Il Papa: ‘Gesù è gioia, in Lui c’è la salvezza’

Condividi su...

Il tema della gioia è stato la colonna portante dell’Angelus della domenica del gaudete recitato da Papa Francesco.

“Il cuore dell’uomo – ha spiegato il Pontefice – desidera la gioia. Ogni famiglia, ogni popolo aspira alla felicità. Ma qual è la gioia che il cristiano è chiamato a vivere e testimoniare? E’ quella che viene dalla vicinanza di Dio, dalla sua presenza nella nostra vita”. Con la nascita di Gesù a Betlemme si è manifestata la gioia: “Gesù è venuto a portare la gioia a tutti e per sempre. Non si tratta di una gioia soltanto sperata o rinviata al paradiso, ma di una gioia già reale e sperimentabile ora, perché Gesù stesso è la nostra gioia, come è la nostra pace: con Gesù la gioia è a casa! E senza Gesù non c’è gioia. Lui è vivo, è il Risorto, e opera in noi e tra noi specialmente con la Parola e i Sacramenti”.

Ognuno di noi – ha aggiunto Papa Bergoglio – è chiamato a “ad accogliere sempre nuovamente la presenza di Dio in mezzo a noi e ad aiutare gli altri a scoprirla, o a riscoprirla qualora l’avessero dimenticata. Si tratta di una missione bellissima, simile a quella di Giovanni Battista: orientare la gente a Cristo – non a noi stessi! –perché è Lui la meta a cui tende il cuore dell’uomo quando cerca la gioia e la felicità. Non si è mai sentito di un santo con la faccia triste o una santa con la faccia funebre!”.

Missione dei cristiani, sulle orme di San Paolo, è trasmettere la gioia. “Pregare con perseveranza, rendere sempre grazie a Dio, assecondare il suo Spirito, cercare il bene ed evitare il male. Se questo sarà il nostro stile di vita, allora la Buona Novella potrà entrare in tante case e aiutare persone e famiglie a riscoprire che in Gesù c’è la salvezza. In Lui è possibile trovare la pace interiore e la forza per affrontare ogni giorno le diverse situazioni della vita, anche quelle più pesanti e difficili”.

“Gesù – ha concluso il Papa – non è un personaggio del passato; Egli è la Parola di Dio che oggi continua ad illuminare il cammino dell’uomo; i suoi gesti – i Sacramenti – sono la manifestazione della tenerezza, della consolazione e dell’amore del Padre verso ogni essere umano”.

Al termine della recita dell’Angelus il Papa ha benedetto i Bambinelli. “Quando pregherete a casa, davanti al vostro presepe – ha esortato Francesco rivolto ai bambini – ricordatevi anche di me, come io mi ricordo di voi. La preghiera è il respiro dell’anima: è importante trovare dei momenti nella giornata per aprire il cuore a Dio, anche con le semplici e brevi preghiere del popolo cristiano”. Dal Papa poi un regalo ai presenti in piazza San Pietro: “un piccolo libretto tascabile che raccoglie alcune preghiere, per i vari momenti della giornata e per le diverse situazioni della vita. Prendetene uno ciascuno e portatelo sempre con voi, come aiuto a vivere tutta la giornata uniti a Dio. Non dimentichiamo: con la gioia, Gesù è di casa!”.

Free Webcam Girls
151.11.48.50