L’addio al fratello maggiore di Sua Santità il Papa emerito Benedetto XVI

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Interrompo le mie ferie per delle notizie di profondo significato.

Mons. Georg Ratzinger, fratello maggiore di Sua Santità il Papa emerito Benedetto XVI è morto ieri mattina alle 11.10 a Regensburg, la città dove ha vissuto la maggior parte della sua lunga vita. Aveva 96 anni ed era malato da tempo. Il suo fratello Benedetto XVI era ancora riuscito a renderlo visita due settimane fa, arrivando in Germania il 18 giugno, per dargli il suo addio (QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI).

Foto di Armin Wiegel/DPA.

Il Portavoce della Diocesi di Regensburg, Clemens Neck ha dichiarato: “È stata una morte dolce. Si può parlare di un addormentarsi”. Georg Ratzinger aveva mangiato e bevuto poco negli ultimi giorni, ma era sempre pronto a rispondere. Un punto culminante è stata la visita di suo fratello Joseph Ratzinger, ha detto Neck.

Pubblico di seguito le notizie cerca l’addio di Regensburg a Mons. Georg Ratzinger e le esequie, seguite dalla Lettera di condoglianze, che il Santo Padre Francesco ha inviato a Sua Santità il Papa emerito Benedetto XVI (originale in italiano, con traduzione in tedesco, in inglese e in spagnolo).

La Diocesi di Regensburg, la Collegiata di San Giovanni, i Regensburger Domspatzen, amici, studenti, compagni e parenti salutano il Direttore del Core del Duomo Georg Ratzinger
Si potrà salutare Georg Ratzinger martedì 7 luglio 2020, dalle 10 alle 18 nella Collegiata di San Giovanni, vicino alla cattedrale e registrarsi in un libro di condoglianze.

I Regensburger Domspatzen salutano il loro ex Direttore del Coro della Cattedrale domenica 5 luglio 2020 alle ore 15.00 nel corso di un vespro funebre con 220 coristi nella Cattedrale di Regensburg, senza concorso di popolo, ma potrà essere seguito tramite live streaming sul sito Web della Diocesi di Regensburg, su Facebook, TVA, OTV e tramite altri canali di trasmissione.

Lunedì 6 luglio 2020, alle ore 19.00, sarà recitato il Santo Rosario nella Cattedrale di San Pietro di Regensburg, a cui tutti sono invitati a intervenire.

I funerali di Mons. Georg Ratzinger saranno celebrati mercoledì 8 luglio 2020 alle ore 10.00 nel Duomo di Regensburg. Il Requiem Pontificale – che verrà trasmesso in live streaming – verrà celebrato dal Vescovo Mons. Rudolf Voderholzer. Intorno alle ore 12.30, il defunto verrà sepolto nella tomba dei Regensburger Domspatzen nel cimitero cattolico inferiore di Regensburg.

Il Domradio online ha scritto oggi: “Ob sein Bruder, der emeritierte Papst Benedikt XVI., noch einmal anreisen wird, ist nicht bekannt” (Non è noto se suo fratello, il Papa emerito Benedetto XVI, verrà un’altra volta). Benedetto XVI probabilmente non si recherà a Regensburg per il funerale del suo fratello Georg, ha detto il Portavoce della Diocesi di Regensburg, Clemens Neck nel primo pomeriggio di ieri, secondo quanto riferito da Merkur online: „Wir gehen davon aus, dass Benedikt nicht nach Regensburg reisen können wird” (Partiamo dal presupposto che Benedetto non sarà in grado di recarsi a Regensburg), notizia ripresa dal Süddeutsche Zeitung online nel primo pomeriggio di oggi: “Dass der frühere Papst zur Trauerfeier erneut nach Regensburg reist, gilt als unwahrscheinlich” (È considerato improbabile che l’ex Papa si rechi nuovamente a Regensburg per il funerale). Infatti, inverosimile la presenza del Papa emerito. In ogni caso, vedremo mercoledì chi parteciperà ai funerali.

Lettera del Santo Padre Francesco a Sua Santità il Papa emerito Benedetto XVI per la morte del fratello Mons. Georg Ratzinger (Sala Stampa della Santa Sede)

A Sua Santità
Benedetto XVI
Papa emerito
Lei ha avuto la delicatezza di comunicarmi per primo la notizia del decesso del suo amato fratello Mons. Georg. Desidero rinnovarLe l’espressione del mio più sentito cordoglio e della spirituale vicinanza in questo momento di dolore.
Assicuro la mia preghiera di suffragio per il compianto defunto, affinché il Signore della vita, nella sua bontà misericordiosa, lo introduca nella patria del cielo e gli conceda il premio preparato per i fedeli servitori del Vangelo.
E prego anche per Lei, Santità, invocando dal Padre, per intercessione della Beata Vergine Maria, il sostegno della speranza cristiana e la tenera consolazione divina.
Sempre uniti nell’adesione al Cristo risorto, sorgente di speranza e di pace.
Filialmente e fraternamente
FRANCESCO
Dal Vaticano, 2 luglio 2020

Traduzione in tedesco (Sala Stampa della Santa Sede)

Seiner Heiligkeit
Benedikt XVI.
Emeritierter Papst
Sie waren so aufmerksam, mir als Erstem die Nachricht vom Heimgang Ihres geliebten Bruders Georg mitzuteilen. In dieser Stunde der Trauer möchte ich Ihnen nochmals meine herzliche Anteilnahme und meine geistliche Nähe bekunden.
Ich versichere Sie meines Gebets für den Verstorbenen, auf dass der Herr des Lebens ihn in seiner Güte und Barmherzigkeit in die himmlische Heimat aufnehme und ihm den Lohn zuteilwerden lasse, der den treuen Dienern des Evangeliums bereitet ist.
Ebenso bete ich auch für Sie, Heiligkeit. Auf die Fürsprache der seligen Jungfrau Maria stärke Sie der Vater in der christlichen Hoffnung und tröste Sie in seiner göttlichen Liebe.
In steter Verbundenheit in Christus, dem auferstandenen Herrn, der Quelle der Hoffnung und des Friedens.
Mit ergebenem und brüderlichem Gruß [*]
FRANZISKUS
Aus dem Vatikan, am 2. Juli 2020


[*] La traduzione dall’italiano ” Filialmente e fraternamente ” corretto sarebbe “Filial und brüderlich”.

Traduzione in inglese (Vatican News)

To his Holiness
Benedict XVI
Pope emeritus
You had the sensitivity to be the first to inform me of the news of the death of your beloved brother, Monsignor Georg. I wish to renew my deepest sympathy and spiritual closeness to you in this moment of sorrow.
I assure you of my prayers of suffrage for the late and lamented, that the Lord of life, in His merciful goodness, may welcome him into heaven and grant him the reward prepared for faithful servants of the Gospel.
I pray also for you, Your Holiness, invoking the Father, through the intercession of the Blessed Virgin Mary, for the support of Christian hope and tender divine consolation.
Always united in faith in the Risen Christ, the source of hope and peace,
Filially and fraternally,
Francis
From the Vatican, 2 July 2020


Traduzione in spagnolo (Sala Stampa della Santa Sede)

A Su Santidad
Benedicto XVI
Papa emérito
Usted tuvo la delicadeza de comunicarme antes que a nadie la noticia de la muerte de su amado hermano Mons. Georg. Deseo renovarle la expresión de mi más sentido pésame y de mi cercanía espiritual en este momento de dolor.
Aseguro mi oración de sufragio por el llorado difunto, para que el Señor de la vida, en su misericordiosa bondad, lo introduzca en la patria del cielo y le conceda el premio preparado para los fieles servidores del Evangelio.
Y rezo también por usted, Santidad, invocando del Padre, por la intercesión de la Santísima Virgen María, el sostén de la esperanza cristiana y el tierno consuelo divino.
Siempre unidos en la adhesión a Cristo Resucitado, fuente de esperanza y paz.
Filial y fraternalmente
Francisco
Vaticano, 2 de julio de 2020

Nato a Pleiskirchen, in Baviera, il 15 gennaio 1924, Georg Ratzinger aveva iniziato a suonare l’organo nella chiesa parrocchiale fin da quando aveva 11 anni. Nel 1935 entra nel seminario minore di Traunstein, ma nel 1942 viene arruolato nelle Reichsarbeitsdienst, e in seguito nella Wehrmacht, con la quale combatte anche in Italia. Catturato dagli Alleati nel marzo 1945, resta prigioniero a Napoli per alcuni mesi prima di essere rilasciato e di poter far ritorno in famiglia. Nel 1947 assieme al fratello Joseph, entra nel seminario Herzogliches Georgianum di Monaco di Baviera. Il 29 giugno 1951, entrambi i fratelli, insieme a una quarantina di altri compagni, vengono ordinati sacerdoti nel Duomo di Freisung dal Cardinale Michael von Faulhaber. Dopo essere diventato Maestro di cappella a Traunstein, per trent’anni, dal 1964 al 1994, è il Direttore del coro della Cattedrale di Regensburg, il coro dei Regensburger Domspatzen. Ha girato il mondo facendo numerosi concerti e ha diretto molte incisioni per Deutsche Grammophon, Ars Musici e altre importanti etichette discografiche con produzioni dedicate a Bach, Mozart, Mendelssohn e altri autori.
Il 22 agosto 2008, ringraziando il sindaco di Castel Gandolfo che aveva concesso a Georg la cittadinanza onoraria, Benedetto XVI aveva detto del fratello: «Dall’inizio della mia vita mio fratello è stato sempre per me non solo compagno, ma anche guida affidabile. È stato per me un punto di orientamento e di riferimento con la chiarezza, la determinazione delle sue decisioni. Mi ha mostrato sempre la strada da prendere, anche in situazioni difficili».
«Mio fratello ed io – aveva detto Georg Ratzinger 11 anni fa durante un’intervista – eravamo entrambi chierichetti, tutti e due servivamo Messa. Ci fu presto chiaro, prima a me e poi a lui, che la nostra vita sarebbe stata a servizio della Chiesa». E aveva condiviso i ricordi dell’infanzia: «A Tittmoning Joseph aveva ricevuto la cresima dal cardinale Michael Faulhaber, il grande arcivescovo di Monaco. Ne era rimasto impressionato e aveva detto che sarebbe voluto diventare anche lui cardinale. Ma, solo qualche giorno dopo quell’incontro, osservando il pittore che tinteggiava i muri di casa nostra, disse anche che da grande avrebbe voluto fare l’imbianchino…».
Dopo aver rievocato gli anni bui della guerra e l’opposizione al nazismo del padre dei fratelli Ratzinger, di professione gendarme, Georg aveva parlato dell’amore per la musica che li accomunava: «Nella nostra casa tutti amavano la musica. Nostro padre aveva una cetra che suonava spesso la sera. Cantavamo insieme. Per noi era sempre un evento. A Marktl sull’Inn, poi, c’era una banda musicale che mi affascinava molto. Ho sempre pensato che la musica sia una delle cose più belle che Dio abbia creato. Anche mio fratello ha sempre amato la musica: forse l’ho contagiato io».
Georg Ratzinger era un uomo schietto e poco avvezzo alla diplomazia. Ad esempio, non ha mai nascosto di non aver esultato per l’elezione del fratello, avvenuta nell’aprile 2005: «Devo ammettere che non me l’aspettavo – aveva detto – e sono rimasto un po’ deluso… Dati i suoi gravosi impegni, ho capito che il nostro rapporto si sarebbe dovuto ridimensionare notevolmente. In ogni caso, dietro la decisione umana dei cardinali c’è la volontà di Dio, e a questa dobbiamo dire sì».
Nel 2011, intervistato da una rivista tedesca, Georg Ratzinger aveva detto: «Se non dovesse più farcela dal punto di vista della condizione fisica, mio fratello dovrebbe avere il coraggio di dimettersi». E sarà proprio lui a ricevere tra i primi, con un anticipo di mesi, la notizia della storica decisione del Pontefice di rinunciare al ministero petrino per ragioni legate all’età. «L’età si fa sentire – aveva commentato Georg dopo l’annuncio del febbraio 2013 – Mio fratello desidera più tranquillità nella vecchiaia». Nonostante i problemi alle gambe e alla vista, il fratello maggiore del Papa emerito ha continuato a viaggiare da Regensburg a Roma, trattenendosi nel monastero Mater Ecclesiae per diversi periodi e facendo spesso compagnia a Benedetto.
Era comparso, con alcuni brani di intervista, anche nel documentario di 29 minuti realizzato dal giornalista Tassilo Forchheimer per la Bayerischer Rundfunk, emittente radiotelevisiva pubblica locale del Land della Baviera, mandato in onda nei nel gennaio 2020 (Fonte: Vatican News).

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Mons. Georg Ratzinger: una vita insieme al fratello Joseph – 2 luglio 2020

Foto di copertina: Foto di Daniel Karmann/DPA.

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