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In Vaticano presentate le iniziative della Biblioteca Apostolica

Nei giorni scorsi sono state presentate le iniziative della Biblioteca Apostolica in vista dell’evento straordinario dell’Anno Santo, caratterizzate da eventi internazionali come l’Expo di Osaka e la Biennale di Arte Islamica a Jeddah, la BAV si conferma laboratorio costante di progetti e iniziative per la crescita di un nuovo umanesimo e il dialogo, come mostra il titolo ‘La Biblioteca Apostolica Vaticana per la crescita di un nuovo umanesimo’, secondo quanto ha illustrato mons. Angelo Vincenzo Zani, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa:
“Scrigno di inestimabili tesori culturali e patrimonio dell’umanità per volontà dei pontefici, la Biblioteca Apostolica Vaticana è una delle più antiche biblioteche del mondo, da sempre aperta agli studiosi e custode di un patrimonio composito e unico che spazia nei secoli e abbraccia numerose civiltà. Ma la Vaticana è anche, per sua natura, un ‘laboratorio’ costante di progetti e iniziative, vivace sede di scambio e di confronto con interlocutori internazionali di varia natura che coltiva regolarmente numerose iniziative interne ed esterne.
Fra queste, un’intensa attività editoriale, una presenza attiva nel contesto della formazione professionale con la Scuola di Biblioteconomia, la partecipazione ad attività espositive in tutto il mondo, l’adesione ai più rilevanti incontri dei vari ambiti disciplinari e la piena disponibilità alle collaborazioni istituzionali e interdisciplinari.
Ogni giorno si creano nuove occasioni di cooperazione e dialogo interculturale e si coltivano ricerche e sperimentazioni tecnologiche avanzate; in questi tempi recenti abbiamo aperto più fronti di dialogo e relazione con realtà di diversa natura, in un caleidoscopio di fruttuose relazioni di reciproco arricchimento, che costituiranno un punto fecondo di partenza e di snodo per futuri sviluppi”.
E dopo aver elencato le attività svolte in quest’anno mons. Zani ha illustrato le attività del prossimo anno, la prima delle quali inizierà tra pochi giorni: “A queste iniziative che hanno costellato la fase finale dell’anno in corso si aggiunge un imminente progetto congiunto della Biblioteca con l’Istituto di Cultura e Formazione Antonio Rosmini (ISCUFAR) che prenderà avvio il prossimo dicembre per proseguire fino alla fine del 2025. L’iniziativa, intitolata ‘Parole Aperte. Lessico giubilare per il nostro tempo, mira a rafforzare la speranza in un tempo di disorientamento delle coscienze valorizzando la connessione con la Vaticana, che nelle sue collezioni testimonia l’eccellenza dell’ingegno umano e al tempo stesso incarna un apprezzato punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca e la formazione”.
Quindi ha approfondito meglio lo sviluppo di queste iniziative, in programma da mercoledì 13 dicembre: “Sono previsti otto incontri presso il Salone Sistino della Biblioteca, con accesso gratuito e su invito personale, che avranno come oggetto otto parole scelte in aderenza con il messaggio espresso dalla Bolla di indizione del Giubileo. Ogni parola sarà analizzata nel corso di una conferenza da parte di uno specialista di diversi ambiti disciplinari, eventualmente affiancato da un discussant; seguirà la lettura di alcuni brani tratti da testi conservati presso la Biblioteca e selezionati in coerenza con il tema individuato, interpretati da professionisti italiani e stranieri, con accompagnamento musicale.
Saranno di volta in volta recitati, secondo la parola prescelta, testi poetici e teatrali del giovane Karol Wojtyla, testi di Papa Francesco e di Jorge Luis Borges con l’intervento di un cantante argentino come omaggio al Santo Padre, e uno speciale evento sarà dedicato in maggio alla Madonna, con canto lirico e laudi. Gli incontri prenderanno avvio il 13 dicembre 2024 (visioni), e proseguiranno nel 2025 con appuntamenti ricorrenti il 14 febbraio (viaggio), il 14 marzo (silenzio), il 9 maggio (Parola), il 13 giugno (intelligenza), il 10 ottobre (carità), il 21 novembre (umanesimo) e il 12 dicembre 2025 (speranza). Per i primi due appuntamenti (visioni e viaggio) è prevista anche la visita alle mostre in corso presso la ‘Kerkorian Exhibition Hall’ della Biblioteca”.
Don Mauro Mantovani, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana e direttore della Scuola Vaticana di Biblioteconomia, ha aggiunto altre informazioni su iniziative che si svilupperanno durante l’anno giubilare, come il progetto realizzato dal Medagliere della Biblioteca: “All’interno della preziosa raccolta di circa 2.000 monete ritrovate intorno alla tomba di san Pietro durante gli scavi promossi da papa Pio XII negli anni 1940-1949, il Medagliere conserva un picciolo (denarius parvus) della zecca di Roma con il Sacro Volto della Veronica su un lato, la cui emissione si colloca durante il Giubileo del 1450 indetto da Niccolò V Parentucelli, che vide la presenza di un numero straordinario di pellegrini, tanto da essere ricordato come uno tra i più partecipati della storia degli Anni Santi e come l’ultima grande manifestazione religiosa collettiva dell’età medievale”.
Ed ha descritto tale moneta: “La moneta rappresenta l’offerta lasciata a san Pietro da un pellegrino di speranza (probabilmente un abitante della stessa città di Roma). Il Giubileo del 1450. La Biblioteca, avvalendosi del generoso aiuto di alcuni benefattori, ha deciso di riprodurre il picciolo inserendolo all’interno della riproduzione in cliché tridimensionale del Trofeo di Gaio, l’edicola che intorno al 200 d.C. già indicava ai primi pellegrini l’ubicazione della tomba di san Pietro, oggi racchiusa nella ‘nicchia dei Palli’ all’interno della Confessione Vaticana”.
Quindi altre mostre visibili nel prossimo anno: “Per tutto il 2025 sarà poi allestita in Vaticana una grande mostra, che continua, e al contempo rinnova, l’appuntamento che ormai dal 2021 la vede impegnata nel fecondo dialogo con gli artisti contemporanei, coi quali mette a confronto il proprio patrimonio storico. Il tema prescelto è quello dei “giri del mondo”, che presero a moltiplicarsi nel corso degli ultimi decenni del XIX secolo, anche sull’onda delle possibilità offerte dai nuovi mezzi di trasporto.
La mostra illustrerà i viaggi del diplomatico italiano Cesare Poma (1862-1932), dall’eredità del quale la Vaticana ha ricevuto, e presenta per la prima volta, una formidabile collezione di giornali provenienti dalle più remote parti del mondo e stampati in molte lingue, con interessantissimi casi di combinazione tra lingua e alfabeto diversi. A questo viaggio verranno accostati quelli di due giornalisti francesi e di sei donne che per sfida sportiva, per una nuova forma di informazione giornalistica o per le più diverse ragioni culturali, partirono in giro per il mondo da sole, sfidando pregiudizi e luoghi comuni. Tre artisti contemporanei di grande fama sono stati chiamati, simultaneamente, a partecipare alla narrazione di questi viaggi”.
Infine la partecipazione agli eventi internazionali: “Il Giubileo coinciderà con un altro grande evento di portata mondiale, l’Expo 2025 che si terrà a Osaka. In questa occasione la Biblioteca è coinvolta in un progetto di collaborazione con la società giapponese NTT (Nippon Telegraph and Telephon) Group, da diversi anni partner per l’implementazione tecnologica di alcuni settori della Vaticana, grazie alla divisione NTT Data.
Questo legame attualmente vivo e fruttuoso è stato molto apprezzato già in occasione dell’Expo di Dubai 2020, quando NTT Data ha progettato e realizzato una ‘visita virtuale’ della famosa Torre dei Venti, oggi parte dell’Archivio Apostolico Vaticano. L’Expo 2025 di Osaka (13 aprile – 13 ottobre 2025) è dedicata al tema ‘Designing Future Society for Our Lives / Progettare la società futura per le nostre vite’ e metterà in risalto la trasformazione della città, il cammino comune dell’umanità, il dialogo tra i popoli, le culture, le religioni e le generazioni, la promozione della vita e l’apertura alla speranza. Dimensioni fondamentali del ‘nuovo umanesimo’, per lo sviluppo di una tecnologia posta al servizio della crescita umana integrale, individuale e sociale”.
Ecco il motivo per cui “l’anno santo è un’occasione per costruire ponti, promuovere il dialogo e guardare al futuro con speranza. La Biblioteca si apre al mondo secondo il linguaggio che le è proprio e nei modi consoni alla sua missione, intessendo relazioni e incoraggiando i suoi interlocutori a una visione corale e partecipata, nella reciproca crescita in questo cammino comune. Vi invitiamo a continuare a seguirci e a condividere con il mondo questo straordinario viaggio”.