Santa Messa a Nola e a Napoli in memoria del Servo di Dio Francesco II di Borbone nel 129° anniversario del pio transito

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 23.12.2023 – Vik van Brantegem] – Nella ricorrenza del 129° anniversario del pio transito, mercoledì 27 dicembre 2023 a Nola e a Napoli verranno celebrate delle solenne Sante Messe in memoria del Servo di Dio Francesco II di Borbone (Napoli, 16 gennaio 1836-Arco, 27 dicembre 1894), Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e ultimo Re delle Due Sicilie (22 maggio 1859-20 marzo 1861).

A Nola, la solenne Santa Messa verrà presieduta alle ore 18.30 presso la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta da Don Domenico De Risi, Parroco della Cattedrale, concelebranti Mons. Sebastiano Bonavolontà, Cappellano di Merito con Placca d’Argento; Don Carlo Giuliano e Don Carmine Sbarra, Cappellani di Merito.
La celebrazione è a cura della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
Seguirà un vin d’honneur per il tradizionale scambio degli auguri natalizi e di fine anno, e un agape fraterna in un ristorante.

A Napoli, la solenne Santa Messa verrà officiata alle ore 19.00 presso la Reale Basilica di Santa Chiara, luogo di sepoltura degli augusti sovrani del Regno delle Due Sicilie e dei loro familiari nella Real Cappella dei Borbone (riaperto al culto al termine dei lavori di restauro storico-artistico e di conservazione architettonico, lunedì 9 marzo 2020 da S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie [QUI])
La celebrazione è a cura del Real Circolo Francesco II di Borbone e avverrà alla presenza di S.E. il Marchese Pierluigi Sanfelice dei Duchi di Bagnoli, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia, Luogotenente per l’Italia Meridionale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Socio Onorario
del Real Circolo Francesco II di Borbone, Presidente della Guardia d’Onore alle Reali Tombe della Basilica di Santa Chiara.
Seguirà un vin d’honneur per il tradizionale scambio degli auguri natalizi e di fine anno.

Le annuali solenne Celebrazioni Eucaristiche in memoria del Servo di Dio Francesco II di Borbone sono tra le più importanti eventi del Ordine Costantiniano e del Real Circolo Francesco II di Borbone, sottolineando l’imperituro e inscindibile legame di ambedue i sodalizi con la Real Casa delle Due Sicilie, il cui Capo S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, è il Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e il Presidente Onorario del Real Circolo Francesco II di Borbone.

S.M. Francesco II di Borbone, Re delle Due Sicilie, in una foto dei fratelli D’Alessandri, 1865 circa, National Portrait Gallery, Londra.

S.M. Francesco II di Borbone
Re delle Due Sicilie
(22 maggio 1859-20 marzo 1861)

Al di fuori dello stereotipo del Francesco giovane re, inesperto, dileggiato e tradito da tutti, finito a fare la vittima sacrificale in una fortezza, sotto una pioggia di bombe, vorremmo mettere in risalto aspetti diversi del monarca e dell’uomo.

Francesco II non morì sotto le bombe a Gaeta, ma passò la maggior parte della sua esistenza in esilio, ben 33 anni. Tutti si dimenticano di Francesco II dopo il 14 febbraio 1861, celebrato come uno sconfitto.

Francesco d’Assisi Maria Leopoldo, era stato un giovane, come tanti alla sua età, preso dalle angosce e i patimenti morali della giovinezza, cose che in lui si amplificavano per la sua condizione speciale come figlio di un Re e che un giorno sarebbe stato destinato a regnare. Egli lascia nella storia un segno più profondo di quello che ci è stato restituito dai libri di storia, un umo che ha lottato da solo con un manipolo di eroi, i suoi soldati, non il suo esercito, contro le ingiustizie, contro un disegno massonico rivoluzionario che usò principalmente l’arma della corruzione. Egli seppe essere un giovane Re desideroso di aprirsi alle innovazioni e ai cambiamenti, e seppe adempiere anche ai doveri di soldato. Le numerose testimonianze che si evincono dai documenti che ci ha lasciato lasciano trasparire il suo vero valore e i suoi veri sentimenti.

Certamente ebbe a superare delle prove difficili nella sua esistenza, ma tutto filtrato dalla sua incrollabile fede in Dio, che sicuramente ha temperato certi drammatici momenti della sua vita.

Questo però non scalfisce la sua figura di uomo di grande dignità e statura morale, come monarca cristiano egli seppe rimanere attaccato ai suoi punti di riferimento, che non erano certamente materiali. Quando qualcuno gli sottolineò la storia lo aveva ridotto a vivere in una locanda, Francesco II rispondeva; che “il Re dei Re non aveva avuto ove riposar la sua testa”. Non aveva mai indugiato a dare ai bisognosi quanto poteva, privandosi pure del necessario (Real Circolo Franceso II di Borbone).

Alfons Mucha, Apoteosi celeste di Francesco II, 1895, incisione, 30x40cm, D’Amico Editore.

Preghiera
per Francesco II di Borbone,
Re delle Due Sicilie

(Composta da Don Fernando Maria Cornet, Priore del Real Circolo Francesco II di Borbone e presentata in occasione della costituzione del Comitato Pro Francesco II nella Real Basilica di Santa Chiara a Napoli il 27 dicembre 2014)

O Signore, che per il bene del suo popolo e la gloria del Tuo Nome, hai suscitato Francesco II di Borbone, Re delle Due Sicilie, e lo hai illuminato con la Tua Sapienza affinché sapesse agire con prudenza e giustizia, lo hai sostenuto e confortato nelle avversità, affinché fosse docile ai disegni della Tua Provvidenza, e lo hai riempito della Tua Carità, affinché fosse misericordioso con tutti, specie con i suoi nemici; fa’ che anche noi, imitandolo nelle sue virtù, possiamo essere: giusti e prudenti nelle nostre vicende familiari e sociali, forti durante le tentazioni e pazienti nelle prove della vita, caritatevoli con tutti e misericordiosi anche con i nostri avversari. Degnati, o Signore, di glorificare il Tuo Servo Francesco II concedendoci la grazia che ora umilmente e devotamente Ti supplichiamo (…). Amen.

Don Fernando Maria Cornet
Basilica di Santa Chiara – 15.11.2014 – Napoli

In conformità coi Decreti di Papa Urbano VIII, si dichiara che in nulla s’intende prevenire il giudizio dell’Autorità Ecclesiastica, e che questa Preghiera non ha alcuna finalità di culto pubblico.

Si prega a chi riceva grazie divine per l’intercessione del Re Francesco II, di comunicarla al Comitato Pro Francesco II di Borbone [QUI].

Fra’ Sergio Galdi d’Aragona, OFM, Commissario Generale di Terra Santa a Napoli, a conclusione della sua omelia che ha tenuto durante la Solenne Santa Messa che ha officiato domenica 24 aprile 2022 presso la Real Basilica di Santa Chiara, in occasione dello svelamento e la benedizione del busto del Servo di Dio Francesco II di Borbone nella Real Cappella dei Borbone [QUI], ha detto: «Oggi, svelando questo busto, non possiamo fare altro che essere portati a pregare di più, perché chiedendo a lui come intercessore, visto che è stato aperto recentemente il suo processo di beatificazione, dunque, in questo momento è Servo di Dio. Ebbene, lui come tutti i fratelli che si sono preceduti nel segno delle fede sono nostri intercessori presso il Padre. Quindi, possiamo chiedere questa intercessione ad un uomo, ad un Re, particolarmente legato a questa terra, e alla cui figura sono particolarmente legati molte persone presenti qui tra di voi. I legami che noi abbiamo in vita non terminano con la morte. Dunque, se i nostri cuori e le nostri menti saranno realmente sinceri, allora la nostra preghiera da parte di Francesco II non sarà inascoltata e lui ci esaudirà».

Foto di copertina: S.M. Francesco II di Borbone, poco prima della morte.

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