Search Results for: Rupnik
“La Scomunica” – Episodio 10: Il conto da pagare – Il caso Rupnik e il caso Zanchetta

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 22.06.2025 – Ivo Pincara] – Appena eletto, nel discorso di grande impatto morale e civile per la sua prima Udienza alla stampa mondiale il 12 maggio 2025 [QUI], Papa Leone XIV ha ribadito con forza l’importanza della libertà di stampa e della lotta contro ogni forma di abuso, sottolineando che una democrazia autentica non può esistere senza una stampa libera e indipendente. Le parole del Papa si inseriscono in un dibattito globale urgente e necessario. In un mondo in cui i diritti fondamentali sono spesso calpestati, la voce del Santa Padre si leva ancora una volta in difesa della verità, della giustizia e della dignità umana. Un richiamo che invita credenti e non credenti a non restare indifferenti davanti agli abusi e al silenzio imposto a chi cerca di raccontare la realtà.
Lo scandalo Rupnik. Vatican News ha rimosse le opere dell’artista e teologo ex Gesuita

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 10.06.2025 – Vik van Brantegem] – Kristina Millare ha riferito su Catholic News Agency il 9 giugno 2025 [QUI], che Vatican News rimosso le riproduzioni dei mosaici dell’ex Gesuita Don Ivan Rupnik dalle pagine del suo sito ufficiale. La scrittrice Amy Welborn ha pubblicato su X alcuni screenshot dell’articolo di Vatican News intitolato Memoria della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, prima e dopo la rimozione delle opere di Rupnik dal sito, avvenuto il 9 giugno 2025, senza alcuna spiegazione, quasi un anno dopo che Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Dott. Paolo Ruffini, aveva difeso a spada tratta il continuo utilizzo delle immagini da parte del suo dicastero, nonostante le continue proteste pubbliche.
Dopo “La Confessione”, inizia la seconda stagione del podcast. “La Scomunica” – Episodio 1: Parole e fatti – Il caso Rupnik

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 16.04.2025 – Ivo Pincara] – Dopo il successo de La Confessione, un nuovo podcast di giornalismo investigativo sul tema degli abusi nella Chiesa firmato da Stefano Feltri, Giorgio Meletti e Federica Tourn. Nel primo episodio [QUI] inizia l’indagine al centro de La Scomunica: cosa è stato il caso Rupnik e perché la Chiesa in scandali grandi come questo, e in tanti altri più o meno noti, pensa a proteggere gli abusatori e non le vittime? Inchiesta sul campo di Federica Tourn. Story editor Giorgio Meletti. Consulenza musicale e sonora: Stefano Tumiati.
I mosaici di Marko Rupnik alla basilica del Rosario di Lourdes vengono ricoperti

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 31.03.2025 – Vik van Brantegem] – Lunedì 31 marzo 2025, i mosaici delle due porte laterali della Basilica del Rosario con i mosaici di Marko Rupnik sono stati ricoperti con pannelli di alluminio. Il Vescovo di Tarbes e Lourdes, Mons. Jean-Marc Micas, ha precisato che «le due grandi porte centrali saranno coperte tra qualche giorno, prima dell’inizio della stagione dei pellegrinaggi a Lourdes».
18 dicembre 2022 – 18 dicembre 2024: oggi due anni fa, su “Domani” scoppiava il caso Rupnik

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 18.12.2024 – Ivo Pincara] – Quattro giorni fa abbiamo scritto 14 dicembre 2022-14 dicembre 2024. E continua l’imbarazzante, vergognoso, penoso e sconcertante caso Rupnik [QUI]. Quattro giorni dopo due anni fa, l’18 dicembre 2022 Federica Tourn fece scoppiare su Domani il caso Rupnik. Oggi pubblichiamo il suo approfondimento su Appunti sulla “Teologia dell’abusatore”. Più che si approfondisce il caso Rupnik, più diventa imbarazzante, vergognoso, penoso e sconcertante la protezione che continua a ricevere dal Papa.
14 dicembre 2022-14 dicembre 2024. E continua l’imbarazzante, vergognoso, penoso e sconcertante caso Rupnik

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 14.12.2024 – Ivo Pincara] – Esattamente due anni fa [come abbiamo riferito il 15 dicembre 2022: Caso Rupnik, imbarazzante, penoso e sconcertante. O cchiù pulit ten’ a rogn’ [QUI]], il 14 dicembre 2022 si svolse presso la Curia Generalizia della Compagnia di Gesù a Borgo Santo Spirito in Roma l’incontro per lo scambio degli auguri natalizi. Fra i vaticanisti presenti, solo Nicole Winfield, corrispondente a Roma per The Associated Press, chiese al Preposito Generale dei gesuiti, Padre Arturo Sosa Abascal, spiegazioni in merito al caso Rupnik.
Dopo “La Confessione” sul caso Rugolo è in arrivo “La Scomunica” sul caso Rupnik

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 05.12.2024 – Ivo Pincara] – L’equipe di Stefano Feltri, Giorgio Meletti e Federica Tourn ha annunciato su Appunti [QUI] un nuovo podcast di giornalismo investigativo indipendente sugli abusi nella Chiesa italiana che parte dal caso di Marko Rupnik per indagare le responsabilità dirette di Papa Francesco: La Scomunica. Il caso di Marko Rupnik e il ruolo di Papa Francesco nel coprire abusi e abusatori nella Chiesa. «A molti la decisione di Papa Francesco di togliere la prescrizione sul caso di Marko Rupnik era sembrata una svolta, dopo mesi di ambiguità e di silenzio. Invece, – scrive Federica Tourn -, da allora tutto tace, in perfetto stile vaticano, forse nell’attesa, dicono i più critici, che ci si dimentichi della vicenda».
Caso Rupnik. Anche in Sicilia i mosaici dello scandalo con gli occhi delle tenebre

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 17.07.2024 – Ivo Pincara] – Il quotidiano Il Sicilia [QUI] ha osservato che l’incandescente dibattito sulle opere con gli occhi neri di Rupnik dovrebbe toccare anche la Sicilia, perché non sono poche quelle che si trovano qui. Pare che la Diocesi di Caltagirone ha il primato di presenza di opere di Rupnik. Il Sicilia ne fa un elenco: nella cattedrale di San Giuliano, nella cappella del Vescovo Calogero Peri, nella cappella del seminario, nella chiesa parrocchiale della Madonna della Via. Poi, nel manifesto delle ultime ordinazioni sacerdotali del 25 maggio 2024 campeggia, come non fosse successo nulla, un’opera di Rupnik con gli occhi neri. Le opere di Rupnik si trovano anche a Catania, nella Chiesa dei Santi Elisabetta e Zaccaria. E ad Acquedolci in provincia di Messina c’è un mosaico di Rupnik nella chiesa Madre di Santa Maria Assunta.
Il caso 60SA e il caso Rupnik. Tic-tac, tic-tac…

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 16.07.2024 – Ivo Pincara] – Tic-tac, tic-tac… e non si tratta della marca di caramelle. È la voce onomatopeica con cui si riproduce il rumore cadenzato e apparentemente duplice degli orologi, delle sveglie e delle antiche pendole, quelle di cui parlò Pirandello: «Quel silenzio di specchio che c’era prima in casa mia, misurato dal tic-tac della pendola nel salotto da pranzo» (Luigi Pirandello, Il silenzio, 1905). «Il silenzio era tanto, che un tic-tac lento d’antica pendola, forse nella sala da pranzo, s’udiva spiccato in tutte le altre stanze, come il battito del cuore della casa. (…) Com’era stato ridotto da quel silenzio in quella casa, lui non era più nessuno. Lui era quel silenzio stesso, misurato dal tic-tac lento della pendola» (Luigi Pirandello, La casa dell’agonia, 1935).
I Cavalieri di Colombo in segno di solidarietà con le vittime degli abusi oscurano le opere di Rupnik. Un affare mosaico milionario mondiale

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 14.07.2024 – Vik van Brantegem] – The Pillar ha riferito [QUI] che in una dichiarazione dell’11 luglio 2024, i Cavalieri di Colombo hanno annunciato che i mosaici dell’ex gesuita Don Marko Ivan Rupnik e il Centro Aletti, presso il loro Santuario Nazionale di San Giovanni Paolo II a Washington, D.C., e nella Cappella della Sacra Famiglia presso la loro sede centrale a New Haven, nel Connecticut, saranno coperti, “almeno finché il Dicastero per la Dottrina della Fede della Santa Sede non si pronuncerà sui casi pendenti di abusi sessuali”. Hanno aggiunto, che “una copertura permanente di intonaco potrebbe essere necessaria” in seguito a tale decisione. Ad aprile i membri dei Cavalieri di Colombo hanno chiesto che le opere di Rupnik fossero rimosse o coperte.