Papa Francesco: un carisma è un dono per il servizio

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La Santa Madre Chiesa gerarchica di cui siamo figli, e i carismi, i dono che sono per il servizio degli altri.  Di questo ha parlato Papa Francesco questa mattina all’ udienza generale.

“Che cos’è esattamente un carisma? Come possiamo riconoscerlo e accoglierlo? E soprattutto: il fatto che nella Chiesa ci sia una diversità e una molteplicità di carismi, va visto in senso positivo, come una cosa bella, oppure come un problema?”.

Il carisma cristiano non è un’abilita per essere i più bravi, e non si può capire da soli se si ha un carisma e quale. “ Nessuno può dire: io ho questo carisma. È all’interno della comunità che sbocciano e fioriscono i doni di cui ci ricolma il Padre; ed è in seno alla comunità che si impara a riconoscerli come un segno del suo amore per tutti i suoi figli. Ognuno di noi, allora, è bene che si domandi: “C’è qualche carisma che il Signore ha fatto sorgere in me – che il Signore ha fatto sorgere in me -, nella grazia del suo Spirito, e che i miei fratelli, nella comunità cristiana, hanno riconosciuto e incoraggiato? E come mi comporto io riguardo a questo dono: lo vivo con generosità, mettendolo a servizio di tutti, oppure lo trascuro e finisco per dimenticarmene? O magari diventa in me motivo di orgoglio, tanto da lamentarmi sempre degli altri e da pretendere che nella comunità si faccia a modo mio?”. Sono domande che noi dobbiamo fare: se c’è un carisma in me, se è riconosciuto questo carisma, dalla Chiesa, e se sono contento con questo carisma o ho un po’ di gelosia dei carismi degli altri e voglio avere quel carisma… No, il carisma è un dono. Soltanto Dio lo dà”.”

Rileggendo le parole di San Paolo il Papa ha ricordato che “tutti i carismi sono importanti agli occhi di Dio e, allo stesso tempo, nessuno è insostituibile. Questo vuol dire che nella comunità cristiana abbiamo bisogno l’uno dell’altro, e ogni dono ricevuto si attua pienamente quando viene condiviso con i fratelli, per il bene di tutti. Questa è la Chiesa! E quando la Chiesa, nella varietà dei suoi carismi, si esprime in comunione, non può sbagliare: è la bellezza e la forza del sensus fidei, di quel senso soprannaturale della fede, che viene donato dallo Spirito Santo affinché, insieme, possiamo tutti entrare nel cuore del Vangelo e imparare a seguire Gesù nella nostra vita”.

Ricordando la festa di Santa Teresa del Bambino Gesù il Papa ha concluso : “Chiediamo oggi a Santa Teresa di Gesù Bambino, questa capacità di amare tanto la Chiesa, di amarla tanto e accettare tutti quei carismi con questo amore di figli della Chiesa, della nostra Santa madre Chiesa gerarchica”. Nei vari saluti il Papa ha anche chiesto di pregare per il Sinodo che si apre domenica prossima.

 Poco prima aveva salutato i membri e gli assistiti dell’Istituto secolare Piccole Apostole della Carità nel 60.mo anniversario di fondazione e aveva benedetto tutti con una battuta: “Grazie tante del vostro saluto, della vostra accoglienza! Mi diceva una mamma di restare un po’, io, di più qui, ma il tempo è un dittatore, eh? E ho l’udienza in piazza. Volentieri io rimarrei fra voi, ma grazie tante! Pregate per me! Io pregherò per voi! Che il Signore vi benedica! Buona giornata!”.

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