Quattro Papi e il vincolo della Santità

Condividi su...

Quattro Papi in una piazza. Due santi, due viventi. Uno regnante, l’altro emerito. E’ il filo della santità ad unirli in un abbraccio ideale come quello – appunto – di piazza San Pietro. E’ la storia di quattro Vescovi di Roma sulle orme della santità. Una storia che inizia domenica 3 settembre 2000 con Papa Giovanni Paolo II che beatifica il suo predecessore Giovanni XXIII. La storia prosegue domenica 1 maggio 2011 con la beatificazione di Karol Wojtyla da parte di Papa Benedetto XVI. E la storia troverà il suo compimento, il suo culmine domenica prossima 27 aprile 2014 con la canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II presieduta da Papa Francesco.

Domenica 3 settembre 2000. La storia inizia. Il mondo guarda piazza San Pietro: Papa Giovanni, il Papa buono è beato. ‘Giovanni XXIII colpì il mondo per l’affabilità del tratto, da cui traspariva la singolare bontà dell’animo’, diceva nell’omelia per la beatificazione Giovanni Paolo II. Di lui – aggioungeva – ‘rimane nel ricordo di tutti l’immagine di un volto sorridente e di due braccia spalancate in un abbraccio al mondo intero. Quante persone sono state conquistate dalla semplicità del suo animo, congiunta ad un’ampia esperienza di uomini e di cose!’. Papa Roncalli – spiegava ancora Wojtyla – non mutò la dottrina cattolica ‘ma piuttosto il modo di esporla; nuovo era lo stile nel parlare e nell’agire, nuova la carica di simpatia con cui egli avvicinava le persone comuni e i potenti della terra. Fu con questo spirito che egli indisse il Concilio Ecumenico Vaticano II, col quale aprì una nuova pagina nella storia della Chiesa: i cristiani si sentirono chiamati ad annunciare il Vangelo con rinnovato coraggio e con più vigile attenzione ai segni dei tempi. Il Concilio fu davvero un’intuizione profetica di questo anziano Pontefice che inaugurò, pur tra non poche difficoltà, una stagione di speranza per i cristiani e per l’umanità’.

Domenica 1 maggio 2011. La storia continua. Benedetto XVI beatifica a tempo di record – ma nel pieno rispetto delle regole della Chiesa – il suo immediato predecessore, Giovanni Paolo II davanti a una folla sterminata. ‘Ho voluto – ricordava Benedetto – che nel doveroso rispetto della normativa della Chiesa, la sua causa di beatificazione potesse procedere con discreta celerità. Ed ecco che il giorno atteso è arrivato; è arrivato presto, perché così è piaciuto al Signore: Giovanni Paolo II è beato!’. ‘Giovanni Paolo II – aggiungeva ancora l’ormai Papa emerito – è beato per la sua fede, forte e generosa, apostolica’. Giovanni Paolo II emanava ‘quella carica di speranza che era stata ceduta in qualche modo al marxismo e all’ideologia del progresso’ che lui ha invece ‘legittimamente rivendicata al Cristianesimo, restituendole la fisionomia autentica della speranza, da vivere nella storia con uno spirito di avvento, in un’esistenza personale e comunitaria orientata a Cristo, pienezza dell’uomo e compimento delle sue attese di giustizia e di pace’. Giovanni Paolo II – concludeva Benedetto XVI – ‘ha realizzato in modo straordinario la vocazione di ogni sacerdote e vescovo: diventare un tutt’uno con quel Gesù, che quotidianamente riceve e offre nella Chiesa’.

Domenica 27 aprile 2014. La storia raggiungerà il suo culmine. Papa Francesco proclamerà santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II alla presenza – sembra – del suo predecessore il Papa emerito Benedetto XVI. Quattro Papi – che si sono succeduti in 56 anni – presenti nella stessa piazza, uniti dal loro mandato di pastori della Chiesa universale, legati dalla loro fede e dalla loro testimonianza umana e cristiana.

Free Webcam Girls
151.11.48.50