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Concerto di Natale dell’Associazione ‘Bambino Gesù del Cairo’ a favore dei bambini poveri ed ammalati

L’Associazione ‘Bambino Gesù del Cairo’, il cui presidente è mons. Yoannis Lazhi Gaid, già Segretario di Sua Santità Papa Francesco, ha organizzato, in occasione delle festività natalizie, il tradizionale Concerto di Natale, la cui finalità è quella di condividere con tutta la comunità di Latina un evento pastorale ed artistico, caratterizzato dall’esecuzione di prestigiosi brani musicali, accompagnati da immagini altamente significative.

Il Concerto si terrà sabato 14 dicembre, alle ore 19.00, nella Chiesa Santa Domitilla, a Latina, in Viale Giorgio de Chirico, 8, e sarà eseguito dalla Banda Musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, diretta dal Maestro Donato Di Martile, con la partecipazione del Soprano Minji Kang.

Ospite d’onore sarà il Tenore Francesco Grollo. Tale iniziativa si inserisce nell’attività di Fundraising dell’Associazione, il cui obiettivo è di aiutare i bambini poveri ed ammalati.

Grande rilievo rivestono i progetti dell’Associazione ed in particolare l’ Orfanotrofio ‘Oasi della Pietà’ e l’Ospedale ‘Bambino Gesù del Cairo’ di cui il primo già realizzato ed il secondo in fase di realizzazione. L’Orfanotrofio ‘Oasi della pietà’ accoglierà 300 bambini e garantirà loro l’assistenza familiare nonché una casa dove trovare cure e protezione, accompagnandoli fino alla crescita per un adeguato sviluppo educativo.

Il suddetto progetto caritativo si prefigge la finalità di garantire una vita dignitosa ai bambini disagiati, di sviluppare le loro capacità fisiche, psicologiche, linguistiche e sociali ed anche di offrire le cure necessarie e la formazione adeguata, con l’intento di versare sulle loro ferite l’olio della carità. Non vi é dubbio che, in tal modo, essi diventeranno buoni samaritani nei confronti di chiunque versi in situazioni simili.

L’obiettivo concreto dell’ ‘Oasi della Pietà’ è, dunque, quello di contribuire a migliorare la vita dei bambini orfani e offrire loro una reale opportunità di crescita, di formazione, di sviluppo umano, spirituale, sociale, educativo e professionale. Inoltre, l’Ospedale ‘Bambino Gesù del Cairo’, il primo ‘Ospedale del Papa’ fuori dall’Italia, garantirà le cure medico-sanitarie adeguate e specialistiche sia ai bambini dell’orfanotrofio, sia agli altri bambini, nonché l’accompagnamento delle donne durante tutto il periodo della gravidanza e post parto. Contribuirà, altresì, a garantire una parte del sostegno finanziario necessario per il mantenimento dell’Orfanotrofio.

Occorre evidenziare che il futuro Ospedale è supportato dall’Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesù di Roma’ (OPBG), noto a livello internazionale per le eccellenze in campo pediatrico, che fornirà forme si collaborazione ed assistenza. I due progetti scaturiscono dalla convinzione che nessuna mamma deve trovarsi sola, soprattutto nel periodo della gravidanza, e sono sorretti dall’assoluta consapevolezza che ogni bambina e bambino ha il sacro diritto di avere una famiglia, una casa e una reale opportunità di inserimento nella vita sociale ed umana.

Viene, mediante i due progetti, assicurato ai bambini il diritto di avere la possibilità di ricevere cure quando essi si ammalano, di ricevere educazione, formazione e, soprattutto, affetto e attenzione e il diritto inviolabile di sentirsi amati e difesi.

I progetti suddetti sono i frutti derivanti dalla sottoscrizione del Documento sulla ‘Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune’ da parte di Sua Santità Papa Francesco e da parte del Grande Imam di Al- Azhar Ahmad Al- Tayyeb, nella città di Abu Dhabi, il 4 febbraio 2019. Il Presidente dell’Associazione ‘Bambino Gesù del Cairo’, mons. Yoannis Lahzi Gaid, desidera ringraziare le Istituzioni, le Autorità, i Soci e tutte le persone che hanno contribuito a realizzare le opere di cui sopra. Papa Francesco guarda con fiducia ai progetti suindicati, sorretti dalla pedagogia dell’amore e della pace ed, ancor più, in quanto finalizzati all’educazione ed alla cura dei bambini, nonché al rispetto della loro sacralità.

Per informazioni relativamente al Concerto: https://bambinogesu- eg.com/confirm- attendance.php

Papa Francesco: nella Chiesa c’è posto per tutti

Questa mattina papa Francesco ha ricevuto i promotori e gli artisti del concerto di oggi pomeriggio in aula ‘Paolo VI’, ringraziandoli di questo ‘bel momento’: “Un concerto è una bella parabola, una parabola dell’armonia, anche dell’armonia sinodale che la Chiesa si sta impegnando a vivere più pienamente. Infatti ogni partitura musicale unisce strumenti e voci differenti, ognuno con la propria parte, col suo timbro, la sua sonorità. Ciascuno nell’orchestra esegue il proprio spartito ma deve armonizzarsi con gli altri, generando così la bellezza della musica”.

Entrando nel merito del concerto il papa ha esortato tutti ad essere partecipi alla partitura: “E in una composizione, i silenzi, gli intervalli, le dissonanze hanno importanza pari alle note stesse. Dio non crea scarti! Ognuno è chiamato ad esprimersi, ad eseguire la propria parte insieme a tutti gli altri”.

Per tale realizzazione è necessaria la presenza: “Per realizzare questa parabola dell’armonia è necessario scegliere di esserci. Non è scontato. Tutti voi avete scelto di esserci, di partecipare a questo evento con persone che hanno bisogno, che ogni giorno fanno fatica ad andare avanti. E questa vostra scelta genera un segno di speranza. E’ ciò che si propone anche il prossimo Giubileo: generare segni di speranza, a partire dalla sorgente dell’amore che è il Cuore di Gesù”.

Quindi la realizzazione di una sinfonia si realizza si concretizza con la collaborazione di tutti: “Senza la collaborazione di tutti non si può realizzare una vera sinfonia. Soltanto da un concerto di persone diverse scaturisce l’armonia che edifica e conforta tutti. Similmente la Chiesa, chiamata ad essere nel mondo segno e strumento di armonia, di comunione e fraternità, deve realizzare nel cuore dell’umanità un meraviglioso e consapevole canto d’amore a Dio e ai fratelli”.

Di seguito ha incontrato una delegazione dei donatori del presepe e dell’albero di Natale, che saranno allestiti in piazza san Pietro: “Colpisce la maestosa solennità dell’albero. Esso, tagliato nel rispetto dei principi ecologici del ricambio naturale del bosco, porta i segni di molti anni, le numerose stratificazioni del tronco massiccio, le vecchie che hanno dato vita alle giovani, le giovani che hanno avvolto e protetto le vecchie, tutte che salgono insieme verso l’alto.

Può essere una bella immagine della Chiesa, popolo e corpo, da cui la luce di Cristo si diffonde nel mondo proprio grazie al succedersi di generazioni di credenti che si stringono attorno all’unica origine, Gesù: le antiche hanno dato vita alle giovani, le giovani abbracciano e proteggono le antiche, in missione nel mondo e in cammino verso il Cielo. Così va avanti il santo Popolo fedele di Dio”.

Parlando del presepe il papa ha notato alcune particolarità: “All’ombra del grande abete, poi, il Presepe riproduce un ‘casone’ della Laguna gradese, una di quelle case di pescatori che venivano costruite con fango e canne e dove gli abitanti delle ‘mote’, le piccole isolette lagunari, condividevano, durante il duro lavoro della pesca, le gioie e i dolori della vita di ogni giorno.

Anche questo simbolo ci parla del Natale, in cui Dio si fa uomo per aver parte fino in fondo alla nostra povertà, venendo a costruire il suo Regno sulla terra non con mezzi potenti, ma attraverso le deboli risorse della nostra umanità, purificate e fortificate dalla sua grazia”.

Un altro segno particolare di questo presepe è la barca: “Circa il Presepe, c’è un altro segno che vorrei evidenziare: i ‘casoni’ sono circondati dall’acqua e per andarci ci vuole la ‘batela’, la tipica imbarcazione a fondo piatto che permette di spostarsi sui fondali bassi. E anche per giungere a Gesù ci vuole una barca: la Chiesa è la barca. Non lo si raggiunge ‘in solitaria’, mai, lo si raggiunge insieme, in comunità, su quel piccolo-grande battello che Pietro continua a guidare e a bordo del quale, stringendosi un po’, c’è sempre posto per tutti. Nella Chiesa sempre c’è posto per tutti”.

Quindi è stato un invito a guardare i presepi realizzati in Terra Santa: “Guardiamo, infine, ai Presepi di Betlemme, costruiti nella Terra dove il Figlio di Dio è nato. Sono diversi tra loro, ma tutti recano lo stesso messaggio di pace e di amore che ci ha lasciato Gesù. Davanti ad essi, ricordiamo i fratelli e le sorelle che, invece, proprio là e in altre parti del mondo, soffrono per il dramma della guerra.

Con le lacrime agli occhi eleviamo la nostra preghiera per la pace. Fratelli e sorelle, basta guerre, basta violenze! Voi sapete che uno degli investimenti che dà più reddito qui è nella fabbrica delle armi? Guadagnare per uccidere. Ma come mai? Basta guerre! Sia pace in tutto il mondo e per tutti gli uomini, che Dio ama!”

Mentre di prima mattina papa Francesco gli ambasciatori di India, Giordania, Danimarca, Lussemburgo, Sao Tomé e Principe, Rwanda, Turkmenistan, Algeria, Bangladesh, Zimbabwe, Kenya: “Il 24 dicembre inaugurerò l’Anno Giubilare della Chiesa 2025 aprendo la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Il messaggio principale del Giubileo è proprio quello della speranza.

Mentre la Chiesa si avvia in un pellegrinaggio di rinnovata speranza nel potere di Cristo risorto di fare nuove tutte le cose, incoraggio i membri della Comunità diplomatica accreditata presso la Santa Sede a continuare a lavorare con coraggio e creatività alla promozione di legami di amicizia, cooperazione e dialogo a servizio della pace. La vostra attività, spesso discreta e nascosta, aiuterà a spargere i semi di un futuro di speranza per il nostro mondo stanco della guerra”.

(Foto: Santa Sede)

In Vaticano ‘Concerto con i poveri’

Oggi l’Aula Paolo VI ospita la V edizione del ‘Concerto con i poveri’, evento musicale che unisce bellezza artistica e solidarietà con la partecipazione del compositore premio Oscar Hans Zimmer, insieme a mons. Marco Frisina, Dario Vero e la violoncellista Tina Guo, patrocinato dal Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, dal Dicastero per il Servizio della Carità – Elemosineria Apostolica, dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dal Pontificio Istituto di Musica Sacra.

Presentando l’evento il  direttore artistico del Concerto con i Poveri e direttore del Coro della diocesi di Roma, mons. Marco Frisina, ha sottolineato che esso “rappresenta un’occasione straordinaria per condividere con i nostri fratelli più deboli il dono della musica. Il nostro desiderio è quello di offrire loro, nella maestosità dell’Aula Paolo VI, la possibilità di partecipare ad un Concerto di alto livello, con grande orchestra e coro e con ospiti straordinari. Questo significa donare ai nostri amici qualcosa di grande ed elevato mettendoli al centro dell’evento, in prima fila, quella che solitamente è riservata alle personalità cosiddette importanti. Questa volta, invece, saranno i poveri ad essere gli ospiti d’onore di questo grande evento che è stato preparato per loro”.

Ed ha raccontato lo svolgimento della serata, condotta da Serena Autieri: “Nella prima parte del concerto dirigerò alcuni temi dalle mie colonne sonore tratte dai film televisivi sulla Bibbia e ispirati alla vita dei santi. Avrò con me preziosi solisti come la pianista Gilda Buttà, la violoncellista Tina Guo e il flauto dolce di Giorgio Matteoli. Si passerà dal brano ‘Come le stelle del cielo’, dal film ‘Abramo’, ad alcuni temi del ‘Mosè’, per terminare con l’Incontro con i fratelli dal film ‘Giuseppe’, tutte musiche che commentano scene ed episodi dell’Antico Testamento”.

Anche la conduttrice si esibirà: “Serena Autieri poi interpreterà il ‘Magnificat’ che scrissi per Mina nel 2000 che ci introdurrà nei temi ispirati a temi e personaggi del Nuovo Testamento. Il coro e l’orchestra eseguirà ‘Pacem in terris’, tema del film ‘Papa Giovanni XXIII’, un’occasione per unirci al grido di tante vittime della guerra che chiedono al Signore: dona nobis pacem”.

Perciò il concerto offre molti spunti di riflessione: “Ci saranno poi i temi dei films ‘Maddalena’ e ‘Giuda’. Il brano ‘Dio è amore’, invece, ci introdurrà a ‘Open the doors’, dal film ‘Giovanni Paolo II’, un forte appello al mondo perché apra le porte del cuore a Cristo redentore. Spero che la musica possa sempre più divenire uno strumento di incontro e di condivisione, essa è un prezioso mezzo di evangelizzazione, perché abbatte i muri, apre finestre e permette ai grandi contenuti spirituali di potersi diffondere universalmente”.

Insomma è un auspicio affinché la musica possa essere un momento importante per costruire la pace: “La musica non ha bisogno di traduzione o di tante spiegazioni, tutti possono comprenderla, inoltre, unisce i diversi e i lontani, sa coinvolgere ed elevare ogni uomo, può toccare la loro anima offrendo allo Spirito Santo la possibilità di entrare nel cuore per fargli sperimentare l’amore di Dio. Il mondo di oggi ha bisogno della musica affinché ritrovi la sua anima e la gioia di incontrarsi, ascoltarsi, comprendersi per camminare insieme e costruire un mondo di pace”.

Anche il maestro Hans Zimmer ha sottolineato l’universalità della musica: “Ogni brano che ho scelto per questa occasione porta con sé un significato speciale. La suite di ‘Pearl Harbor’ ricorda un anniversario storico che ci esorta a non dimenticare le lezioni del passato, trasformando il dolore in un messaggio di pace e di riconciliazione. ‘Time’, da ‘Inception’, è un pezzo che esplora il concetto di tempo, un brano iconico di tutta la mia produzione, mentre ‘Angeli e Demoni’ è un omaggio alla città di Roma, un luogo che racchiude secoli di storia, fede e cultura; Infine i temi di ‘Pirati dei Caraibi’ sono una dedica al pubblico italiano, che ha molto amato questo film”.

Infine ha ricordato il valore universale della musica: “Questo evento è un viaggio musicale che ci permette di connetterci con gli ospiti d’onore, i nostri fratelli più vulnerabili, ricordandoci che la vera ricchezza è la capacità di condividere e di donare. Ogni gesto, ogni nota suonata, sono un segno tangibile di vicinanza e sostegno. Ringrazio Nova Opera per la visione che anima questa iniziativa e per aver creato una piattaforma che unisce la bellezza della musica ai valori universali della solidarietà e dell’amore per il prossimo”.

Per la violoncellista Tina Guo questo concerto è una straordinaria esperienza: “Partecipare al Concerto con i Poveri è per me un’esperienza straordinaria e profondamente toccante. La musica ha sempre avuto il potere di unire, di oltrepassare le barriere culturali e sociali, e questa occasione rappresenta una testimonianza luminosa di come l’arte possa ispirare speranza e coesione…

Spero che la musica possa portare conforto, speranza e gioia, ricordandoci tutti che, anche nei momenti più difficili, c’è sempre una bellezza da condividere per un bene comune. Questo Concerto non è solo un evento di una serata, ma un messaggio di pace e amore che dimostra come le arti della musica e della solidarietà possano trasformare il mondo, una nota alla volta, una mano tesa ogni volta che incontri qualcuno in difficoltà”.

Infine il compositore e direttore d’orchestra Mario Vero ha definito il concerto come un evento ‘speciale’: “Questo concerto è speciale perché rappresenta un messaggio universale: la musica unisce, supera barriere e confini. E’ il linguaggio più potente che esista. Quando suoniamo insieme, non servono parole: basta leggere poche battute e l’emozione ci travolge”.

(Foto: Vatican News)

Concerto di Natale dell’Associazione ‘Bambino Gesù del Cairo’ per i bambini poveri e malati dell’Egitto

L’Associazione ‘Bambino Gesù del Cairo Onlus’, il cui Presidente è Monsignor Gaid Yoannis Lazhi, già Segretario di Sua Santità Papa Francesco, ha organizzato, in occasione delle festività natalizie il Concerto di Natale, la cui finalità è di condividere con tutti i soci, gli amici e i sostenitori, un evento pastorale ed artistico, caratterizzato dall’esecuzione di prestigiosi brani musicali, accompagnati da immagini altamente significative.

Papa Francesco: Natale è Dio con noi

“Grazie di questa visita. Grazie di cantare così gioiosi. E grazie per il vostro lavoro. Non perdere l’entusiasmo, non perdere la mistica. Ho scritto un discorso che non leggerò adesso. Lo portate con voi. Lo consegnerò a Lei, perché lo faccia conoscere. E’ per voi. E grazie tante! Non perdere la gioia. Adesso vorrei salutare ognuno di voi. Ma prima preghiamo un po’ e chiediamo la benedizione”.

20 settembre ad Arezzo concerto della Cappella Musicale Pontificia ‘Sistina’

Un’occasione unica per ascoltare il Coro Papale più antico del mondo ancora in attività. Si esibisce ad Arezzo la Cappella Musicale Pontificia “Sistina” di Roma, la corale responsabile del servizio nelle celebrazioni liturgiche nella basilica di San Pietro. Accanto a questo importante impegno, il Coro della Sistina compie una limitata attività concertistica in alcune particolari occasioni, per questo l’appuntamento diventa ancora più interessante.

Concerto di Natale dell’associazione ‘Bambino Gesù del Cairo’ per i bambini dell’Egitto

L’Associazione ‘Bambino Gesù del Cairo Onlus’ ha organizzato per il Santo Natale un concerto di solidarietà, a cui partecipa la Banda del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e la Soprano Minji Kang, che avrà luogo martedì 20 dicembre 2022, alle ore 19.30, nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, in Piazza Sant’Ignazio, in Roma.

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