Attualizzare il pensiero di Tommaso d’Aquino. Con due borse di studio.

“Dove, se non ad Aquino, lo studio della teologia?”: Paolo VI, in visita nelle terre di San Tommaso per il Settecentenario della morte del Doctor Angelicus nel 1974, faceva risuonare queste parole, che suonavano come un appello. Parole raccolte dal Circolo San Tommaso d’Aquino Onlus. Che, per il secondo anno consecutivo lancia il bando di concorso internazionale Veritas et Amor. Il concorso mette in palio due borse di studio di 3 mila euro, per le sezioni Arte e Cultura. Nella sezione Arte, si premierà un’opera d’arte attualizzi il pensiero di Tommaso d’Aquino, sia essa concepita come scultura o dipinto, con linguaggi classici o contemporanei. Lo scorso anno vinse Kei Nakamura, con una scultura in marmo botticino che metteva insieme la lavorazione classica del marmo e una plasticità tipicamente moderna delle forme. Per la sezione Cultura, si premia una tesi di laurea o monografia che attualizzi il pensiero di Tommaso d’Aquino. E questo non solo in ambito strettamente teologico o filosofico. Perché il pensiero di Tommaso può essere affrontato nel diritto, nelle scienze sociali, nelle scienze politiche o anche nella sociologia. Lo scorso anno, vincitrice fu Oana Maria Gotia, con una pubblicazione su “L’amore e il suo fascino. Bellezza e castità nella prospettiva di San Tommaso d’Aquino”. Ma molto apprezzati furono anche lavori sul pensiero di Tommaso d’Aquino e il dialogo interculturale.
D’altronde, l’attività del Circolo San Tommaso d’Aquino è iniziata proprio con una conferenza su Tommaso d’Aquino e il dialogo con l’Islam. Gli atti di quella conferenza (tenuta da p. Joseph Ellul, insieme con la principessa Wijdan Al Hashemi, ambasciatore di Giordania) sono stati poi pubblicati in un volume coedito dal Circolo San Tommaso d’Aquino Onlus e la Libreria Editrice Vaticana. Il prossimo volume – inserito nella collana Quaderni Aquinati – riprodurrà la lectio magistralis del card. Gianfranco Ravasi, che nel 2010 fu il primo vincitore del Premio Internazionale Tommaso d’Aquino, dedicato a una personalità che si distingua nel mondo della cultura e dell’arte. La prefazione della lectio di Ravasi sarà di Massimo Cacciari, filosofo di fama internazionale e sindaco di Venezia. Nel frattempo, il Circolo ha pubblicato il dvd Dove se non ad Aquino (sempre coedito con la Libreria Editrice Vaticana), che ha riportato alla luce il discorso di Paolo VI ad Aquino, in larga parte improvvisato, il cui testo era rimasto sconosciuto per più di quaranta anni a quanti non erano presenti ad Aquino in quel giorno. “Siamo molto orgogliosi – afferma Tommaso Di Ruzza, presidente del Circolo – del grande successo che sta avendo la nostra iniziativa. Una iniziativa nata da giovani, che nel 2009 hanno voluto raccogliere l’appello di Paolo VI. Il concorso quest’anno ha suscitato anche l’attenzione del Ministero della Gioventù, che è voluto entrare nella lista dei nostri partner.
Una lista prestigiosa, che va dal Progetto Culturale della Cei agli organi provinciali, regionali, comunali, e che testimonia come il lavoro che il Circolo sta portando avanti è semplice e ambizioso: far conoscere a tutti il pensiero di Tommaso d’Aquino, fare e promuovere cultura tra i giovani, valorizzare la conoscenza. Un’idea che è stata un successo: lo scorso anno siamo rimasti colpiti dal numero e dalla qualità delle adesioni. Sono arrivati lavori da tutto il mondo, persino dall’Argentina”. C’è grande attesa anche per il conferimento del Premio Internazionale Tommaso d’Aquino. Lo scorso anno, il vincitore fu il filosofo di Oxford John Finnis, quest’anno sembra che la commissione scientifica (formata da Manlio Sodi, Antonio Fazio, Francesco d’Agostino Lluis Clavell, Walter Senner, Roberto Almagno, Micolo Forti) si voglia orientare verso un personaggio dal profilo artistico, magari musicale. Sarà la stessa commissione a conferire i Premi Veritas et Amor 2011. Il bando scade il 30 novembre 2011 per la Sezione Cultura e il 31 dicembre 2011 per la sezione arte. Per info: www.circolosantommaso.it