La festa della Gendarmeria Vaticana : la storia ci ha commosso

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É una festa di famiglia quella che ogni anno anima i giardini vaticani con centinaia di persone che si stringono attorno alla Gendarmeria Vaticana per la festa del Patrono, San Michele arcangelo.  Anche se la famiglia è magari quella Pontificia. Ma il 2013 ha avuto una connotazione in più: quella di una anno straordinario, storico.

Così il comandante Domenico Giani ha ricordato nel suo discorso nella breve cerimonia di saluto alla bandiera, che la commozione per quel momento della sera del 28 febbraio quando il palazzo di Castelgandolfo è stato consegnato dalla Guardia Svizzera alla Gendarmeria, è stata la stessa di quel primo “buonasera” di Papa Francesco. La storia incalza gli animi. I gendarmi che sabato mattina saranno alla messa che il Papa celebra per la loro festa alla Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani hanno affrontato un anno denso di cambiamenti e di storia, di entusiasmo, di stupore per il “coraggio di Papa Benedetto”  che li ha sorpresi ed edificati. E Poi lo stile coinvolgente di Papa Francesco, che il comandante ringrazia per l’apprezzamento al loro servizio reso durante la GMG di Rio de Janeiro, un banco di prova impegnativo per la Gendarmeria che ha dovuto ripensare il lavoro.

Non c’è solo il lavoro però per i 120 Gendarmi, che il prossimo anno vedranno anche il giuramento di 15 reclute. C’è anche la solidarietà, quella parola, dice il Comandante, che non non temiamo, ma che anzi vogliamo far trasformare in gesti concreti alla scuola di Papa Francesco.

Tra i presenti oltre il cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone, anche i decano del collegio cardinalizio Angelo Sodano, che da qualche tempo è sempre più presente agli atti pubblici vaticani, e il sostituto Angelo Becciu che ha letto un breve messaggio del Papa, e il Prefetto della Casa Pontificia Georg Gaenswein che in qualche modo rappresentava il Papa Emerito.

Da quando vive nel Monastero Mater Ecclesiae la sicurezza di Benedetto è curata proprio dalla Gendarmeria che con discrezione protegge la vita riservata scelta da Joseph Ratzinger.

La festa è stata l’occasione di incontro per tutti coloro che in questo anno hanno vissuto i grandi cambiamenti in Vaticano, ma anche per visitare in via del tutto eccezionale il Museo delle Carrozze, settore dei Musei Vaticani dove si trovano le antiche portantine e le nuove auto dei Papi, compresa la R4 donata recentemente a Papa Francesco.

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