Caso Don Rugolo, iniziato il processo penale con l’accusa di violenza sessuale aggravata a danno di minorenni. «Eccellenza questi sono fatti gravi». «Non è scontato che ci si interessi delle vittime»

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++++ Aggiornamento sul caso Don Rugolo [*] ++++
Ieri, 12 ottobre 2021 Le Iene hanno riportato all’attenzione pubblica [QUI] il caso Don Rugolo, dopo che il 7 ottobre, presso il Tribunale di Enna, è iniziato il processo penale celebrato con rito ordinario, che vede al banco degli imputati Don Giuseppe Rugolo. Il sacerdote è stato arrestato il 27 aprile con l’accusa di violenza sessuale aggravata a danno di minorenni. Il procedimento si celebra a porte chiuse. Il legale della vittima ha chiesto che siano chiamate alla responsabilità civile la Diocesi di Piazza Armerina e la Parrocchia San Giovanni Battista di Enna. La prossima udienza del processo è fissata per il 21 ottobre 2021.

Don Rugolo non si è presentato in aula e tramite i suoi legali, gli avvocati Denis Lovison e Antonino Lizio, ha inoltrato al Tribunale un certificato medico, chiedendo inoltre un rinvio dell’udienza per malattia. Il PM, Stefania Leonte si è opposta e dopo una breve camera di Consiglio il processo è cominciato. Rigettate, inoltre, tutte le eccezioni preliminari presentate dei legali di Don Rugolo. Sono state ammesse come parte civile, oltre Antonio, la giovane vittima che lo ha denunciato, minorenne all’epoca dei fatti, difesa dall’avvocato Eleanna Parasiliti Molica; i suoi genitori, assistiti dal legale Giovanni Di Giovanni; l’Associazione Co. tu. le. VI, con l’avvocato Prima Cammarata; e la Rete l’abuso, con l’avvocato Mario Caligiuri [QUI], [QUI] e [QUI].

«Per chi non l’ha visto ieri. Per chi crede ancora non sia successo nulla. Per chi difende e crea gruppi a sostegno di un’istituzione che andrebbe smantellata e ricreata. E per tutti gli altri, che confidano nella giustizia e credono che il coraggio di questo ragazzo sia sconfinato» (Laura Sorriso Valvo – Facebook, 13 ottobre 2021).

La puntata del 12 ottobre 2021 de Le Iene. Con la testimonianza di Pierelisa Rizza, giornalista ANSA, che ha fatto conoscere all’opinione pubblica la vicenda di Antonio.

«Papa Francesco ha appena parlato della “vergogna” per la pedofilia nella Chiesa. Purtroppo vi raccontiamo con Ismaele La Vardera una nuova denuncia di questi casi. Antonio a 16 ani vuole entrare in seminario e si interroga anche sulla sua omosessualità. Don Giuseppe Rugolo, allora seminarista della parrocchia a Enna, avrebbe abusato per 4 anni di lui. Il ragazzo ne parla con il Vescovo che avrebbe insabbiato tutto. Dopo la denuncia di Antonio, Rugolo è stato arrestato» (Le Iene – Facebook, 12 ottobre 2021).

«Io sto con Antonio. In realtà, ci sono sempre stata. Dal primo giorno che mi ha consegnato il suo dolore e la sua dignità. Perché Antonio non è più la vittima di Don Giuseppe Rugolo, ma il volto di cui Enna deve essere orgogliosa. Grazie ad Ismaele La Vardera e ad Eleonora Soresini, che hanno saputo raccontare, con una cifra giornalistica da manuale, una storia a tinte fosche» (Pierelisa Rizzo – Facebook, 12 ottobre 2021).

Don Giuseppe Rugolo, anche se ai domiciliari a Ferrara, resta tuttora annoverato nel clero della Diocesi di Piazza Armerina (alla lettera R) [QUI].

[*] Articoli precedenti

Arresti domiciliari per Don Rugolo. Gip Bruno: “Agire caratteristico del pedofilo”. Vescovo Gisana: “Fatti gravi, se accertati”. Presunzione di innocenza. Difesa di minori e persone fragili – 3 maggio 2021
Petizione di “Solidarietà al Vescovo Gisana”. “L’ipocrisia di una Chiesa che, ad Enna, crolla a pezzi”. Chi sta accanto alle vittime si appella a Papa Francesco di intervenire – 5 maggio 2021
Gip di Enna ha disposto il giudizio immediato per Don Giuseppe Rugolo, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di minori, ai domiciliari dal 27 aprile – 11 giugno 2021

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