La Sacra Icona della Madonna del Silenzio ha trovato casa. A maggio aprirà il Suo Santuario ad Avezzano

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Il 22 marzo 2019 Fra Emiliano Antenucci, OFM Cap, ha un’udienza privata con Papa Francesco. Il 24 marzo 2019 il Santo Padre scrive una lettera autografa al ministro provinciale dei Cappuccini d’Abruzzo, Padre Nicola Galasso, OFM Cap, con questa richiesta: «Sarebbe bello trovare un posto, una chiesa, dove si possa dare culto pubblico alla Madonna del Silenzio. Pensi lei, per favore e mi faccia una proposta». Fra Emiliano, insieme al ministro provinciale, con il permesso del generale dell’Ordine, si mettono alla ricerca di vari luoghi e individuano la chiesa di San Francesco d’Assisi e il convento dei Cappuccini di Avezzano, abbandonato da dieci anni e di proprietà della Provincia dei Frati Minori Cappuccini d’Abruzzo.

Il Santo Padre dà la benedizione a questo progetto. Di forte rilevanza ecclesiale e sociale sarà la nascita del Santuario dedicato a Maria Vergine del Silenzio, un luogo di formazione e crescita spirituale, che sarà guidato ed animato da Fra Emiliano Antenucci, OFM Cap.

L’apertura del Santuario prevista per i primi giorni di maggio è stata annunciata in una conferenza stampa giovedì 27 febbraio 2020 nei locali del Seminario di Avezzano, alla presenza, tra gli altri, il Vescovo dei Marsi S.E.R. Mons. Pietro Santoro, di Fra Nicola Galasso, di Fra Emiliano Antenucci e di Don Francesco Tudini, Vicario denerale della Diocesi di Avezzano.
Di seguito la cronologia della Sacra Icona della Vergine del Silenzio. Lo scritto è a cura di Fra Emiliano Antenucci, cuore pulsante di questo progetto che, grazie a Papa Francesco, diventa ora un dono immenso per la Chiesa marsicana e la Chiesa universale tutta.

Maria, Vergine del Silenzio
di Fra Emiliano Antenucci, OFM Cap

Il silenzio di Maria
Il destino della Vergine è quello di stare in silenzio. È la sua condizione, la sua via, la sua vita. La sua è una vita di silenzio che adora la Parola eterna. Vedendo davanti ai suoi occhi, al suo seno, fra le sue braccia, questa stessa Parola, la Parola sostanziale del Padre, muta e ridotta al silenzio per la condizione particolare della sua infanzia, la Vergine si rinchiude in un nuovo silenzio, dove viene trasformata sull’esempio del Verbo incarnato che è suo Figlio, il suo unico amore. E la sua vita passa così da un silenzio ad un altro, da un silenzio d’adorazione ad un silenzio di trasformazione. Maria tace, avvinta dal silenzio del Figlio suo, Gesù. Uno degli effetti sacri e divini del silenzio di Gesù, è quello di mettere la sua santissima Madre in una vita di silenzio: silenzio umile, profondo, che sa adorare la sapienza incarnata in modo più santo e più eloquente di quanto non riescano sia le parole degli uomini che quelle degli angeli. Il silenzio della Vergine non è l’effetto di balbuzie e di impotenza; è un silenzio di luce e di estasi, un silenzio più eloquente, nelle lodi a Gesù, dell’eloquenza stessa…(Pierre de Bérulle, Opuscules de pieté, 39) Maria, “custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”(Lc 2,19). Il silenzio è una delle caratteristiche fondamentali della Madre di Dio, prima discepola di Gesù, che conserva nello scrigno del suo cuore di madre tutti i misteri del Figlio di Dio. Papa Francesco dice in una sua omelia: “Penso a quante volte la Vergine Maria ha taciuto, quante volte non ha detto quello che sentiva per custodire il mistero del rapporto con suo Figlio». Paolo VI nel 1964 a Nazareth ci diceva a tutti che abbiamo la necessità di rinnovare e rinforzare, di irrobustire il silenzio, proprio perché «il silenzio custodisce il mistero». Pensiamo al silenzio della Madonna ai piedi della croce, a ciò che passava per la sua mente”. La società e il mondo di oggi è malato di rumore, per cui il silenzio è la vera “profezia” ed è un modo per ascoltare Dio dentro di noi e gli altri. La Vergine del Silenzio “ci dice” con una mano di fermarci dal turbinio delle parole e dell’attivismo e con l’altra ci propone un silenzio adoratore e pieno di stupore. Maria è la cattedrale del silenzio in cui risuona la Parola eterna. La Madonna del Silenzio è un’antitodo contro la “dittatura” del rumore e il “chiacchiericcio” di parole inutile e malevole. Così il Santo Padre dopo un’udienza si rivolse ad un gruppo di pellegrini: «Ma voi pregate la Madonna del Silenzio? Ma voi sapete che la Madonna del Silenzio ci protegge tutti… per non diventare chiacchieroni. Qualcuno o qualcuna di voi è chiacchierone? No? Quando ti viene la voglia di chiacchierare morditi la lingua e prega la Madonna del Silenzio. Vi siete spaventati eh? Niente chiacchiericcio: quando esce il chiacchiericcio va fuori la Madonna, o la Madonna o il chiacchiericcio, dovete scegliere». Il rumore ci rende sordi di fronte alle cose che contano davvero nella vita. Il silenzio ci fa vedere delle verità su noi stessi e sugli altri. Ci offre la novità di avere una visione rinnovata della realtà e degli altri. Ci fa giudicare di meno e amare di più. Il silenzio ci apre alla misericordia di Dio, al perdono degli altri e all’aspettativa di essere persone migliori. Papa Francesco ricorda che “il silenzio non si riduce all’assenza di parole, bensì nel disporsi ad altre voci: quella del nostro cuore e, soprattutto, la voce dello Spirito Santo”.

Cronologia della Sacra Icona della Vergine del Silenzio

1 novembre 2008. Fra Emiliano Antenucci scrive di getto “Il Libro della Vita” prima piccola dispensa per i corsi del Silenzio intitolati: “silenzio, parla il Silenzio”.
26-28 febbraio 2010 a Foligno (PG). Il primo corso del Silenzio, e poi continuano nella regione italiana dell’Abruzzo, terra in cui è vissuto, san Pietro Celestino V del Morrone, il papa santo eremita per eccellenza del silenzio.
L’originale dell’Icona della Vergine del Silenzio, viene commissionata da fra Emiliano Antenucci, è “scritta” e fatta, dopo circa 9 mesi di lavorazione, dalle monache benedettine dell’Isola di san Giulio d’Orta (NO).
13 giugno 2011. Giorno in cui è arrivata la Madonna del Silenzio in convento a Penne (PE).
17-18 marzo 2012. Iniziano i corsi del Silenzio a Guadalajara in Messico, con una traduzione, sia in spagnolo e poi in inglese per le varie nazioni del mondo, di Magda Nava Sandoval (responsabile con il marito del corso in Messico),
Al Santo Padre Papa Francesco gli viene regalata una copia dell’originale della Vergine del Silenzio e rimane meravigliato da questa immagine, tanto che la fa collocare tra i due ascensori dell’entrata principale del Palazzo Apostolico, nel cortile di San Damaso, dove passano tutti per parlare con lui nel suo studio privato.
18 maggio 2015. Papa Francesco benedice questa copia con questa intenzione: “La Vergine Maria interceda presso il Signore, perché tutti quelli che entrano nel Palazzo Apostolico possano sempre avere le parole giuste”.
15 giugno 2016. Fra Emiliano incontra Papa Francesco, dopo l’Udienza, benedice l’orinale della Vergine del Silenzio, autografandola con la scritta dietro l’icona: “Non sparlare degli altri!”.
22 novembre 2017. Fra Emiliano con la sua equipe del Silenzio incontra Papa Francesco, dopo l’Udienza, che riceve una copia del libro : “Il cammino del silenzio” editrice Effatà (frutto dei corsi del Silenzio).
28 novembre 2017. Dalla Segreteria di Stato arriva la Benedizione Apostolica personale da parte del Papa per Fra Emiliano, i confratelli e quanti affidati alle sue cure pastorali.
22 marzo 2019. Fra Emiliano ha un’Udienza privata nel Palazzo Apostolico con Papa Francesco sulla Vergine del Silenzio e progetti futuri.
24 marzo 2019. Alla Vigilia dell’Annunciazione e della sua visita al Santuario di Loreto Papa francesco scrive una lettera di suo pugno autografandola al ministro provinciale dei cappuccini d’Abruzzo Fra Nicola Galasso con questa richiesta: “Sarebbe bello trovare un posto, una chiesa, dove si possa dare culto pubblico alla Madonna del Silenzio. Pensi lei, per favore e mi faccia la proposta”.

Fra Emiliano insieme al ministro provinciale, con il permesso del generale dell’ordine, si mettono alla ricerca di vari luoghi e individuano la Chiesa di San Francesco d’Assisi e il Convento dei cappuccini di Avezzano (AQ), abbandonato da dieci anni e di proprietà della Provincia dei frati minori cappuccini d’Abruzzo.
Il Santo Padre dopo numerose lettere, telefonate e incontri con Fra Emiliano, perché premuroso che tutto andava a buon fine da’ la benedizione per questo progetto di Dio. Infine, il Papa telefona al Vescovo di Avezzano Mons. Pietro Santoro che con grande gioia accoglie questo nuovo santuario voluto dal Santo Padre nella sua diocesi.

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