ma di incontro e proposta. Un’estate di concerti, testimonianze e convivialità per sostenere la Campagna “Welfare umano’ avviata nel 2022. Prossimi appuntamenti: 2 Luglio con gli archi del Ta Néa Trio e 8 Luglio con il concerto dell’Ensemble di Ottoni Aeris, musiche da Piazzolla a Morricone, da Piovani a Bernstein, ad ingresso gratuito con degustazione finale.

Vanessa Palucchi: il Terzo Settore è necessario per il welfare italiano

“L’attuale sistema di welfare risulta essere frammentato e non in grado di garantire la presa in carico tempestiva, globale e continuativa di chi si trova in condizioni di fragilità, marginalità o è a rischio esclusione sociale. E’ un sistema che non riesce a promuovere quella coesione sociale imprescindibile per superare le diseguaglianze e contrastare le crescenti forme di povertà, oltre che per affrontare le emergenze sanitarie, economiche e sociali. E che deve, quindi, essere progressivamente sostituito da un modello inclusivo basato sul riconoscimento dei diritti”:

Tre appelli di papa Francesco all’Inps per un buon welfare

Ricevendo i dirigenti dell’Inps, istituto della previdenza sociale che festeggia i 125 anni di vita, che insieme agli oratori ed al volontariato è una peculiarità italiana, papa Francesco ha ribadito che occorre tutelare la dignità del lavoro ed un futuro ai giovani:

Sport for Inclusion Network, costituito l’ETS delle Fondazioni per lo Sport Inclusivo

Nato prima come coordinamento informale, adesso lo ‘Sport for Inclusion Network’ è diventato un Ente di Terzo Settore voluto da 21 fondazioni che tra le loro azioni hanno il sostegno e la promozione dello sport come strumento d’inclusione. Si tratta della prima Rete tematica tra fondazioni in Italia, un progetto di sistema a che raccoglie alcune tra le pratiche più interessanti di sport inclusivo ma che, soprattutto, vuole mantenere sempre accese le luci sull’azione sportiva come strumento privilegiato di benessere sociale, incontro con le fragilità e salute pubblica.

Gli italiani verso le elezioni

Con il decreto del Presidente della Repubblica n. 96 del 21 luglio, il Presidente della Repubblica ha sciolto le Camere e con d. P.R. n. 97 della stessa giornata è stata fissata al 25 settembre prossimo la convocazione dei comizi per le elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Queste elezioni politiche (per la prima volta nella storia repubblicana italiana) si svolgeranno in autunno, per cui i partiti avranno poco tempo per prepararsi al voto.

Debutta ‘Cose buone dal mondo’: progetto di catering multietnico che promuove intercultura e inclusione nel Sud Salento

Sedersi a tavola non solo per deliziare il palato ma anche per scoprire nuove culture e tradizioni, sostenendo al tempo stesso l’autonomia socio-lavorativa dei migranti del territorio: è questa l’idea portante di ‘Cose buone dal mondo’ progetto di catering multietnico che fa il suo debutto oggi nello scenografico agrumeto del Palazzo Baronale di Tiggiano con una cena a base di piatti siriani, tunisini e albanesi.

La Chiesa invita a costruire condizioni dignitose per i lavoratori

“Il lavoro è un fattore indispensabile per costruire e preservare la pace. Esso è espressione di sé e dei propri doni, ma anche impegno, fatica, collaborazione con altri, perché si lavora sempre con o per qualcuno. In questa prospettiva marcatamente sociale, il lavoro è il luogo dove impariamo a dare il nostro contributo per un mondo più vivibile e bello”: così scrive papa Francesco nel messaggio per la LV giornata per la pace ‘Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura’.

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