Il dramma delle migrazioni in scena a San Miniato

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La vita e la morte sui barconi della speranza sarà portata in scena, con debutto il 17 luglio alle 21.30 nella piazza del Duomo di San Miniato, dalla Fondazione istituto dramma popolare. “Finis Terrae”, con la regia di Antonio Calenda, sarà infatti lo spettacolo principale della Festa del teatro 2014. “Il dramma dei clandestini – riporta la presentazione dello spettacolo – è la tragedia di un mondo diviso tra chi ha tutto e chi non ha niente. È il dramma di questo mondo che ha globalizzato il miraggio del benessere senza fare i conti con le risorse della terra. Su questa tragica realtà carica di significati s’interroga, e interroga le coscienze, il Dramma popolare di San Miniato, la più importante esperienza di drammaturgia dello spirito in Italia, in piedi dal 1947 tra testi inediti, prime assolute e grandi registi come Strehler, Costa, Squarzina, Zanussi”. Lo spettacolo vuole essere “uno sguardo profondo e carico d’umanità su una tragedia infinita che si consuma sui barconi carichi di ‘merce’, in quel crocevia del Mediterraneo che fa di vite straniere e sconosciute un mero numero di morte, senza identità né storia, mentre attorno la vita continua a scorrere, senza un sussulto”. Dopo il debutto il 17 luglio, “Finis terrae” sarà in replica fino al 23 a San Miniato, quindi verrà portato in tournée in Italia.

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