Il Papa rinnova i vertici della Camera Apostolica

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Il Cardinale Jean Louis Tauran è il nuovo Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Lo ha nominato questa mattina Papa Francesco. Sostituisce il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato emerito, che il 2 dicembre scorso ha compiuto 80 anni.

Tauran, francese, 71 anni, è attualmente Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso. Segretario per i Rapporti con gli Stati dal 1990 al 2003 è stato creato cardinale da Giovanni Paolo II nel concistoro dell’ottobre 2003 e nominato Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Papa Benedetto XVI lo ha chiamato al suo attuale incarico il 25 giugno 2007. In qualità di Protodiacono ha annunciato al mondo l’elezione di Papa Francesco il 13 marzo 2013.

Papa Bergoglio ha nominato anche il Vicecamerlengo: si tratta di Mons. Giampiero Gloder, Arcivescovo titolare di Telde e Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica. Subentra a Mons. Pierluigi Celata.

Il Pontefice dunque ha rinnovato i vertici della Camera Apostolica. Un organismo fondamentale nella vita della Chiesa in quanto, come previsto dalla Costituzione Apostolica Pastor Bonus, “svolge soprattutto le funzioni che sono ad essa assegnate dalla speciale legge relativa alla Sede apostolica vacante’’.

Il ruolo del Cardinale Camerlengo è specificato inoltre nella Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis circa la vacanza della Sede Apostolica. “Appena ricevuta la notizia della morte del Sommo Pontefice – dispone l’articolo 17 – il Camerlengo di Santa Romana Chiesa deve accertare ufficialmente la morte del Pontefice alla presenza del Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, dei Prelati Chierici e del Segretario e Cancelliere della stessa Camera Apostolica, il quale compilerà il documento o atto autentico di morte. Il Camerlengo deve, inoltre, apporre i sigilli allo studio e alla camera del medesimo Pontefice, disponendo che il personale abitualmente dimorante nell’appartamento privato vi possa restare fino a dopo la sepoltura del Papa, quando l’intero appartamento pontificio sarà sigillato; comunicarne la morte al Cardinale Vicario per l’Urbe, il quale ne darà notizia al Popolo Romano con speciale notificazione; e parimenti al Cardinale Arciprete della Basilica Vaticana; prendere possesso del Palazzo Apostolico Vaticano e, personalmente o per mezzo di un suo delegato, dei Palazzi del Laterano e di Castel Gandolfo, ed esercitarne la custodia e il governo; stabilire, uditi i Cardinali Capi dei tre Ordini, tutto ciò che concerne la sepoltura del Pontefice, a meno che questi, da vivo, non abbia manifestato la sua volontà a tale riguardo; curare, a nome e col consenso del Collegio dei Cardinali, tutto ciò che le circostanze consiglieranno per la difesa dei diritti della Sede Apostolica e per una retta amministrazione di questa. È infatti compito del Camerlengo di Santa Romana Chiesa, in periodo di Sede Vacante, di curare e amministrare i beni e i diritti temporali della Santa Sede, con l’aiuto dei tre Cardinali Assistenti, premesso, una volta per le questioni meno importanti, e tutte le volte per quelle più gravi, il voto del Collegio dei Cardinali”.

Nelle mani del Cardinale Camerlengo giurano inoltre tutti coloro che a vario titolo hanno compiti o uffici collegati al Conclave.

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