Bagnasco: ‘La scuola è un atto di speranza’

Condividi su...

Piazza San Pietro, via della Conciliazione fino a Castel Sant’Angelo sono una immensa aula scolastica che accoglie ‘tutte le persone che festeggiano con noi ed evocano tutte le scuole che sono in Italia’. Lo ha detto il presidente della Cei, il Cardinale Angelo Bagnasco nel suo indirizzo di saluto a Papa Francesco in occasione dell’incontro ‘La scuola incontra il Papa’.

‘Dalla scuola – ha ricordato l’Arcivescovo di Genova – passa la bellezza della vita a cui vogliamo sempre di nuovo educare le generazioni che si succedono, che ricevono per poi poter donare a loro volta, ringiovanendo la famiglia che è il cuore pulsante del nostro Paese’. Citando Papa Bergoglio, Bagnasco ha sottolineato come l’esistenza sia ‘un cammino e occorre mettersi in marcia, perché l’uomo non è un essere stanziale ma in movimento, continuamente chiamato a superare se stesso. Senza corrispondere a questa chiamata interiore, che definisce il fascino e l’esigenza della libertà umana, l’uomo non si compie e rischia di starsene immobile, rinchiudendosi progressivamente in se stesso, spegnendosi alla vita’.

La scuola – ha aggiunto il porporato – ‘è un atto di speranza che si rinnova ogni mattina grazie ai suoi protagonisti, nonostante i problemi e le inadeguatezze che tutti conosciamo’. Il Cardinale Bagnasco non nasconde i tanti problemi che la scuola si trova a dover affrontare, tuttavia ‘della scuola non può fare a meno una società che abbia voglia di riprendere in mano la direzione di marcia. Confidiamo anzitutto in un fatto: la prima risorsa sono le persone, la loro qualità critica, la loro statura morale, la loro apertura ideale. Per questo alcune Sue domande risuonano forte in questa circostanza’.

Bagnasco garantisce e rilancia l’impegno della Chiesa italiana per la scuola avendo scelto ‘l’educazione come la chiave di volta del suo impegno di evangelizzazione in una società che ha mutato pelle, ma non ha cambiato il cuore’. E’ necessario dunque – ha proseguito il presule – ‘coltivare il cuore delle generazioni attraverso una paziente opera educativa, che rimetta al centro quella cultura dell’incontro che, a differenza di quella dello scarto, tende a valorizzare quanto c’è in ogni persona di vero, di bello e di buono. Il nostro impegno è a considerare la scuola come un tassello decisivo nella costruzione della città dell’uomo, e come una condizione necessaria per aprirsi alla realtà tutta intera’.

Concludendo il presidente della Cei ha ringraziato i tanti educatori ‘che hanno dato un contributo indispensabile alla scuola, in termini di innovazione pedagogica, di apertura al confronto culturale e di crescita della coscienza sociale’ e ha rimarcato la necessità di garantire ai genitori la libertà di scelta per l’educazione dei propri figli. Tale libertà ‘rappresenta infatti un diritto sancito dal nostro Paese, ma anche un dovere da garantire e da promuovere da parte dello Stato e dei singoli cittadini’.

Free Webcam Girls
151.11.48.50