Pietro Parolin nuovo Segretario di Stato dal 15 ottobre

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Il Santo Padre Francesco ha accettato, secondo il Can. 354 del Codice di Diritto Canonico, le dimissioni di Sua Eminenza il Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, chiedendogli, però, di rimanere in carica fino al 15 ottobre 2013, con tutte le facoltà inerenti a tale ufficio. Nel medesimo tempo il Santo Padre ha nominato S.E. Mons. Pietro Parolin, Nunzio Apostolico in Venezuela, come nuovo Segretario di Stato. Egli prenderà possesso del suo ufficio il 15 ottobre 2013. In quell’occasione, Sua Santità riceverà in Udienza Superiori ed Officiali della Segreteria di Stato, per ringraziare pubblicamente il Card. Tarcisio Bertone per il suo fedele e generoso servizio alla Santa Sede e per presentare loro il nuovo Segretario di Stato.

” S.E. Mons. Pietro Parolin S.E. Mons. Pietro Parolin è nato a Schiavon (Vicenza) il 17 gennaio 1955. È stato ordinato sacerdote il 27 aprile 1980 e incardinato nella diocesi di Vicenza. È laureato in Diritto Canonico. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1° luglio 1986, ha prestato la propria opera presso le Rappresentanze Pontificie in Nigeria e in Messico e presso la Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. È stato nominato Sotto-Segretario della Sezione Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato il 30 novembre 2002.

Il 17 agosto 2009 è stato nominato Nunzio Apostolico in Venezuela ed elevato in pari tempo alla sede titolare di Acquapendente, con dignità di Arcivescovo. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale dalle mani di Papa Benedetto XVI il 12 settembre dello stesso anno. Oltre all’italiano, conosce il francese, l’inglese e lo spagnolo.

Ecco una breve dichiarazione del nuovo Segretario di Stato

Nel momento in cui viene resa pubblica la nomina a Segretario di Stato, desidero esprimere profonda e affettuosa gratitudine al Santo Padre Francesco, per l’immeritata fiducia che sta dimostrando nei miei confronti, e manifestarGli rinnovata volontà e totale disponibilità a collaborare con Lui e sotto la Sua guida per la maggior gloria di Dio, il bene della Santa Chiesa e il progresso e la pace dell’umanità, affinché essa trovi ragioni per vivere e sperare. Sento viva la grazia di questa chiamata, che, ancora una volta, costituisce una sorpresa di Dio nella mia vita e, soprattutto, ne sento l’intera responsabilità, perché essa mi affida una missione impegnativa ed esigente, di fronte alla quale le mie forze sono deboli e povere le mie capacità. Per questo mi affido all’amore misericordioso del Signore, dal quale nulla e nessuno potrà mai separarci, e alle preghiere di tutti. Tutti ringrazio, fin d’ora, per la comprensione e per l’aiuto che, in qualsiasi forma, mi vorranno prestare nello svolgimento del nuovo incarico.

Il mio pensiero va alle persone che sono state parte della mia vita in famiglia, nelle parrocchie in cui sono nato e in cui ho prestato servizio, nella cara Diocesi di Vicenza, a Roma, nei Paesi dove ho lavorato, Nigeria, Messico e, ultimo, Venezuela, che lascio con rimpianto. Penso pure al Papa emerito Benedetto XVI, che mi ha ordinato Vescovo, alla Segreteria di Stato, che è già stata la mia casa per molti anni, all’Em.mo Card. Tarcisio Bertone, agli altri Superiori, ai colleghi e ai collaboratori e all’intera Curia Romana, ai Rappresentanti Pontifici. A tutti sono largamente debitore.

Mi pongo, con trepidazione, ma anche con fiducia e serenità, in questo nuovo servizio al Vangelo, alla Chiesa e al Papa Francesco, disposto – come Lui ci ha chiesto fin dall’inizio – a camminare, edificare-costruire e confessare. Che la Madonna, che a me piace invocare con i titoli di Monte Berico, Guadalupe e Coromoto, ci dia “il coraggio di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l’unica gloria, il Cristo crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti”. E, come si dice in Venezuela: “¡Que Dios les bendiga!”.  Caracas, 31 agosto 2013

Inoltre il Santo Padre Francesco ha confermato nei rispettivi uffici

S.E. Mons. Giovanni Angelo Becciu, Sostituto per gli Affari Generali;

S.E. Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati;

S.E. Mons. Georg Gänswein, Prefetto della Prefettura della Casa Pontificia;

Mons. Peter Wells, Assessore per gli Affari Generali;

Mons. Antoine Camilleri, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati.

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