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YouTopic Fest incontra la fiducia’ di 5.500 persone: a Rondine l’ImmaginAZIONE

Tra dibattiti e workshop tanti i temi trattati nel corso della tre-giorni con al centro il ruolo della fiducia. Dalla Cittadella arriva la proposta di una grande manifestazione di pace per il Medio Oriente dove raccogliere il dolore di tutte le parti in conflitto. Nel corso dei ‘tre giorni disarmanti’ incontri con Alberto Belli Paci, figlio di Liliana Segre, Claudio Bisio, PIF, Pera Toons, Gherardo Colombo, Steve Della Casa, Michele Serra e molti altri. YouTopic Fest torna con la nona edizione dal 6 al 8 giugno 2025.
4.000 partecipanti tra giovani e famiglie alla Marcia per la Pace, 1.500 presenze nel corso di tre giorni, 400 persone partecipanti ai panel, 120 persone ai workshop e 200 bambini e ragazzi presenti alla Cittadella della Pace. Sono solo alcuni numeri dell’ottava edizione di YouTopic, il Festival internazionale sul Conflitto promosso da Rondine, svoltosi nel borgo alle porte di Arezzo da giovedì 30 maggio a sabato 1° giugno riflettendo sul tema ‘Scommettere sulla fiducia, averla, riceverla, perderla, ritrovarla’.
“Siamo molto soddisfatti, non solo i giovani, ma tutte le persone che hanno partecipato, che ci hanno ricoperto di gratitudine e felicità – dice Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine -. Sono stati giorni in cui abbiamo accumulato veramente un patrimonio di fiducia e la fiducia non è una cosa astratta, ma concretissima, che nasce nelle relazioni. Abbiamo approfondito relazioni antiche e sono nate tantissime relazioni nuove, lo dicono anche i numeri del Festival di quest’anno. Siamo molto contenti della presenza dei bambini, come dire, bisogna imparare a litigare bene fin da piccoli, altrimenti da grandi è un guaio”.
Cala il sipario del festival di Rondine ma già si guarda al futuro: “La nona edizione di YouTopic Fest avrà per tema ‘ImmaginAZIONE. Il futuro come incubo o come sogno?’ Ma come si fa a pensare al futuro? Come si fa ad entrare nel futuro? Ci vuole una risorsa umana fondamentale che va educata e potenziata. E va potenziata proprio attraverso i conflitti, non senza i conflitti, altrimenti si spegne. Qual è questa qualità? È l’immaginazione”.
Ed è proprio il tema del sogno e della capacità di immaginare un futuro diverso che anima l’ultimo dibattito di YouTopic Fest: “Il nostro compito è di essere ponte per nuove narrazioni. Penso ad un momento che conti tutte le vittime da entrambi le parti, un monumento del lutto collettivo, che possa portare la costruzione di una memoria positiva e far conoscere le esperienze positive di dialogo. Infine dobbiamo sognare. Immaginare cosa potrebbe essere un Medio Oriente con due Stati amici che collaborano. Senza questo sogno che coltivi la speranza di un futuro diverso palestinesi e israeliani saranno sempre succubi di narrazioni negative”.
Afferma Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo nel panel ‘Ricostruire la fiducia durante la guerra’ che ha affrontato la ripresa del conflitto armato in Medio Oriente che dal 7 ottobre che sta colpendo israeliani e palestinesi. E proprio da Nissim arriva la proposta: “In questa stretta abbiamo scoperto la totale mancanza di un grande movimento pacifista che scendesse in piazza per l’uno e per l’altro. Chiediamo a Rondine di farlo con noi con una grande manifestazione nazionale”.
Nelle orecchie la testimonianza di due padri di famiglia, uno israeliano e uno palestinese, entrambi del Parents Circle, forum delle famiglie: “Ognuna delle famiglie aderenti – ha detto Yuval Rahamim, co-direttore generale – ha perso membri della propria famiglia nel lungo conflitto tra Israele e Palestina, in diverse circostanze militari, civili, proteste, attacchi terroristici. Veniamo dal dolore e dalla tristezza più profondi e crediamo che questo debba essere un motore di pace e non di vendetta, per questo abbiamo deciso di dedicare impegno, risorse e tempo per costruire fiducia e dialogo tra i due popoli. Lavorando insieme su progetti comuni, la fiducia è costruita e mantenuta e i legami diventano sempre più stretti. Nei periodi di guerra, questi legami, questa fiducia sono messi alla prova, ma insistiamo per continuare il lavoro comune, la collaborazione e il dialogo”.
“Siamo più di 800 famiglie israeliane e palestinesi che hanno perso i propri cari – aggiunge Bassam Aramin, membro del Parents Circle – sappiamo di non poter continuare a vivere così, non vogliamo il sacrificio di nostri altri figli da entrambe le parti. Entrambe le parti infatti sono vittime. Per questo combattiamo insieme, israeliani e palestinesi, con modi non violenti per porre fine all’occupazione, così da poter vivere in pace, in sicurezza e stabilità”.
Il racconto di come il dolore non abbia confini, di come la madre di tutti i soldati di una guerra, per dirla con papa Francesco, soffra allo stesso modo. Davanti a lui Anita De Stasio, racconta il mondo di Neve Shalom, l’utopia e insieme la concretezza di come israeliani e palestinesi possano convivere, perfino parlando l’uno la lingua dell’altro.
Ed in chiusura il presidente di Rondine Franco Vaccari risponde alla proposta e rilancia: “Rondine dice sì ad una manifestazione che veda entrambe le parti del conflitto armato chiedere la pace, ma solo se a sceglierlo saranno i nostri giovani. Israeliani e palestinesi, russi e ucraini ma anche i figli di altre guerre dimenticate ma che qui hanno la stessa dignità. Noi siamo tutti i giorni non per il cessate il fuoco ma perché il fuoco neanche si accenda. Ma Rondine non sceglie per i giovani, sceglie con i giovani. Pronti ad andargli dietro con tutta la sua forza”.
Giornata intensa che si è aperta con il Giardino dei Giusti-Artigiani di Pace, inaugurato lo scorso anno in collaborazione con Gariwo la foresta dei Giusti, dove sono stati piantati tre nuovi alberi, uno dei quali dedicato a Otello Lorentini, che con la sua determinazione portò in tribunale i responsabili della strage dell’Heysel (Bruxelles) dove il 29 maggio del 1985, perse il figlio Roberto nel prepartita della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Da allora e fino alla sua scomparsa, avvenuta l’11 maggio del 2014, ha sempre cercato giustizia e mai vendetta: “Per la famiglia Lorentini è motivo di grande orgoglio il fatto che mio nonno Otello sia stato inserito nel Giardino dei Giusti a Rondine.
E’ stato un uomo che ha mostrato grande coraggio e determinazione nel momento in cui ha scelto di fondare l’Associazione tra i familiari delle vittime di l’Heysel dopo la strage nella quale persero la vita 39 persone tra le quali il figlio Roberto. Ha guidato le famiglie delle vittime italiane nel processo che ne è seguito riuscendo a far condannare la Uefa in una sentenza che ha fatto giurisprudenza e che ha portato a migliorare i criteri di sicurezza negli stadi. Otello per anni si è impegnato contro la violenza nello sport cercando di spiegarne i veri valori, a partire dal rispetto e dal fairplay per far sì che la memoria di quella strage fosse un seme e non un feticcio. Ha avuto la capacità di trasformare il dolore per la perdita di un figlio in uno strumento di pace”.
Le rondini partono ma altre sono già in arrivo e anche l’appuntamento alla prossima edizione di YouTopic Fest è fissato: da venerdì 6 a domenica 8 giugno 2025 ancora insieme per coltivare ‘l’ImmaginAZIONE per uscire dall’incubo e costruire insieme un futuro di pace?’. Questo è stato YouTopic Fest 2024. Un festival realizzato con il patrocinio di: Regione Toscana, Consiglio Regionale della Toscana, Provincia di Arezzo, Comune di Arezzo, Comune di Castiglion Fibocchi e Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Unione dei Comuni del Pratomagno.
Con il contributo di Tutela Legale, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Istituto per il Credito Sportivo. Con il sostegno di Estra S.p.A., Chimet, Camera di Commercio Arezzo Siena, BDC School, COINGAS S.p.A. In collaborazione con Festival dei Cammini di Francesco, Sustainability Award, Solea, BARTLEBYFILM, Medusa Film, Fondazione il Cuore si scioglie, Unicoop Firenze, Coldiretti Arezzo, Anna Lindh Foundation, Sugar, Castiglione del Cinema, Fattoria La Vialla, Fondazione Arezzo InTour, D.O.G. Operatori di strada. Con la media partnership di QN-La Nazione, Famiglia Cristiana, Vatican News, Radio Vaticana.
Il Quarto Anno Rondine è sostenuto da Fondazione di Sardegna, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Deloitte, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Andrea Biondo Istituto di Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Gecofin, Fondazione Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano, Fondazione ONLUS Niccolò Galli, Banca del Valdarno Credito Cooperativo – “borsa di studio in memoria di Bani Giovanni”, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Mike Bongiorno, Fondazione Vincenzo Casillo, Associazione Patrizia Funes, 2MV.