Scritti da: Dario Cataldo
Arrivederci lettori di Korazym: il mio commiato dal ruolo di Direttore responsabile
Cari lettori di Korazym,
Oggi mi rivolgo a voi con un misto di gratitudine e malinconia, poiché è arrivato il momento per me di dire addio al ruolo di direttore responsabile di questa stimata testata giornalistica. Rassegno le mie dimissioni! Lo faccio con tristezza, lasciando un ruolo che ho avuto il privilegio di ricoprire per un periodo indimenticabile.
Il Papa in Ungheria: un ponte tra cristianesimo e immigrazione
Korazym: 20 anni di informazione e testimonianza al servizio della Chiesa
Le nuove sfide della Chiesa
Il Mediterraneo è un cimitero. Il Papa invoca soluzioni concrete
Le immagini dei corpi senza vita dei migranti spiaggiati sulla costa di Cutro, in Calabria, hanno scosso l’opinione pubblica italiana e internazionale.
Si tratta di una delle più gravi stragi di migranti nel Mediterraneo dal 2015, quando morirono oltre 800 persone nel naufragio di un barcone al largo della Libia.
“Una Missione Trasformante da Compiere” il libro di Rocco Gumina che indaga sul nesso tra cattolici e politica. Ne parliamo con l’autore
Uno strumento per riflettere e stimolare l’impegno dei cristiani. È questo il motore di fondo che anima “Una Missione trasformante da compiere. Prospettive sul contributo dei cattolici nella società”, il nuovo libro di Rocco Gumina, edito da Paruzzo Editore. Docente di Religione nelle scuole statali della diocesi di Palermo, un Master in bioetica e tra i fondatori del movimento Open politiche aperte, per lo sviluppo di buone pratiche culturali, economiche e politiche, il prof. Gumina vanta diverse pubblicazioni su riviste specialistiche e volumi per studiare il nesso tra teologia, politica e spiritualità.
Ha ragione Papa Francesco. Dentro la Chiesa, tra conservatori e progressisti rischiamo di perdere tutti.
Parole come Natale, Maria o Giovanni non sono inclusive? La cultura europea è sotto attacco in nome dell’ipocrisia
Un Natale spoglio: è questa la visione di un’Europa sempre più vacua. Lo stabilisce tra le righe il “documento interno” per una comunicazione più inclusiva, rilasciato dalla Commissione Ue. Ufficialmente si tratta di linee guida il cui intento è quello di non essere ingerenti, con tanto di giustificazione dei diretti interessati. Il segnale però è chiaro: l’Europa non ha bisogno delle sue radici cristiane, anzi sono una zavorra al pensiero unico, omologante e politically correct.