Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri. La campagna “Tende” 2023-24

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 08.12.2023 – Vik van Brantegem] – La campagna “Tende” è un’iniziativa di raccolta fondi e di sensibilizzazione che viene proposta annualmente da AVAID a partire dal periodo natalizio, condividendo i temi e i progetti con il network di AVSI di cui AVAID è cofondatore. Ha come protagonisti persone, famiglie, scuole, aziende, professionisti che s’impegnano organizzando gesti a sostegno dei progetti di aiuto allo sviluppo di AVAID nei Paesi poveri. A muovere la campagna annuale “Tende” è la proposta di un gesto semplice, attraverso il quale ciascuno può contribuire alla realizzazione del bene comune e a sconfiggere la globalizzazione dell’indifferenza.
AVAID (Associazione Volontari per l’Aiuto allo Sviluppo [QUI]) è una ONG svizzera attiva da vent’anni in interventi di cooperazione internazionale. La missione di AVAID è sostenere la dignità della persona nei contesti più difficili attraverso progetti di aiuto allo sviluppo. AVAID, con sedi a Lugano e Bellinzona, è ufficialmente riconosciuta come ente di pubblica utilità dalle autorità del Canton Ticino ed è membro della FOSIT, la Federazione delle ONG della Svizzera italiana. AVAID è socio fondatore della Fondazione AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale [QUI]www.avsi.org).

AVAID presenta la campagna “Tende” 2023-24 “Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri” in un incontro a Lugano presso il Palazzo dei Congressi l’11 dicembre 2023 alle ore 20.30 con la partecipazione di Giampaolo Silvestri, Segretario Generale AVSI; Teresa Mkhitaryan, Presidente associazione Germoglio; Jihane Rahal, Manager AVSI Libano. • Coordina Valerio Selle, Responsabile AVAID.
Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri
Anche quest’anno la campagna “Tende”, campagna annuale popolare di sensibilizzazione e di raccolta fondi, sceglie di restare sul tema della pace perché è avvertita da tutti come un’urgenza. Come un desiderio presente costantemente nelle giornate, pervasivo almeno quanto può esserlo la paura della guerra. Un desiderio che, mentre cresce, alimenta il bisogno di ingaggiarsi in prima persona, di fare qualcosa di utile per chi vive in contesti di conflitto, in zone bombardate, in luoghi segnati da violenza ingiusta e senza sosta.
Se siamo leali con il nostro cuore, non possiamo non dare ascolto alla domanda che ci nasce dentro: “Che cosa posso fare io per la pace?” La campagna “Tende” 2023-24 ci propone di stare davanti a questa domanda, ci invita a non silenziare il bisogno che avvertiamo di attivarci per la pace, consapevoli che anche il più piccolo contributo che possiamo offrire ha in sé una forza generativa, capace di innescare processi di costruzione di pace. Sostenere AVAID è uno di questi contributi, perché ogni progetto di sviluppo punta a creare o rinforzare le condizioni in cui le persone e le loro comunità possano vivere in pienezza e con dignità.
Diamo volti alla pace, i nostri: la pace inizia da noi, dalla nostra volontà di aprirci al mondo e all’altro, riconosciuto come un bene. Lo documentano i progetti che questa campagna “Tende” sosterrà e che concorrono al compito affidato: lavorare per un mondo in cui la persona, consapevole del proprio valore e della propria dignità, sia protagonista dello sviluppo integrale personale e della propria comunità. Sempre, anche in contesti di crisi ed emergenza.
La Campagna annuale di raccolta fondi “Tende” di AVAID promuove progetti che mirano a sostenere bambini e famiglie in contesti prossimi ai conflitti. I fondi raccolti sono destinati ad interventi educativi e di sostegno alle famiglie in Medio Oriente (Libano, Gerusalemme, Betlemme e Gerico), in Kenya, in Brasile ed in Armenia, a favore alla popolazione sfollata con la forza dall’Artsakh, in collaborazione con l’associazione Germoglio di Lugano, che ha come scopo di realizzare progetti in Armenia volti a migliorare la vita delle persone [QUI].

Desideriamo la pace in Libano – In Libano sono sostenute le attività di aiuto alle famiglie, l’educazione, il lavoro psicosociale svolte nel centro Fadai-Il mio universo, nella Piana di Marjayoun nel sud del Libano, vicino al confine con Israele. Centro inaugurato lo scorso luglio, realizzato su progetto offerto dall’architetto Mario Botta e anche con il contributo di tanti donatori svizzeri.

Desideriamo la pace a Gerusalemme, Betlemme e Gerico – A Gerusalemme, Betlemme e Gerico sono sostenute le attività svolte da AVSI di aiuto alle famiglie, l’educazione, il lavoro psicosociale in alcune scuole pubbliche e del privato sociale.

Un’amicizia dell’altro mondo in Kenya – In Kenya viene data continuità a educazione e formazione dei bambini e dei giovani delle baraccopoli di Nairobi, attraverso il Progetto del Sostegno a distanza. Meno di un caffè al giorno per cambiare la vita di un bambino della baraccopoli di Kibera, offrendogli la possibilità di andare a scuola, crescere imparando, mettere a frutto i propri talenti, ricevere cure gratuite, giocare e fare attività sportive, finché potrà affrontare la vita con le sue proprie risorse.

Un’amicizia dell’altro mondo in Brasile – In Brasile vengono sostenute i bambini e ragazzi nel loro sviluppo integrale, con una particolare attenzione alla relazione con la famiglia e alla valorizzazione dei loro talenti, dell’asilo Etelvina delle Obras Educativas Padre Giussani fondate da Rosetta Brambilla, in una zona particolarmente povera delle favelas di Belo Horizonte.

Desideriamo la pace in Armenia – In Armenia è sostenuto l’acquisto di generi di prima necessità e contributi per la dimora a favore di famiglie costrette ad un esodo violento ed immediato dall’Artsakh, in cui hanno perso tutto ciò che avevano, rifugiatesi nella capitale armena e in Ashtarak, Goris, Sisian, Tavush con la prospettiva di aiutare soprattutto le donne ad inserirsi nel mondo del lavoro. In collaborazione con l’associazione Germoglio, con sede a Lugano e operativa in Armenia.

Io ho bisogno di te, Tu hai bisogno di me…
Durante i 9 anni della vita del Germoglio, ho capito che il bisogno del prossimo non è mai qualcosa che mi disturba, qualcosa che mi richiede uno sforzo, un favore da fare o un peso, ma il bisogno del prossimo rappresenta per me la possibilità di rimanere umana. Io per restare umana, per essere vicina al Signore, ho bisogno di quelli che hanno bisogno di pane e acqua e vestiti. Siamo tutti bisognosi.
Ho capito, che sono tanto felice quanto riesco fare felice l’altro, tanto lieta, quanto riesco fare lieto l’altro. E l’altro è tanto felice quanto fa felice me…. E c’è tanta giustizia in tutto questo. Da soli riusciamo vestirci, mangiare, andare in vacanza, fare tutto quello che ha bisogno il nostro corpo fisico, ma da soli non riusciamo rimanere umani e soprattutto non riusciamo ad essere felici.
Ho vissuto varie guerre e ho visto situazioni difficilissime, insopportabili, ho visto anche che l’unico modo per sopportare, per affrontare e superare queste situazioni è stare insieme, condividendo tutto. Allora tutto diventa più bello, il cielo è più blu e l’erba è più verde. Senza la Compagnia con la C maiuscola, crolleremmo subito. Sono molto grata a tutta la compagnia che mi ha silenziosamente accompagnato col Germoglio, durante tutti questi anni.
Lunedì prossimo, al Palazzo dei Congressi, alle 20.30 AVAID organizza la campagna annuale “Tende”, intitolata “Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri”. E quest’anno sostiene l’Artsakh e l’Armenia. E non solo, ma anche i nostri amici libanesi.
Quindi, lunedì torno di nuovo in Ticino, per raccontare un po’ del Germoglio e di come stanno vivendo questa situazione i profughi dell’Artsakh e cosa mi aiuta a non essere nella disperazione in questa situazione così tragica.
Teresa Mkhitaryan
Presidente Germoglio