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10 agosto: ‘La notte’ delle canzoni cadenti. Gli scout hanno un nuovo canto per la notte di San Lorenzo

Il 10 agosto è una data molto importante per vari motivi. Quando si è piccoli , o innamorati, spesso, si pensa solo alle stelle cadenti, ma c’è di più. Si festeggia la Giornata internazionale del Biodiesel e la Festa nazionale per l’indipendenza dell’Ecuador. In Italia, la notte del 10 agosto, per tradizione, si ritiene siano più visibili le stelle cadenti. Il periodo è, in realtà, leggermente più ampio ed il fenomeno è legato alle Perseidi.
In tutto il mondo cristiano, non solo in quello cattolico, troviamo queste feste:
• San Lorenzo, diacono e martire;
• San Besso, martire;
• San Blano, vescovo;
• Sant’Eric IV di Danimarca, re, martire;
• San Lorenzo da Frazzanò, monaco, santo e presbitero italiano;
• San Geraint II, re della Cornovaglia;
• Santi Ireneo e Aurelio, martiri venerati a Cutigliano;
• Santa Marfa di Suzdal’, stolta in Cristo (Chiesa ortodossa russa);
• Santi Martiri Alessandrini;
• Santa Plettrude;
• Beato Agostino Ota, martire del Giappone;
• Beato Arcangelo Piacentini da Calatafimi, sacerdote;
• Beato Edward Grzymala, sacerdote e martire;
• Beato Francesco Drzewiecki, sacerdote orionino, martire;
• Beato Sebastiano da Nancy, sacerdote e martire;
• Beati Giovanni Martorell Soria e Pietro Mesonero Rodríguez, martiri salesiani;
• Beato Giuseppe Toledo Pellicer, sacerdote e martire;
• Beato Lazzaro Tiersot, sacerdote certosino, martire;
• Beati Pietro Jo Suk e Teresa Kwon Cheon-rye, sposi e martiri.
In Italia, d’ora in poi, sarà possibile festeggiare questa data con una nuovissima canzone chi uscirà proprio 10 agosto 2024. Se siete tra quelli che restano svegli fino a tardi, potrete intonare da soli o coi vostri amici ‘La notte’. Il 10 Agosto, in particolare se siete scout, restate tutti a guardare il cielo, magari intorno ad un fuoco acceso, cantando quell’ultimo canto ( scout, ovviamente) prima di andare in tenda.
Gipo Montesanto (@gipomusica), co creatore del pezzo, ci racconta qualcosa circa i collaboratori e la nascita del brano. “Questo è il titolo di questo nuovo brano con il testo scritto in collaborazione con Enrico Fedi (@enricofedipoesia). La bravissimaAlice Maniscalco (@alicemaniscalco) lo ha cantato con me ed è pubblicato dalla Semper Scout Records (@semperscoutrecords). Non vediamo l’ora di farvelo ascoltare. La canzone esce a mezzanotte.
Devo confessarvi una cosa: questa canzone ha avuto una genesi molto particolare. Non ero ancora sicuro di pubblicarla ed ho voluto provarla durante due diversi campi scout, la sera, intorno al fuoco. Molto semplicemente, chitarra e voce. Ha suscitato tanto entusiasmo sin da subito e questo mi ha spronato a lavorarci con passione.
La versione che sentirete sabato è nata, infatti, dopo un lavoro di arrangiamento che mi ha dato parecchia soddisfazione. Pochi strumenti ma tutti adatti all’atmosfera del fuoco al campo scout. Avevo chiesto ad Enrico Fedi, caro amico, capo scout e poeta di valore, di scrivere il testo. Gli ho mandato la melodia e ci siamo confrontati su cosa questo testo avrebbe dovuto trasmettere. Enrico, con la sua arte e la sua scrittura, ha subito intuito dove arrivare e il risultato mi ha trasmesso una sensazione molto positiva. Il testo era perfetto!
Quando ho incontrato Alice Maniscalco alla base scout di Spettine, l’ho ascoltata cantare ed ho pensato che la sua voce avrebbe impreziosito parecchio questa produzione e così è stato. Mi sento di ringraziare Alice di vero cuore perché ha accolto questa idea senza esitazione e l’ha realizzata nel migliore dei modi.
E’ possibile ascoltare ‘La notte’ a questo link: https://youtu.be/sBkEjwUljW4?si=kObvthd63UxCS7Ui .
Chiediamo a Gipo, di cosa parla, senza spoilerare troppo, ‘La notte’:
“Un momento magico al campo scout è sicuramente quello della sera intorno al fuoco. La luce nel cielo sta per lasciare posto al buio, appaiono le prime stelle e la luna sorge bassa nel cielo. Il crepitio del fuoco fa da sottofondo ai canti in coro e la luce delle fiamme riscalda i volti. Ancora un ultimo canto, prima di dormire… un canto d’atmosfera, quando il fuoco sta per spegnersi e la calda luce diminuisce. Una melodia che ci fa riflettere sulla giornata appena trascorsa e ci invita a passare la notte in serenità. Una riflessione sulle difficoltà superate e sui sentieri da percorrere, sempre più in alto. Luna, stelle, fuoco, cantate e vegliate con noi”.
‘La notte’, (C) (P) 2024 Semper Scout Records su licenza esclusiva di Gipo Montesanto, ha un Lyric video su YouTube. Su Spotify , invece, si può fare il oresave. L’immagine di copertina è stata realizzata da una foto scattata da Tonino Margiotta. Gli arrangiamenti musicali sono stati realizzati da Gipo Montesanto. Si sa che gli arrangiamenti dell’artista di christian music sono sempre favolosi. Vi verrà voglia di ascoltarli con attenzione.
Se qualcuno volesse il testo e gli accordi di questo brano in modo da poterlo cantare e suonare a propria volta, può trovarli?
“Testo e accordi si potrano trovare su ‘Il Canzoniere Scout’. È possibile scaricare l’APP per iOS al link: https://apps.apple.com/it/app/il-canzoniere-scout/id6446152727. Oppure si può scaricare l’APP per Android da qui: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.anazer.canzoni_scout&pcampaignid=web_share&pli=1”.
Anche se non siete scout e non potete vivere avventure nella natura, ascoltate questo brano che, ad ogni modo, parla della vita di tutti attraverso delle metafore scout ma, comunque, comprensibili per tutti.
Gipo Montesanto racconta la sua Christian Music

Chi sei (presentati come preferisci)?
“Sono Gipo Montesanto, originario di Catania, vivo in provincia di Pisa dove lavoro come zoologo presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. Sono infatti un Naturalista e dopo il Dottorato in Biologia Evoluzionistica ho vinto un concorso all’Università e sono ancora qui. Studio i Porcellini di Terra, quegli animaletti che vivono sotto i sassi e si chiudono a pallina. Sono il marito di Silvia (insegnante di Disegno e Storia dell’Arte al Liceo Scientifico) e il babbo (qui in Toscana si dice così…) di Cloe, che quest’anno frequenta la quinta elementare”.
Cosa ti ha spinto ad avvicinarsi alla musica?
“Innanzitutto grazie per questa bella opportunità di raccontare la mia musica. In effetti l’inizio del mio rapporto con le note va ricercato durante l’infanzia. Mio padre (che è stato anche un batterista; adesso è un diacono permanente) mi ha spiegato da bambino la tastiera musicale e le note che formano gli accordi… ricordo un grande stupore misto ad una voglia incredibile di saperne di più!
Poi il resto è venuto da sé, specialmente quando a 16 anni ho iniziato a suonare la chitarra, dopo aver strimpellato qualche anno le tastiere. La musica che principalmente mi ha influenzato è quella dei Beatles, dei Dire Straits e dei Pink Floyd per quanto riguarda gli autori stranieri; Battisti, Baglioni, Branduardi e Battiato tra gli autori italiani (che strano, tutti con la B!)”.
Perché proprio Christian Music?
Intorno ai 20 anni, avevo sempre timore a far ascoltare la mia musica ad altri. In quel periodo ho suonato in vari gruppi come chitarrista e cantante e facevamo spesso cover e pezzi nostri. In quegli anni ho iniziato a capire che la musica ‘meritava di più’ e che la spiritualità poteva entrare in gioco. Dopo qualche anno ho pensato di dedicarmi più seriamente alla Christian Music. In oratorio a Catania avevamo formato un nuovo gruppo e da subito avevamo inserito brani nostri in repertorio.
Non avevo smesso di suonare i miei autori preferiti ma certamente sono stato guidato da una Luce nel cuore che mi faceva vedere la musica come qualcosa che eleva lo spirito e che non può scadere in messaggi qualunquisti o peggio ancora deleteri. Ho sempre pensato che la musica abbia un forte potere pedagogico e i modi di fare (e di vestire…) dei nostri ragazzi rispecchiano a volte la musica che ascoltano.
I miei testi raccontano storie a volte personali ma certamente di ricerca del trascendente, spesso sono preghiere urlate al Cielo anche in momenti difficili. Altre volte raccontano la voglia di ricominciare dopo le inevitabili cadute e le sconfitte.
Ho continuato poi negli anni a scrivere canzoni e spesso mi capitava di scrivere canzoni per gli scout, cosa che continuo a fare anche adesso insieme ad una Pattuglia di Musica scout che comprende capi di tutte le associazioni. Diciamo che l’anno di lockdown durante la recente pandemia ha contribuito parecchio ad una svolta che ha portato alla produzione più seria delle mie canzoni”.
Differenza tra musica sacra e Christian Music e perché, quindi, può essere fruibile a tutti?
Per me tutta la musica è sacra, intesa come arte e che quindi ti eleva e ti avvicina a Dio. Nel caso della Christian Music possiamo dire che si tratta di canzoni che non vengono cantate e suonate necessariamente in un contesto liturgico ma possono essere ascoltate ovunque”.
Perché la Christian Music non è esattamente un genere di nicchia?
“Non lo è infatti, chiunque ascolta canzoni che raccontano di valori positivi e storie di spiritualità e di fede. Tutti hanno un dialogo interiore con Dio anche se a volte non lo ammettono o non se ne accorgono nemmeno”.
Cosa avvicina testo di cantanti laici a quello di christian music come contenuti e perché? Puoi fare esempi?
Recentemente molti artisti famosi hanno fatto parecchi passi verso la spiritualità e questo Credo sia un bisogno fondamentale dell’uomo. Fa parte della propria umanità e del perché siamo su questo pianeta come esseri umani”.
Cosa si guadagna spiritualmente ascoltando della christian music?
“Si guadagna qualcosa se si è disposti ad ascoltare. Ma questo può accadere anche ascoltando altro. Chi ti fa ‘guadagnare’ qualcosa è lo Spirito Santo. Noi possiamo metterci d’impegno e cercare di ‘ascoltare con il cuore’ (come dice una mia recente canzone) ma quella scintilla nel cuore viene accesa da Dio stesso”.
Dove, come e quando si può ascoltare la Christian Music (non tutti lo sanno)?
“Dove si ascolta la musica. Su Spotify, su YouTube, su Apple Music, Amazon… In tutti i luoghi fisici e digitali dove la musica è distribuita al giorno d’oggi. Noi siamo nel mondo e la nostra musica è nel mondo”.
Quale canzone di Christian Music, che non hai scritto tu, hai trovato significativa per la tua vita?
“Non ce n’è una in particolare… ma posso dire che fra tutte quelle che mi sono state d’aiuto certamente quelle dei Reale hanno un posto principale. Da quando li ho ascoltati dal vivo nel 2019 qualcosa in me è sicuramente cambiato e forse ho deciso anche io, dopo quel concerto, di
fare anche io musica cristiana”.
Invece quale canzone di Christian music, che hai scritto, credi che possa essere significativa per gli altri e quale sai che lo è stata?
“Recentemente ho avuto dei feedback in questo senso da qualcuno che aveva ascoltato ‘Tienimi stretto’”:
Quale tua canzone di Christian music credi ti abbia aiutato, quando l’hai scritta, a liberare qualcosa, a trovare risposte?
“Certamente quello di ‘Una gioia più grande’. Scrivere quella canzone mi è servito per fare chiarezza anche sulla fede. Cos’è in fondo la fede se non la scoperta di una gioia più grande, quella che non passa mai più? Diciamo che in quel testo è condensato parecchio ciò che mi rappresenta e rappresenta il mio modo di vivere e di rapportarmi alle cose del mondo, come uomo e come cristiano, e adesso anche come marito e come padre”.
Perché un giovane dovrebbe ascoltare la Christian music? Ed un giovane adulto? Un anziano, invece?
“Non credo che l’età faccia la differenza. Piuttosto in ogni fase della vita e forse ogni giorno è il momento buono per ricominciare (come dice un’altra mia canzone dal titolo ‘Ricominciare’). Tutti ne abbiamo bisogno e magari una canzone di Christian Music potrebbe essere un’occasione per riflettere su alcune cose importanti o semplicemente per godere di un momento di spensieratezza positivo, senza che la musica debba per forza contenere incitamenti all’odio o alla violenza, come purtroppo oggi spesso accade nel mainstream”.
In molti posti dalle mie parti, ci sono tante persone cristiane, ma non sono a conoscenza della christian music. Come si può diffondere anche nei contesto oratoriani, catechismo, il concetto di Christian Music?
“Hai toccato un punto importante. C’è ancora tanto da fare per portare la Christian Music nei luoghi dove si fa musica. La Christian Music non è musica di Chiesa ma frutto di un lavoro professionale di tanti artisti e tecnici che spendono il proprio lavoro per ottenere produzioni di qualità al pari delle più famose canzoni che invece sono spammate ovunque anche quando passano messaggi diseducativi, specialmente per le giovani generazioni”.
Cosa si può fare?
“Invitare gli artisti di Christian Music a suonare dal vivo ad esempio, durante le feste, gli appuntamenti che già esistono… Eppoi molto semplicemente il passaparola. Ti è piaciuta una canzone di Christian Music? Raccontalo ad altri, falla ascoltare. Scoprirai che alcuni artisti di Christian Music sono forse più bravi di quelli che si ascoltano nei famosi festival.
Se volete ascoltare le mie canzoni, si trovano tutte nelle piattaforme online, come Spotify, Apple Music, Amazon, Youtube… Ho raccolto tutti questi link su questa pagina così sarà facile trovarli: www.linktr.ee/gipomusica. Mille grazie per la bellissima opportunità di fare questa intervista insieme”.