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Papa Francesco: lo Spirito Santo è dentro noi

La recita dell’Angelus è stato dedicato ai bambini da papa Francesco con una richiesta ai piccoli partecipanti, a cui ha chiesto di salutare i genitori ed i nonni: “Salutate i vostri genitori, i vostri amici, ma soprattutto salutate i nonni. Avete visto quando hanno portato il Pane e il Vino c’era un nonno”, salutando particolarmente Lino Banfi, annunciando che la seconda Giornata mondiale dei Bambini avrà luogo nel settembre del 2026.
Concludendo questa prima giornata mondiale Roberto Benigni ha puntato l’attenzione sulle Beatitudini con un invito ai bambini ed alle bambine di prendersi cura del mondo: “L’unica cosa sensata che ho sentito in tutta la mia vita l’ha detta Cristo nel Vangelo, il discorso della montagna. E’ un incanto di bellezza, di una bellezza che non si resiste. Quando Gesù dice tutti gli elenchi da imparare a memoria: ‘Beati i miti, gli operatori di pace, i misericordiosi’.
Ecco, beati i misericordiosi, che poi vorrebbe dire prendersi cura del dolore degli altri, essere sensibili, perdonare, essere profondamente buoni. Siate profondamente buoni. Questo ha detto Gesù. Questa è l’unica buona idea che sia stata espressa nella storia dell’umanità. Che la vita è questo: amore, conoscenza e una compassione infinita per il dolore che attraversa l’umanità. Ed allora non aspettatevi che il mondo si prenda cura di voi, prendetevi voi cura del mondo, almeno di quello a portata di mano. Amate chiunque avete a portata di mano”.
E’ stato un invito a non avere paura, ripetendo il motto di san Giovanni Paolo II: “Chiedete aiuto e non abbiate paura, come diceva papa Wojtyla, Giovanni Paolo II (era il suo motto) perché siamo tutti insieme. Vi sento che nei vostri cuori pulsa l’intera umanità. E allora prendete il volo. Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro. Costruite un mondo migliore.
Voi fatelo diventare più bello che noi non ci siamo riusciti. Il mondo ha bisogno di essere bello. E voi potete portare il vostro piccolo contributo verso il bene. Rendete gli altri felici. Non più buoni. C’è una sola persona che bisogna rendere più buona. Se stessi. Gli altri bisogna renderli felici. E per farlo bisogna essere felici. Siate felici e diventate l’adulto che avreste voluto accanto quando eravate bambini, cioè ora”.
Nella celebrazione eucaristica della solennità della Santa Trinità ha detto che Dio perdona: “Non dimenticatevi questo: Gesù perdona tutto e perdona sempre e noi dobbiamo avere l’umiltà di chiedere perdono. ‘Perdona me, Signore, ho sbagliato. Sono debole. La vita mi ha messo in difficoltà ma tu perdoni tutto. Io vorrei cambiare vita e tu aiutami’. Ma non ho sentito bene, è vero perdona tutto? [rispondono: sì] Eh bravi, non dimenticatevi di questo”.
In effetti non è facile spiegare lo Spirito Santo: “Eh, non è facile, perché lo Spirito Santo è Dio, è dentro di noi. Noi riceviamo lo Spirito Santo nel Battesimo, lo riceviamo nei Sacramenti. Lo Spirito Santo è quello che ci accompagna nella vita. Pensiamo questo e lo diciamo insieme: ‘Lo Spirito Santo ci accompagna nella vita’. Tutti insieme: ‘Lo Spirito Santo ci accompagna nella vita’. E’ quello che ci dice nel cuore le cose buone che dobbiamo fare. Un’altra volta: ‘Lo Spirito Santo ci accompagna nella vita’. E’ quello che quando facciamo qualcosa male ci rimprovera dentro”.
(Foto: Santa Sede)