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A Torino aperta la ‘Tenda di Avvolti’ per un incontro con la Sindone digitale

Fino a lunedì 5 maggio è possibile visitare la ‘Tenda di Avvolti’ in piazza Castello a Torino, allestita nell’ambito delle iniziative della Chiesa torinese per la Festa della Sindone e il Giubileo della Speranza. Ieri mattina è stata infatti aperta ufficialmente alla presenza del vescovo ausiliare di Torino mons. Alessandro Giraudo, della vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro, dell’assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, del prefetto di Torino Donato Cafagna, e di Adriana Acutis, vicepresidente della Fondazione Carlo Acutis.

“Dedichiamo questo luogo e questa iniziativa alla memoria di papa Francesco, in ricordo del suo ministero e della sua testimonianza di Vangelo – ha dichiarato il vescovo ausiliare di Torino, mons. Alessandro Giraudo – . Questa riproduzione digitale – ha aggiunto parlando del tavolo interattivo del Telo –  permette di sperimentare un modo nuovo di incontrare la Sindone. Grazie alla tecnologia, alla Tenda di Avvolti i visitatori non sono solo spettatori, ma al contempo diventano partecipi, perché è data loro la possibilità di entrare ancora di più nella profondità del mistero dell’Uomo della Sindone. Spettatori coinvolti, avvolti, perché pur contemplandola in digitale, l’incontro con il Telo sindonico è una esperienza vera”.

La ‘Tenda di Avvolti’ è suddivisa in tre sezioni. Nella prima, superato l’ingresso e lo spazio dedicato all’accoglienza dei visitatori, è proposta una inedita visita alla Sindone grazie a una nuova installazione immersiva (un tavolo interattivo che riproduce il Telo a grandezza naturale e altri supporti digitali) progettata per offrire un’esplorazione dettagliata e coinvolgente della Sindone, accompagnata da narrazioni e approfondimenti visivi.

Una seconda area ospita la mostra multimediale ‘volti nel Volto’: curata dalla Fondazione ‘Carlo Acutis’, l’esposizione, con l’ausilio delle tecnologie digitali pone a confronto numerosi ritratti del volto di Gesù dipinti nel corso dei secoli, individuando elementi iconografici e tratti distintivi che, seppure presenti in opere d’arte realizzate in contesti ed epoche diverse, paiono essere accomunate dal trovare fonte d’ispirazione nello stesso volto, il Volto dell’Uomo della Sindone.

Tra le prime due sezioni è presente anche lo speciale plastico del Telo (messo a disposizione dal Museo della Sindone) con la riproduzione in rilievo dell’impronta sindonica, che consente anche ai non vedenti di conoscerne, attraverso il contatto tattile, i dettagli.

Il terzo ambiente è costituto da uno spazio conferenze che ospita un ricco programma di incontri quotidiani, da quelli del ciclo ‘Tutti Santi’, dedicato in modo particolare alle più recenti e alle prossime canonizzazioni, agli appuntamenti sulla Sindone, tra storia, scienza e fede, e ad altri temi come arte e spiritualità. Tutti gli incontri possono essere seguiti in diretta streaming sul canale YouTube di www.avvolti.org .

Oggi, martedì 29 aprile, apre la giornata di appuntamenti allo spazio conferenze della Tenda di Avvolti, alle ore 11, l’incontro ‘Guarino Guarini e la Cappella della Sindone: dall’idea al cantiere’, curato dal Comitato nazionale Guarino Guarini. Il professor Giuseppe Dardanello, ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università di Torino, Marina Feroggio, già direttrice dei lavori di completamento del restauro della Cappella della Sindone, e il direttore dell’Archivio di Stato di Torino e presidente del Comitato nazionale Guarino Guarini, Stefano Benedetto, guidano alla lettura del progetto che ha portato alla costruzione di uno dei gioielli dell’architettura barocca e parlano degli interventi di restauro condotti a seguito dell’incendio del 1997.

Nel pomeriggio, doppio appuntamento dedicato al turismo religioso. Alle ore 15 incontro su ‘Scoprendo i Sacri Monti del Piemonte: un percorso tra spiritualità e arte’, a cura della Regione Piemonte in collaborazione con i Sacri Monti, e alle 16 su ‘Sentieri dell’Anima: alla scoperta dei cammini spirituali piemontesi’, ancora a cura della Regione Piemonte in collaborazione con la Rete dei Cammini e Viaggio Italia around the World.

A seguire, alle ore 17, secondo appuntamento del ciclo ‘Tutti Santi’ dedicato a ‘Sebastiano Valfrè e la Sindone”. Il Beato Valfrè devoto alla Sindone, nel 1694 contribuì a riparare, rammendandole personalmente, alcune parti del telo di sostegno al Telo apposto dalle suore Clarisse dopo l’incendio di Chambery del 1532, e, con le sue opere di carità e assistenza ai più bisognosi, ebbe un ruolo significativo durante l’assedio di Torino del 1706.

Alle ore 18, curato da ARPA Piemonte, incontro su ‘Giubileo e sostenibilità ambientale: economia circolare per un futuro più verde’ e, nello specifico, sul tema dell’impatto del settore tessile sull’ambiente e sul cambiamento climatico come punto di partenza per capire quanto il riciclo e l’economia circolare possano contribuire ad assicurare un futuro più sostenibile per tutti, dai produttori ai consumatori.

(Foto: Arcidiocesi di Torino)

A Torino si ‘esplora’ la Sindone

Nei giorni scorsi al Polo Teologico Torinese e in collegamento in diretta con la Sala Stampa della Santa Sede, si è svolta la conferenza stampa di presentazione delle iniziative collegate alla festa liturgica della Sindone nell’anno giubilare con il card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, custode pontificio della Sindone, in cui è stata presentata l’iniziativa giubilare ‘Avvolti’, iniziativa che la Chiesa di Torino propone, nei giorni della festa della Sindone, ai torinesi e piemontesi, e a quanti si troveranno in città, dal 28 aprile al 5 maggio.

Non essendo in programma nel 2025 nessuna ostensione pubblica della Sindone il Custode ha deciso l’iniziativa di ‘Avvolti’ per offrire, nel contesto dell’Anno giubilare, un’occasione di riflessione e conoscenza della Sindone: icona della Passione del Signore ma anche patrimonio culturale di Torino e del Piemonte.

Durante la presentazione il card. Repole ha sottolineato le novità di questa iniziativa giubilare: “In questo anno giubilare abbiamo cercato un approccio nuovo al Telo sindonico, puntando sulle nuove tecnologie digitali. Il volto e il corpo impressi nel Telo sindonico sono quelli di uno sconfitto dalla storia. Come sconfitti sono, anche oggi, tanti donne e uomini che vivono nella guerra, che sono malati, disoccupati, anziani che si sentono soli e abbandonati. Ed in ogni caso, che lo vogliamo o no, siamo tutti sconfitti dalla morte. Nell’anno giubilare dedicato alla speranza partiamo proprio da queste situazioni, che sembrano non dare speranza”.

La resurrezione è la ‘novità’ della speranza che Dio offre all’uomo: “Ma proprio quel Telo è un invito a vivere la vita con speranza, perché direi che è anche il calco della Resurrezione, di qualcuno che non è più nella morte, il sepolcro è vuoto. Nell’orizzonte dell’eternità, le sconfitte della storia non sono l’ultima parola.

Spesso rischiamo di confondere la speranza con l’illusione e l’ottimismo; la speranza invece interviene proprio laddove tu fai l’esperienza dell’abbandono e della drammaticità della vita, ma soprattutto della morte, ma nonostante questo continui ad avere fiducia. Nella tradizione cristiana la speranza è Dio e ciò che può costituire speranza è che guardiamo con occhio nuovo il volto sindonico: è anche il calco della Resurrezione, che dice che Dio può intervenire”.

La Sacra Sindone è custodita nella Cattedrale di Torino (piazza San Giovanni), nell’ultima cappella della navata sinistra, sotto la Tribuna Reale. Essa è un lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce delle dimensioni di circa m. 4,41 x 1,13. Secondo la tradizione si tratta del Lenzuolo citato nei Vangeli che servì per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro.

Nella Tenda della Sindone in piazza Castello i visitatori potranno compiere un’esperienza digitale innovativa: ‘conoscere’ il Telo da vicino, come non è mai stato possibile fino ad ora. Un tavolo delle stesse dimensioni della Sindone riproduce l’immagine virtuale del Telo, e offrirà la possibilità di esplorare e «toccare con mano» i dettagli dell’immagine.

Il tavolo interattivo e il programma di lettura virtuale ravvicinata della Sindone non durano solo otto giorni: dopo la chiusura della Tenda sarà possibile effettuare un’esperienza di lettura interattiva collegandosi da smartphone, tablet e pc, in ogni parte del mondo. Sono anche attivi i social su Instagram e facebook (@avvolti), oltre ai contenuti esclusivi che si trovano sul sito www.avvolti.org, dove è possibile prenotare la propria visita. Nella Tenda i visitatori troveranno anche la mostra «Volti Il volto dei Volti», a cura della Fondazione Carlo Acutis (www.fondazionecarloacutis.org/progetto/volti-nel-volto).

Ci sarà anche uno spazio dedicato per incontri, conferenze, dibattiti. In particolare è in calendario un incontro sulla figura di mons. Giuseppe Ghiberti, il biblista che ha guidato la preparazione delle ostensioni dal 1998 al 2010 ed è stato il primo consulente degli arcivescovi custodi.

Altri incontri verranno dedicati ad alcuni dei ‘santi’ legati alla Sindone o presenti nell’attualità della Chiesa torinese in questi mesi. In particolare: Carlo Acutis (28 aprile), Giuseppe Allamano (30 aprile), Pier Giorgio Frassati (2 maggio). Un incontro illustrerà la figura del beato Sebastiano Valfrè, che fu tra i protagonisti dell’Assedio di Torino del 1706, e che ebbe una venerazione particolare per la Sindone.

Domenica 4 maggio alle 10.30 il Custode pontificio della Sindone card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, presiede la celebrazione eucaristica in Cattedrale, nel giorno della festa liturgica della Sindone. La celebrazione sarà trasmessa in diretta social dal sito ufficiale www.sindone.org e dal sito della diocesi www.diocesi.torino.it.

Mentre sabato 3 maggio i giovani delle diocesi di Torino e Susa si ritroveranno alla Tenda per poi andare a conoscere da vicino i luoghi della santità torinese. Divisi in gruppi, faranno tappa al Cottolengo e al Sermig; e anche a Maria Ausiliatrice e a Palazzo Barolo, nella chiesa di Santa Maria di Piazza e in altri luoghi, per conoscere meglio le realtà e la storia dei ‘santi sociali’. I giovani che hanno partecipato agli incontri con l’arcivescovo passeranno anche in Duomo per un momento di meditazione di fronte alla Sindone.

La Tenda e le iniziative collegate sono promosse dalla diocesi di Torino e hanno ottenuto contributi di Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino e Fondazione Carlo Acutis. Inoltre nella Tenda sarà presente il ‘plastico’ del Telo, realizzato con materiali speciali, che consente alle persone ipovedenti di esplorare tatticamente la figura e le caratteristiche dello stesso, offrendo un’esperienza sensoriale che aiuta a comprendere meglio i dettagli e la posizione del corpo.

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