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Ravenna ha presentato il progetto ‘Giubileo for All’

A metà luglio a Ravenna sono stati presentati nella basilica paleocristiana di sant’Apollinare Nuovo i percorsi di accessibilità per l’anno santo: infatti la diocesi, che attraverso l’Opera di Religione, gestisce cinque degli otto monumenti Unesco della città, ha aderito al progetto della Cei ‘Giubileo for All’ che punta a creare in Italia itinerari accessibili per i pellegrini.

Per questo, grazie ai 15 pannelli multisensoriali e tattili i mosaici si potranno ‘toccare’, sentire i profili dei volti di Cristo e dei santi e le architetture delle basiliche, seguire i contorni delle tessere, percepire materiali e luci. Lo potranno fare tutti, a prescindere dalle capacità e abilità grazie all’apparato di mappe tattili e parlanti e alle guide audio-video accessibili in lingua dei segni italiana (Lis) e internazionale, con un semplice smartphone, a partire dal Qr code presente sul pannello.

Una commissione della Diocesi di Ravenna-Cervia ha studiato quattro percorsi tra i tesori di fede della nostra città. La novità è che saranno percorsi ‘per tutti’ grazie a una serie di pannelli tattili e multisensoriali di cui verranno dotati i monumenti diocesani Unesco.

Si tratta di quindici pannelli, installati entro il mese di ottobre nei monumenti diocesani, realizzati coinvolgendo le associazioni, gli enti e le persone con disabilità che danno accesso a video in italiano e in inglese, sottotitolati e segnati in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e in International Sign (Segni Internazionali). Oltre a questo, tutto il personale dell’Opera di Religione già da tempo si sta formando per accogliere pellegrini con un’ottica di accessibilità sempre più ampia.

Insomma, oltre al percorso nei monumenti Unesco, ce n’è uno alla scoperta dei volti di Maria sul territorio; uno che segue le tracce di Dante Alighieri in città; infine un percorso alla ricerca delle rappresentazioni del santo patrono.

Per presentare il percorso fatto e i prototipi dei pannelli, in occasione della festa del santo patrono Apollinare, si è svolto, venerdì 19 luglio, un seminario-evento dal titolo ‘Il volto della Speranza risplende nei mosaici di Ravenna’.

 Al seminario hanno partecipato suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale Cei per la pastorale delle persone con disabilità, l’arcivescovo di Ravenna, mons. Lorenzo Ghizzoni, il prefetto Castrese de Rosa, il sindaco Michele de Pascale con un contributo video della ministra per le disabilità Alessandra Locatelli.

Durante l’incontro suor Donatello ha spiegato il valore dell’iniziativa: “Questa diocesi ha fatto una rivoluzione culturale che parte dal toccare, usare tutti i nostri sensi, per partecipare e vedere. Un progetto ideato per le persone disabili e soprattutto progettato con loro. Questi luoghi sono nati come annuncio del Vangelo per tutti. Ora lo sono davvero per tutti, nessuno escluso. E questo passa attraverso la bellezza”.

Inoltre il dott. Dino Angelaccio, coordinatore del progetto, ha parlato di un diritto per tutti alla bellezza: “Si tratta di una platea immensa di persone: il 15% possono pensare di visitare un luogo della cultura, solo il 5% di partecipare ad un evento. Eppure da tempo esistono linee guida per ideare, promuovere un evento che sia per tutti. Da Ravenna lanciamo questa sfida ambiziosa.

La cifra è l’accessibilità universale… Il diritto alla bellezza è un diritto universale quindi deve essere per tutti e di tutti. Questi pannelli che presentano rilievi e texture e altezze differenti permettono a tutti di vivere un’esperienza di bellezza. Al centro c’è la persona al di là delle sue caratteristiche fisiche, sensoriali, anagrafiche e linguistiche”.

Inoltre ad ottobre inizierà il primo percorso formativo pensato e finalizzato a dare la possibilità alle guide turistiche (iscritte all’albo) di essere inserite in un elenco di ‘Guide giubilari per percorsi di arte e fede a Ravenna per tutti’, promossa dall’arcidiocesi di Ravenna-Cervia e dall’Opera di Religione, in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali della Chiesa della Pontificia Università Gregoriana e il Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei.

L’obiettivo, spiegano dall’Opera di Religione, è “creare un gruppo di guide formate per guidare gruppi di pellegrini e fedeli nella visita alla nostra città e ai monumenti diocesani di Ravenna, in modo che essi siano accessibili a tutti. Quei ‘pellegrini di speranza’ (come recita il motto del Giubileo 2025), che dovranno essere resi partecipi delle realtà monumentali e storico artistiche, testimoni del cammino di fede della Chiesa Cattolica nel corso dei secoli… 

La cosa bella è poter vivere un’esperienza di arte, di fede e spiritualità per tutti e con tutti, senza escludere nessuno. Il messaggio cristiano dei mosaici di Ravenna oggi è una Parola per noi è una Parola per la sete che l’uomo ha. A nessuno, allora, deve essere impedito o limitato di aver accesso a quel messaggio, tutti fanno esperienza di fede attraverso i mosaici di Ravenna”.

Si tratta di un percorso di circa 115 ore, da ottobre 2024 a gennaio 2025, che si svilupperà in due parti: la prima, sugli aspetti storici, artistici e religiosi del Giubileo e sulla Ravenna antica, i suoi monumenti e sugli itinerari per i pellegrini, a cura della Pontificia Università Gregoriana.

(Foto: Diocesi di Ravenna – Cervia)

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