Federcofit: il comparto funerario a congresso a Roma

Condividi su...

Oltre 6.000 imprese, circa 25.000 occupati diretti e altrettanti nell’indotto, fatturato in netta crescita che supera gli € 2.000.000.000: è questa la fotografia del comparto funerario italiano che, dopo l’emergenza per la pandemia, si interroga ora sulla situazione attuale e sulle prospettive per il futuro.

L’appuntamento è con il ottavo Congresso nazionale di Federcofit (Federazione del Comparto Funerario Italiano), il sodalizio che dal 1999 affianca le imprese di questo settore per promuoverne la crescita economica e la professionalità. L’incontro si svolge oggi a Roma presso il Centro Congressi Roma Eventi – Piazza di Spagna.

Interverranno tra gli altri i parlamentari Sara Foscolo e Giuseppe Bellachioma, firmatari della proposta di legge per il riordino delle attività funerarie, il presidente della commissione Bilancio della Regione Lazio, Fabio Refrigeri, il responsabile dei servizi cimiteriali di Ama Roma, Fabrizio Ippolito, altre autorità del mondo politico e delle amministrazioni locali e numerosi imprenditori del settore provenienti da tutta Italia.

Enrico Michetti e Roberto Gualtieri partecipano oggi al congresso nazionale della Federazione Comparto Funerario Italiano (Federcofit). Per i due candidati sindaco si tratta di uno dei primissimi appuntamenti in vista del prossimo ballottaggio, in un momento di grandi problemi, come ha sottolineato Cristian Vergani, presidente di Federcofit:

“Nella Capitale, infatti, le pratiche per i servizi funerari e cimiteriali sono ancora cartacee e la burocrazia è molto lenta, con le autorizzazioni per le cremazioni che richiedono quasi una settimana mentre in altre città si ottengono in 24-48 ore.

I cimiteri romani sono poi sotto gli occhi di tutti: fatiscenti, sporchi e abbandonati. Intendiamo dunque proporre un tavolo di confronto permanente per affrontare insieme al prossimo sindaco e alla sua giunta la sfida di migliorare questo delicato servizio alla collettività”.

Poi il presidente ha sottolineato i problemi che saranno affrontati: “Durante la nostra assise nazionale, intendiamo affrontare dunque i principali problemi del settore funerario e cimiteriale a livello nazionale, proponendo al Campidoglio e a tutte le Amministrazioni locali un tavolo permanente di confronto per riorganizzare e migliorare questo delicato servizio che siamo chiamati a svolgere per la collettività in un momento di sofferenza e di fragilità delle famiglie dolenti”.

 Inoltre in occasione del Congresso di Federcofit saranno affrontate molte questioni cruciali per lo sviluppo di questo comparto. Innanzitutto, l’urgenza di rendere maggiormente efficienti e rapidi tutti i procedimenti burocratici dei servizi funerari, ricorrendo quanto prima alla loro digitalizzazione. Dovranno poi essere applicati tutti i criteri previsti dalle leggi in vigore e colmate, laddove necessario, le eventuali lacune normative.

Altro tema sono le cremazioni: le attuali strutture sono vecchie e numericamente insufficienti ed è necessario che i comuni si coordinino con le autorità regionali per anticipare le future esigenze.

Un’altra questione importante è relativa alla formazione del personale, dove è necessario sollecitare regolamenti che garantiscano criteri uniformi di professionalità, con un occhio di riguardo alle nuove professioni e prospettive occupazionali che le evoluzioni del settore promettono, come quelle sul fronte del customer service e delle cerimonie private.

A conclusione del Congresso, è prevista la relazione del presidente uscente di Federcofit, l’approvazione del nuovo statuto e le elezioni delle nuove cariche e degli organi federativi per il prossimo triennio fino al 2024.

Free Webcam Girls
151.11.48.50