Nella Solennità della Santissima Trinità, il ringraziamento di Padre Jarek Cielecki per i 29 anni di sacerdozio

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La Solennità della Santissima Trinità nella Parrocchia-Santuario di Nostra Signora dell’Assunzione e San Charbel a Florencja vicino a Iłża in Polonia, quest’anno ha avuto un carattere speciale. Ieri Padre Jarosław Cielecki, parroco e custode del santuario, ha ringraziato Dio per i 29 anni di sacerdozio. Alle ore 11.00 ha celebrato una solenne Santa Messa, durante la quale ha espresso gratitudine a Dio e ai suoi cari genitori defunti. Non solo i parrocchiani sono venuti al Santuario, ma anche dei fedeli dai Paesi vicini e da Varsavia, Piaseczno e Skierniewice. Inoltre, molte persone si sono unite in modo spirituale partecipando alla Santa Messa in diretta streaming.

Padre Jarek ha celebrato con una bella nuova casula, offerta in dono da diverse Case di Preghiera di San Charbel. Lui stesso ha acquistato i fiori per ornare l’altare.

Dopo la processione d’ingresso, Padre Jarek ha accolto tutti e ha espresso la sua gratitudine a coloro che hanno trovato il tempo per congratularlo per questi anni di sacerdozio. Ha detto che voleva pregare anche per gli altri sacerdoti che nello stesso giorno celebrano i loro giubilei sacerdotali, tra cui il Vescovo Adam Rosiek e i sacerdoti dell’intera comunità della Chiesa Cattolica Nazionale in Polonia. Ha anche ringraziato i suoi genitori defunti e tutti coloro che ha incontrato lungo la sua strada durante questi 29 anni. Dopo l’omelia ha pregato anche per i suoi nemici, affinché il Signore Gesù toccasse i loro cuori e li convertisse. Inoltre, pregando ha chiesto umilmente perdono se lui stesso involontariamente ha offeso qualcuno o ha dato il cattivo esempio. Dopo la Santa Comunione è stato cantato un solenne Te Deum, perché c’è qualcosa di cui ringraziare: il Signore Gesù che usa ancora Padre Jarek che ha scelto come suo sacerdote, contrariamente a chi vorrebbe proibirlo a Dio… C’è differenza tra un “fede” senza amore e senza perdono, e una Fede umile e amorevole. Pertanto, Padre Jarek si chiede ogni giorno: «Quale tipo di Cristianesimo è più vicino a me?» Pensa che quello che impara dalla Madre di Dio sia la piena devozione e amore per Dio e per le persone. Senza alcun pregiudizio.

Al termine della Santa Messa i parrocchiani e gli ospiti hanno fatto i migliori auguri a Padre Jarek. Poi, con i fedeli si è recato nella cella di San Charbel presso l’Eremo, ringraziando il Padre Santo per la sua protezione e la sua costante intercessione.

Padre Jarek ha benedetto la croce portata da Medjugorje da Filippo, che appartiene al Gruppo apostolico delle Case di Preghiera di San Charbel.

Infine, dall’eremo tutti si sono recati alla Croce Azzurra, accanto alla quale si trova la grotta con la statua della Madonna di Medjugorje, per recitare la preghiera dell’Angelus Domini.

Sabato scorso, 11 giugno, Padre ha benedetto un bassorilievo di San Michele Arcangelo, che è appeso nel Santuario sopra la sedia del celebrante, supplicando: «San Michele, difendi questo luogo e noi».

Non sarebbe stata una festa senza la torta

Dopo le celebrazioni spirituali di ringraziamento per i 29 anni di sacerdozio di Padre Jarek, i presenti sono stati invitati a cena. Non tutti potevano restare, perché dovevano affrontare il viaggio di ritorno a casa. Tutti, però, erano molto contenti di essere stati a Florencja.

I membri della Casa di Preghiera di San Charbel a Skierniewice portarono e misero in tavola un’insolita torta: di colore nero – in riferimento alla tonaca, decorata con un colletto, una croce e la scritta: 29 anni di sacerdozio.

Il 29° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Padre Jarek

Nei giorni precedenti, Padre Jarek si è recato nella cattedrale di Łódź, dove il 12 giugno 1993 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale dalle mani dell’Arcivescovo Władysław Ziółek.

Padre Jarek ha pregato i suoi colleghi, ricordando il momento in cui giacevano sul pavimento della cattedrale. «Eravamo in 12 – racconta Padre Jarek. Uno è deceduto di recente; un altro ha lasciato il ministero e si è sposato; un terzo, che era membro della Dieta, è in carcere; e io oggi appartengo alla Chiesa Cattolica Nazionale in Polonia. Ho pregato per tutti loro molto intensamente. Siamo sacerdoti per sempre». Nel lungo tempo che ha trascorso nella cattedrale di Łódź, Padre Jarek ha anche risposto a Cristo, che sarebbe disposto a rifare la stessa strada percorsa fino ad oggi.

Padre Jarek ha anche celebrato a Częstochowa.

Poi, nella parrocchia nel suo paese natale di Niegowić, il parroco e i parrocchiani hanno organizzato una bella celebrazione per l’anniversario del suo sacerdozio: «I miei fratelli hanno voluto a tutti i costi che andassi in chiesa in carrozza – racconta Padre Jarek -, proprio come nel giorno della mia Prima Messa. Tutto era come allora: nella carrozza mancavano solo i miei genitori e i miei nonni. È rimasto solo la mia madrina, Krystyna. Il tempo stringe e ci restano solo delle tracce visibili, quelle permanenti che lascia solo l’amore per Dio e per l’uomo. Deve essere per Dio e per l’uomo, altrimenti non ci sarà altra traccia. Il tempo passa velocemente…».

Padre Jarek con la sua mamma, nel giorno della sua Prima Messa.

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