Assisi aspetta Francesco
Assisi e tutta l’Umbria aspettano l’arrivo del ”loro” Papa: il gesuita Francesco. Un Pontefice che arriverà come Pastore pellegrino compiendo il percorso inverso che secoli fa fu intrapreso dal poverello di Assisi per chiedere al Papa l’approvazione della Regola.
Sullo sfondo di questa terza visita in Italia permane lo spettro della tragedia di Lampedusa, meta della prima tappa italiana di Jorge Mario Bergoglio. Il Papa che ha amaramente bollato come una ‘vergogna’ l’ennesima strage del mare e della disperazione, sicuramente porterà nel cuore e nella preghiera i tanti morti e le loro famiglie. Ma qui ad Assisi il Papa venuto dalla fine del mondo oltre che pellegrino sarà povero tra i poveri.
Già dai primi giorni di pontificato Francesco aveva battuto – quasi martellato – sul tasto della povertà. ‘Come vorrei una Chiesa povera. E per i poveri!’, aveva detto ai giornalisti ricevuti in udienza 72 ore dopo la sua elezione aggiungendo che di aver assunto il nome di Francesco – su suggerimento del Cardinale francescano Claudio Hummes – proprio ‘in omaggio’ ai fratelli più poveri.
Ora Francesco raggiunge Assisi per ribadire la sua scelta e la sua linea. E Assisi – e non solo – aspetta. E’ pronta ad ascoltare le parole del successore di Pietro chiamato a confermare – con le parole, i gesti, e le opere – i fratelli nella fede. Migliaia di fedeli hanno già raggiunto la cittadina umbra e altre migliaia saranno qui nelle prossime ore. Striscioni, cartelloni, bandiere sono già stati esposti lungo il tragitto che sarà attraversato da Papa Bergoglio. Perfino la segnalitica stradale ha subito modifiche. Al posto del tradizionale ‘Benvenuti ad Assisi’ ecco un ancor più amichevole ‘Benvenuto Papa Francesco’. Tra i tanti drappi appesi alle finestre spicca anche un ‘buon pranzo’, quel saluto ormai caratteristico che il Papa rivolge ai fedeli prima di congedarsi al termine della recita domenicale dell’Angelus.
Tra i tanti Frati francescani che si incontrano per le strade, decine e decine sono i pellegrini che li seguono, provenienti da ogni parte d’Italia. Nord, Centro, Sud, ogni regione è rappresentata. Lo spirito che aleggia è quello classico di Assisi: lo spirito di fratellanza, lo spirito della pace. Una pace che qui è di casa, è familiare e che la visita del Papa vuole irradiare in tutto il Paese nel giorno della festa del suo Santo Patrono.