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Don Giovanni Merlini è il primo Beato del Giubileo!

All’inizio dell’Anno giubilare la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, fondata da san Gaspare del Bufalo il 15 agosto 1815 presso l’abbazia di San Felice a Giano dell’Umbria (PG) e quella delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, fondate ad Acuto (FR) da Santa Maria De Mattias il 4 marzo 1834, gioiscono in occasione della beatificazione di don Giovanni Merlini, Missionario del Preziosissimo Sangue e III Moderatore Generale dell’Istituto, nonché direttore spirituale di Santa Maria De Mattias, come afferma don Emanuele Lupi, Moderatore Generale della Congregazione:

“Per noi Missionari del Preziosissimo Sangue sarà veramente motivo di gioia che tale evento cada nel giorno del 152º dies Natalis del nuovo Beato. Don Giovanni, infatti, è tornato alla casa del Padre il 12 gennaio del 1873, a Roma. La nostra Congregazione ringrazia papa Francesco per aver stabilito questa data per la Beatificazione che, tra l’altro, si colloca, secondo quanto la Provvidenza ha voluto, all’inizio dell’Anno giubilare. Papa Francesco ci parla spesso delle periferie, tanto esistenziali come quelle fisiche.

Don Giovanni Merlini le ha conosciute entrambe e le ha frequentate con molta umiltà e spirito di servizio. Nella direzione spirituale, nel confessionale, come anche nelle missioni popolari, specialmente nelle zone infestate dal brigantaggio, dove molto sangue veniva sparso in modo violento. Sono sicuro che in quelle sue predicazioni, nel mezzo del peccato e della violenza, avrà ripetuto spesso l’espressione tanto cara a noi Missionari del Preziosissimo Sangue: ‘Tu vali il Sangue di Cristo, è Lui che ti ha fatto suo, donandoti il suo Sangue’. Anche questo era il nostro nuovo Beato”.

Tre saranno gli appuntamenti che aiuteranno i fedeli, provenienti da tutto il mondo, a vivere al meglio questo evento di Grazia! Questa sera, sabato 11 gennaio, alle ore 21:00, si terrà la Veglia di preghiera nella Basilica dei Santi XII Apostoli a Roma. La veglia sarà guidata da mons. Vincenzo Viva, Vescovo di Albano Laziale, e offrirà un momento di raccoglimento e preparazione spirituale. Ad accompagnare il momento di preghiera saranno il Coro ‘DecimaQuinta’, il Coro ‘San Gaspare’ ed il Coro ‘Le mille e una nota’.

Domenica 12 gennaio 2025, alle ore 11:00, avrà luogo la Celebrazione della Beatificazione presso l’Arcibasilica Papale di San Giovanni in Laterano, a Roma. Nella Nota N. 644.680 comunicata dalla Segreteria di Stato del Vaticano alla Postulazione si afferma: ‘Rappresentante del Sommo Pontefice sarà il card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi’. Saranno presenti anche il vicario generale per la diocesi di Roma, il card. Baldassare Reina ed il penitenziere maggiore, il card. Angelo De Donatis. Grande sarà la partecipazione di vescovi, sacerdoti e diaconi e l’animazione liturgica sarà curata dal Coro della Diocesi di Roma diretto da Mons. Marco Frisina.

Infine, lunedì 13 gennaio 2025 alle ore 9:30, presso la Parrocchia San Gaspare del Bufalo a Roma, si terrà la messa di ringraziamento che sarà presieduta da mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto – Norcia. Ad animare la liturgia saranno i Cori ‘DecimaQuinta’ e ‘San Gaspare’. Tutti gli eventi verranno trasmessi in diretta streaming sulla San Gaspare TV (sangaspare.tv), sul canale YouTube ‘Unione Sanguis Christi’ e sulla pagina Facebook ‘Primavera Missionaria’. A curare la diretta del 12 gennaio sarà Padre Pio TV, fruibile sul canale 145 del digitale terrestre, 445 di TivùSat e 852 di Sky.

Don Giovanni Merlini nasce a Spoleto (PG) il 28 agosto del 1795 da Luigi Merlini e Antonia Claudi Arcangeli. Dopo essere stato ordinato sacerdote per la diocesi di Spoleto, il 19 dicembre 1818, in occasione di un corso di esercizi spirituali presso l’Abbazia di San Felice, a Giano dell’Umbria (PG), conobbe nel 1820 San Gaspare del Bufalo, fondatore della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue. L’incontro tra questi due giganti della fede cambierà le vite di entrambi. Gaspare diverrà per Giovanni padre e modello di ispirazione, tanto da convincerlo ad entrare nella Congregazione, il 15 agosto 1820, e a divenirne uno dei fiori all’occhiello.

Come nel carisma della Congregazione, don Giovanni non sarà solamente un intrepido annunciatore del Vangelo per mezzo delle missioni popolari, ma anche e soprattutto una eccellente guida spirituale. Non si può non ricordare la capacità straordinaria che ebbe di intenerire i cuori dei briganti nel basso Lazio, che a lui si rivolsero per chiedere grazia presso il papa, nel lontano 1824. Tra i frutti più belli della sua sapiente guida risplende nella chiesa ‘Santa Maria De Mattias’ che, nel 1834, con il suo paterno aiuto, fonderà le Adoratrici del Sangue di Cristo.

Don Giovanni è stato un uomo dalle molteplici capacità e ha saputo intessere la sua vita a riflesso di quella di Cristo, incastonato, come una gemma preziosa, tra due grandi santi fondatori. Ma la sua peculiarità e quell’unicità che lo fecero brillare vennero fuori soprattutto dal 1847, quando succedette a San Gaspare del Bufalo come III Moderatore Generale della sua Congregazione.

Don Giovanni Merlini diede spazio, da quegli anni in poi, al genio che il Signore gli aveva donato per il bene del Regno di Dio. Seppe sognare in grande per entrambe le Congregazioni religiose, fino a spingersi ad aperture all’estero. Continuò ad essere ricercata ed illuminata guida di anime, tanto da divenire consigliere del Beato Pio IX, dal quale ottenne l’estensione della festa del Preziosissimo Sangue a tutta la Chiesa, con la bolla ‘Redempti sumus’ del 10 agosto 1849.

Anni di lavoro e consiglio, di preghiera innamorata ma anche di spiccate qualità artistiche, gli guadagnarono il titolo di “santo dei crociferi”, dal nome della piazza in cui risiedeva allora la curia generalizia dei Missionari del Preziosissimo Sangue. Ed è proprio da quella stessa casa, accanto alla fontana di Trevi in Roma, che don Giovanni volò al cielo il 12 gennaio del 1873, a seguito di un brutto incidente provocatogli da un anticlericale in carrozza. Il 10 maggio 1973 sono riconosciute le virtù eroiche ed il 23 maggio 2024 papa Francesco ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto riguardante il miracolo di guarigione di un beneventano, da un ematoma retroperitoneale, attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Merlini.

21 ottobre: Memoria liturgica di San Gaspare del Bufalo

Domenica 21 ottobre si celebra la memoria liturgica di San Gaspare del Bufalo, una ricorrenza di grande rilevanza spirituale e comunitaria per i fedeli di tutto il mondo. San Gaspare dedicò la sua vita alla missione evangelizzatrice, promuovendo la devozione al Preziosissimo Sangue di Cristo. Gaspare del Bufalo (1786-1837) è stato un sacerdote romano, noto per la sua intensa attività missionaria e per aver fondato la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue il 15 agosto 1815 presso l’Abbazia di San Felice in Giano Dell’Umbria (PG).

Animato da un profondo zelo apostolico, si dedicò alla predicazione in tutta Italia, soprattutto nelle zone rurali. Nonostante le difficoltà, inclusa la prigionia sotto Napoleone per essersi rifiutato di giurare fedeltà all’imperatore, San Gaspare rimase fedele alla sua missione. Fu canonizzato nel 1954 da Papa Pio XII.

Don Benedetto Labate, Direttore Provinciale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue afferma che «la memoria liturgica di San Gaspare del Bufalo è un vero evento nell’anno liturgico, per noi Missionari del Preziosissimo Sangue. Ricordo ancora quando nel 1991 entrai in Comunità di Accoglienza ad Albano Laziale, era proprio quindici giorni prima del 21 ottobre. L’aria era frenetica, il sapore della festa investiva tutti, dal più piccolo al più grande. Ognuno aveva un compito, ognuno doveva occuparsi di qualcosa.

E poi arrivava l’evento, la solenne celebrazione eucaristica, a volte presieduta dal Vescovo di Albano, altre volte dal nostro Moderatore Generale, altre volte dal Direttore Provinciale. Ma tutto era maestoso, tutto importante, tutto gioia. A distanza di oltre trent’anni, la ricorrenza del nostro santo Fondatore non ha perso il suo fascino, ogni Comunità della Provincia organizza qualcosa, un triduo, una predicazione, incontri culturali o spirituali, tutti si prodigano a far conoscere per mezzo di manifesti, locandine o post sui social ciò che si è preparato per onorare l’Apostolo del Sangue di Cristo. È un forte segno del senso di appartenenza, è indice del sentirsi famiglia e casa, è un modo per dire grazie a Dio di aver suscitato nella Chiesa un uomo così carismatico e aver chiamato tutti noi a far parte del suo sogno: dire a tutti l’infinito Amore di Dio per l’umanità!».

Nella Parrocchia San Gaspare del Bufalo, situata nel quartiere Tuscolano, si terranno i seguenti appuntamenti: fino a sabato 19 ottobre, alle ore 18:30, si svolge il triduo in preparazione della festa, con la predicazione di don Francesco Cardarelli, Missionario del Preziosissimo Sangue. Alle ore 19:30 di giovedì 17 ottobre si terrà un concerto di flauto traverso, eseguito dal maestro Tommaso Le Caselle, nella chiesa grande.

Sabato 19 ottobre, alle ore 20:00, si celebrerà una Solenne Veglia Eucaristica e domenica 20 ottobre, alle ore 17:30, avrà luogo la processione del Santo per le strade del quartiere. A seguire, alle ore 19:00, ci sarà la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, Mons. Baldassare Reina.

Presso la Rettoria di Santa Maria in Trivio, situata accanto alla Fontana di Trevi, dove riposano le spoglie di San Gaspare del Bufalo e del Venerabile don Giovanni Merlini, che sarà beatificato il 12 gennaio 2025, si svolgeranno i seguenti appuntamenti: da venerdì 18 a domenica 20 ottobre, alle ore 18:00, si terrà la recita della Coroncina del Preziosissimo Sangue, seguita alle ore 18:30 dalla celebrazione della Santa Messa. Domenica 20 ottobre, alle ore 18:30, avrà luogo la Santa Messa, seguita dall’adorazione eucaristica e dalla preghiera dei primi vespri in onore di San Gaspare.

Lunedì 21 ottobre, oltre alle Sante Messe celebrate nei diversi orari della giornata, alle ore 18:30 si terrà una Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Angelo De Donatis, Penitenziere Maggiore.

L’Arciconfraternita ‘Preziosissimo Sangue’: testimone della Parola di Dio

Nel primo fine settimana di luglio a Sacrofano, in provincia di Roma, si è svolto l’appuntamento della Koinè del Preziosissimo Sangue, il raduno nazionale della famiglia del Preziosissimo Sangue, introdotto  da don Benedetto Labate, direttore provinciale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue:

“Felice e grande quando ti unisci a Dio è il titolo della VII Koinè del Preziosissimo Sangue, che chiude l’anno pastorale 2023-24. L’intero anno ha visto le varie realtà legate alla spiritualità del Sangue di Cristo impegnate su questo tema, accompagnate da alcune figure neotestamentarie richiamate nel libro degli Atti degli Apostoli: Stefano, Paolo, Aquila e Prisca e tanti altri.

Dopo il primo anno, durante il quale l’incontro si è svolto nell’aula Paolo VI in Vaticano, con la presenza anche di papa Francesco, ormai questo è un appuntamento per tutti gli amici dei Missionari del Preziosissimo Sangue e delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, che hanno scoperto la bellezza di appartenere ad una famiglia più grande e della possibilità di incontrarsi ogni anno per scambiarsi esperienze, idee e soprattutto amicizia”.

Ed ha ripercorso brevemente la storia: Gaspare del Bufalo (1786-1837), giovane sacerdote romano, fu tra i principali promotori dell’arciconfraternita del ‘Preziosissimo Sangue’, fondata da don Francesco Albertini (1770-1819), poi vescovo di Terracina, nel 1808 presso la chiesa di san Nicola in Carcere con il fine di promuovere la devozione al sangue di Cristo.

Al termine della stagione napoleonica, durante la quale fu confinato in Corsica, mons. Albertini pensò all’istituzione di una compagnia di sacerdoti missionari dedita alla predicazione al popolo per promuovere la riforma religiosa e morale della Chiesa: tale congregazione, per volontà di papa Pio VII, ebbe inizio presso l’abbazia di san Felice di Giano dell’’Umbria, in provincia di Perugia, il 15 agosto 1815 ad opera di Gaspare del Bufalo, che fu proclamato santi il 12 giugno 1954 da papa Pio XII.

I sacerdoti della Congregazione del ‘Preziosissimo Sangue’ ebbero rapido sviluppo e svolsero opera di apostolato nelle zone rurali dello Stato Pontificio, soprattutto presso i ‘briganti’. La regola della congregazione, composta di 71 articoli, fu approvata da papa Gregorio XVI il 17 dicembre 1841. Nello stesso anno i missionari raggiunsero i Paesi del Nord Europa e nel 1844 fu fondata la prima missione negli Stati Uniti d’America.

Prendendo spunto da queste brevi note ci facciamo raccontare da don Giacomo Manzo, direttore della ‘Unione Sanguis Christi’ e da Marco Lambertucci, responsabile dell’ufficio stampa della Congregazione dei ‘Missionari Preziosissimo Sangue’ e coordinatore redazionale di ‘Primavera Missionaria’, nonché collaboratore de ‘L’Osservatore Romano’, la storia di questa Congregazione dedicata al ‘preziosissimo sangue’ in questo mese dedicato al Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo:

“San Gaspare arrivò a sposare proprio questa devozione grazie a Mons. Francesco Albertini, sacerdote romano che, nel 1808, istituì una confraternita dedicata al Preziosissimo Sangue. Gaspare del Bufalo desiderava portare avanti la sua missione di rinnovamento della Chiesa e dei costumi che, ancora oggi dopo più di 200 anni, continua in tutto il mondo, realizzando il suo più grande sogno, come scrive nella Lettera n. 1419:

‘Vedo talvolta nella mia mente una moltitudine di operai evangelici che vanno gradatamente per tutta la terra col calice santo di Redenzione, offrendo al Divin Padre il Divin Sangue…ed insieme applicandolo alle anime’.

San Gaspare vede nella devozione al Sangue di Cristo lo strumento più adatto per la conversione dei peccatori e la via più efficace per alimentare lo zelo apostolico dei pastori, rendendo pienamente fecondi i frutti salutari prodotti da quel Sangue, come si può leggere negli Scritti Spirituali: E’ questa una devozione fondamentale che abbraccia tutte le altre: essa è la base, il sostegno, l’essenza della pietà cattolica, l’arma dei nostri tempi!”

Cosa significa essere Missionari del Preziosissimo Sangue?

“I Missionari del Preziosissimo Sangue prendono parte alla missione apostolica della Chiesa annunciando il mistero di Cristo che ha redento e riconciliato tutti nel suo Sangue, per farli partecipi del Regno di Dio. La vita e lo spirito di san Gaspare sono un valido esempio apostolico per i membri. La coscienza missionaria che egli ebbe delle condizioni e delle necessità del popolo del suo tempo e la sua generosa risposta a esse, animano la vita dei Sodali per rispondere ai segni dei tempi in una creativa fedeltà al suo carisma.  Il missionario deve essere un testimone vivente della parola di Dio. La sua testimonianza apostolica sarà efficace, quando si nutrirà della spiritualità del Sangue Prezioso, nelle Sacre Scritture, nella liturgia, nella preghiera e nella tradizione viva della Chiesa”.

Per quale motivo la missione è un’opera di perseveranza?

“La Congregazione si dedica al ministero della parola secondo lo spirito del Fondatore. Ciascun membro prende parte all’apostolato della Congregazione sia se esercita funzioni amministrative o altri servizi analoghi, sia se porta le sofferenze della malattia o della vecchiaia. Poiché Cristo ha effuso il suo Sangue per tutti riscattandoli ‘da ogni tribù, lingua, popolo e nazione’ (Ap. 5,9) per costituire di tutto il genere umano l’unico popolo di Dio. La nostra Congregazione è spinta dal proprio fine e spirito a realizzare questo piano di salvezza anche attraverso l’apostolato delle missioni estere”.

Con quale scopo Gaspare del Bufalo fondò la Congregazione?

“Gaspare del Bufalo fondò la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue il 15 agosto 1815 presso l’Abbazia di san Felice a Giano dell’Umbria (PG), con l’obiettivo di promuovere la devozione al Preziosissimo Sangue e dedicarsi alla missione evangelica, particolarmente attraverso le missioni popolari. Gaspare del Bufalo mirava a rinnovare la fede tra le persone, offrendo assistenza spirituale e morale e lavorando per la riforma della vita cristiana e la riconciliazione dei peccatori con Dio”.

Prossimamente sarà beatificato don Giovanni Merlini, ‘consigliere stimato di papa Pio IX e, insieme, missionario tra i briganti della campagna romana cui si faceva prossimo di misericordia e operatore di pace’: in quale modo egli sapeva unire i ‘contrari’?

“Don Giovanni Merlini, terzo moderatore generale della Congregazione e prossimo alla beatificazione, è stato un grande uomo del discernimento ed era noto per la sua abilità nel saper unire i ‘contrari’, con fermezza e mitezza, tradizione ed innovazione, disciplina e libertà, autorità e servizio. Queste capacità gli hanno consentito di essere un esempio di leader equilibrato, rispettato e amato da tutti, e capace di guidare la Congregazione attraverso le sfide del suo tempo con saggezza ed umanità”.

Quale attualità ha questa Congregazione?

“La Congregazione continua ad avere un’attualità significativa nella Chiesa e nella società contemporanea abbracciando l’impegno nel difendere la dignità umana, la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato, attraverso la predicazione delle missioni popolari e degli esercizi spirituali al clero e al popolo di Dio; l’attività dell’Unione Sanguis Christi(USC), associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio; il servizio di pastorale giovanile e vocazionale e le opere missionarie sparse in tutto il mondo”.

(Tratto da Aci Stampa)

VII Koinè nazionale del Preziosissimo Sangue

Come ogni anno arriva immancabile l’appuntamento della Koinè del Preziosissimo Sangue, il raduno nazionale della famiglia del Preziosissimo Sangue, che si svolgerà dal 5 al 7 luglio presso la Fraterna Domus a Sacrofano (RM). Don Benedetto Labate, Direttore Provinciale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue afferma:

“Felice e grande quando ti unisci a Dio è il titolo della VII Koinè del Preziosissimo Sangue, che chiude l’anno pastorale 2023-24. L’intero anno ha visto le varie realtà legate alla spiritualità del Sangue di Cristo impegnate su questo tema, accompagnate da alcune figure neotestamentarie richiamate nel libro degli Atti degli Apostoli: Stefano, Paolo, Aquila e Prisca e tanti altri. Dopo il primo anno, durante il quale l’incontro si è svolto nell’aula Paolo VI in Vaticano, con la presenza anche di Papa Francesco, ormai questo è un appuntamento per tutti gli amici dei Missionari del Preziosissimo Sangue e delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, che hanno scoperto la bellezza di appartenere ad una famiglia più grande e della possibilità di incontrarsi ogni anno per scambiarsi esperienze, idee e soprattutto amicizia.

Quest’anno per me è la prima volta che partecipo come Direttore della Provincia Italiana dei Missionari del Preziosissimo Sangue, e sento tutta la responsabilità di un incontro che genera aspettative e desideri. Che lo Spirito soffi ancora su di noi!”

Don Giacomo Manzo, direttore di Primavera Missionaria e del movimento Unione Sanguis Christi (USC) evidenza che: “Siamo veramente entusiasti di essere arrivati a questa VII edizione della Koinè del Preziosissimo Sangue perché, da quando ci siamo incontrati con Papa Francesco, abbiamo sentito l’esigenza di un incontro che potesse radunare tutta la famiglia del Preziosissimo Sangue.

Non soltanto gli iscritti della USC, ma anche tutti coloro che sono legati a questa spiritualità ed interessati a conoscerla, proprio perché il mese di luglio è dedicato dalla Chiesa a questa spiritualità, che ci ricorda l’amore grande che viene anzitutto da Dio verso di noi. In questa edizione vivremo la Veglia di preghiera del Preziosissimo Sangue, incentrata anche sulla figura di don Giovanni Merlini, terzo Moderatore Generale della Congregazione e prossimo Beato!

Ospiti di questa tre giorni saranno: don Giacomo Pavanello, legato alla comunità ‘Nuovi Orizzonti’, che approfondirà la ‘spiritualità della gioia’; don Eugenio Nembrini, che presenterà la realtà dell’associazione ‘I Quadratini & Carità’. Si tratta di persone con gravi problemi di salute (malati terminali, Sla, ecc.) che condividono la loro situazione di vita alla luce della fede e del Vangelo.

Infine, come in ogni edizione, avremo la presenza di don Luigi Maria Epicoco, che attraverso la sua catechesi ci condurrà al tema del prossimo anno dal titolo ‘Con il Beato Giovanni Merlini pellegrini di speranza’.

A concludere la VII edizione della Koinè sarà proprio il Direttore Provinciale, don Benedetto Labate e, durante questi tre giorni, non mancheranno momenti di incontro, confronto e dialogo tra i tantissimi partecipanti che provengono da molteplici regioni del territorio italiano. Quest’ultimo aspetto, infatti, è il più prezioso, perché ci aiuta a condividere le varie esperienze che si sono fatte durante il corso dell’anno, continuando a camminare e a crescere con grande gioia, alla luce della spiritualità del Sangue di Cristo.

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