Il Vescovo Joseph Strickland è stato sollevato dal governo pastorale della Diocesi di Tyler

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 11.11.2023 – Vik van Brantegem] – Sul Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede N. 789 delle ore 12.00 di oggi sabato 11 novembre 2023 si leggeva semplicemente: «Il Santo Padre ha sollevato dal governo pastorale della Diocesi di Tyler (U.S.A.) S.E. Mons. Joseph E. Strickland e ha nominato il Vescovo di Austin, S.E. Mons. Joe Vásquez, come Amministratore Apostolico della Diocesi resasi vacante».
Sul caso Strickland abbiamo pubblicato un articolo Favor veritatis et salus animarum suprema lex. Un vescovo cattolico romano americano che difende il Depositum Fidei in due parti:
- Prima parte del 27 agosto 2023 [QUI], riportando la traduzione italiana della Lettera pastorale Mons. Joseph Edward Strickland il 22 agosto 2023, piena di zelo per la fede Cattolica e di autentica carità per il suo gregge. Inoltre, abbiamo offerto anche un ampio contesto.
- Seconda parte del 28 agosto 2023 [QUI], riportando le informazioni sulla visita apostolica subita da Mons. Strickland, seguite da alcune citazioni del Vescovo di Tyler e il resoconto di alcuni dei suoi interventi, negli ultimi anni.
Facendo riferimento al Sinodo sulla sinodalità (termine usato da Papa Francesco, anche se l’espressione non è amata dalla Segreteria Generale del Sinodo), il Vescovo di Tyler scrive nella sua Lettera pastorale, che dobbiamo «diffidare di qualsiasi tentativo di presentare un’alternativa al Vangelo di Gesù Cristo, o di far pressioni per una fede che parla di dialogo e fratellanza, nel tentativo di rimuovere la paternità di Dio. Quando cerchiamo di innovare ciò che Dio, nella sua grande misericordia, ci ha dato, ci troviamo su un terreno infido. Il terreno più sicuro che possiamo trovare è quello di rimanere saldamente ancorati agli insegnamenti perenni della fede.
Purtroppo, è possibile che alcuni conferiscano il marchio di scismatici a coloro che non sono d’accordo con i cambiamenti proposti. Siate certi, tuttavia, che nessuno di coloro che rimangono saldamente sul filo conduttore della nostra fede cattolica è uno scismatico. Dobbiamo rimanere fermamente e veramente cattolici, a prescindere da ciò che possa essere proposto».
Nella prima parte del 27 agosto abbiamo scritto: «Questa Lettera pastorale del Vescovo Joseph Edward Strickland va certamente vista nel contesto della Visita apostolica a cui è stata sottoposta la Diocesi di Tyler, pur in presenza di una rigogliosa vita di fede nella diocesi e l’assenza di problema amministrative e finanziarie. Questa notizia indica una possibile azione disciplinare nei confronti del Vescovo Strickland, un vescovo molto popolare, visto come uno strenuo difensore dei non nati, del matrimonio, della liturgia tradizionale latina e dell’ortodossia cattolica».
Poi, abbiamo osservato: «Il problema più grande, però, la cosa che sembra aver davvero colpito Roma, è il tweet del 13 maggio 2023 del Vescovo Strickland, che riassume davvero l’enorme dilemma che i fedeli cattolici di tutto il mondo si trovano ad affrontare nei tempi che corrono: «Please allow me to clarify regarding, “Patrick Coffin has challenged the authenticity of the Pope Francis.” If this is accurate I disagree, I believe Pope Francis is the Pope but it is time for me to say that I reject his program of undermining the Deposit of Faith. Follow Jesus [Per favore permettetemi di chiarire riguardo a “Patrick Coffin ha messo in dubbio l’autenticità di Papa Francesco”. Se questo è accurato, non sono d’accordo, credo che Papa Francesco sia il Papa, ma è tempo per me di dire che rifiuto il suo programma volto a minare il Deposito della Fede. Seguite Gesù» [QUI].
Il 28 maggio 2023, nel programma settimanale del The Bishop Strickland Show, il Vescovo Strickland ha illustrato il contesto di questo suo tweet, in cui, riconoscendo la validità dell’elezione di Papa Francesco, sosteneva che è dovere dei fedeli cattolici correggere gli errori dei pastori per amore di carità: “I cattolici dovrebbero correggere caritatevolmente gli errori, anche se provengono da Papa Francesco”.
Per contestualizzare il suo tweet, il Vescovo Strickland ha detto di aver registrato un video per l’organizzazione il cui fondatore sostiene che Papa Francesco non è il Papa legittimo. Ed è questo che lo ha indotto a twittare che, sebbene Papa Francesco sia il Papa legittimo, “è tempo per me di dire che rifiuto il suo programma volto a minare il Deposito della Fede”. Rispondendo a coloro che non sono d’accordo con la sua visione del pontificato di Papa Francesco, il Vescovo Strickland ha spiegato: “Sono un peccatore, sono imperfetto, faccio errori, ma [il tweet] è stato motivato dall’amore per Cristo, dall’amore per la Chiesa cattolica e dall’amore per Papa Francesco”.
“Cosa ci dice Gesù? ‘Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati’. E ha proseguito: ‘Gesù ci ha amati rivelandoci la Verità fino a sacrificare la sua vita per noi’. Sono sicuro che molte persone direbbero: “Ebbene, Vescovo Strickland, lei non sta dando la vita per Papa Francesco”. Ma in un certo senso, penso che sia proprio così che la vedo, perché… è come se dicessero: “Come osi criticare il Papa”. Non è mia intenzione criticare, ma se la Verità è la Verità, e io credo che lo sia, ho promesso di custodire il Deposito della Fede”».
Abbiamo concluso: «In sostanza, la cosa è molto chiara: rimuovere il Vescovo Strickland non sarebbe una buona mossa per la Santa Sede. Potrebbero essere che mandando la Visitazione Apostolica è stato sottovalutato il sostegno che il Vescovo Strickland effettivamente ha da parte dei fedeli. So che se fossi costretto a fare una scelta tra il vescovo di Tyler, e per la Santa Sede non sarebbe una bella cosa dover costatare la scelta che farebbero i fedeli tra Roma o il Vescovo di Tyler riguardo a chi sta trasmettendo autenticamente la fede apostolica in questo momento. Tyler vincerebbe a mani basse. Quindi, auguriamoci che ciò non accada, per il bene della Chiesa il Depositum Fidei e la salus animarum».
Poi, oggi è accaduto, il Vescovo Tyler è stato rimosso. Come primo segnale delle reazione dei fedeli, è significativo che nello spazio di alcune ore, la petizione lanciata da LifeSiteNews oggi [QUI] ha raccolto già più 20.000 firme, fino al momento in cui scriviamo.
Ecco il testo della petizione nella nostra traduzione italiana dall’inglese:
State al fianco del vescovo Strickland mentre Papa Francesco rimuove questo fedele pastore che ama la Chiesa
Il Vescovo Joseph Strickland viene crudelmente rimosso dalla sua diocesi da Papa Francesco, nonostante sia il pastore più fedele d’America.
Questo attacco spietato all’ortodossia cattolica da parte di Papa Francesco richiede una risposta di preghiera oggi, quindi per favore firma la nostra petizione impegnandosi a pregare per il Vescovo Strickland mentre Papa Francesco lo rimuove dalla diocesi di Tyler in Texas. Presenteremo al Vescovo Strickland le vostre promesse di preghiera, quindi iscrivetevi adesso!
FIRMA E CONDIVIDI: Siamo con il vescovo Strickland come un pastore fedele che ha sempre amato solo il suo gregge
La cosa più sorprendente è che la Diocesi di Tyler di Mons. Strickland ha una delle vocazioni pro capite più alte negli Stati Uniti.
Il Vescovo Strickland guida la diocesi da oltre dieci anni ed è stato lodato dai fedeli cattolici per la sua promozione dell’amore per Cristo nell’Eucaristia e per gli insegnamenti cattolici tradizionali. Ma ora viene cancellato perché, tra le altre cose, difende la Chiesa Cattolica dall’errore.
Il Vaticano ha avuto Mons. Strickland nel mirino da qualche tempo, anche perché, come San Paolo corresse San Pietro, Strickland ha corretto pubblicamente diverse dichiarazioni eterodosse di Papa Francesco.
Conosciuto come il “Vescovo d’America”, è stato schietto nella difesa della vita e della famiglia e ha insistito affinché Gesù nel Santissimo Sacramento fosse rispettato, cosa che lo ha portato a rifiutarsi di dare la Santa Comunione ai politici pro-aborto.
Il Vescovo Strickland è stato impavido nella sua lotta per la fedeltà agli insegnamenti della Chiesa Cattolica. In un recente episodio di The Bishop Strickland Show, presentato da LifeSiteNews, Mons. Strickland afferma di essere disposto a subire il martirio, rosso o bianco, per aver difeso le verità della fede cattolica.
La sua incrollabile dedizione alla promozione di Gesù Cristo e della Sua verità ha avuto un profondo impatto sulla vita di innumerevoli persone.
Siamo dalla parte del Vescovo Joseph Strickland, del suo amore per Cristo nell’Eucaristia, della sua devozione alla Madonna e del lavoro altruistico che ha intrapreso per promuovere una maggiore fedeltà tra il clero e persino il Papa.
FIRMA E CONDIVIDI: Siamo con il vescovo Strickland come un pastore fedele che ha sempre amato solo il suo gregge
Per favore condividi questa petizione OGGI con i tuoi amici e familiari. Dobbiamo pregare per il Vescovo Strickland in questa prova così dolorosa.
Papa Francesco solleva personalmente il vescovo americano Joseph Strickland
Sollevando il vescovo Strickland dalla diocesi di Tyler, Texas, Papa Francesco ha rimosso uno dei vescovi più fedeli, schietti e vocali degli Stati Uniti.
di Michael Haynes
LifeSiteNews, 11 novembre 2023
Papa Francesco ha sollevato Mons. Joseph Strickland dal suo ufficio di pastore e vescovo della Diocesi di Tyler in Texas.
L’annuncio shock è arrivato tramite il bollettino della Sala Stampa Santa Sede, l’11 novembre. (…) [Abbiamo riportato il testo sopra]
Al Vescovo Strickland era stato chiesto formalmente di dimettersi da Papa Francesco, in una richiesta pervenuta tramite il Nunzio Apostolico, Cardinale Cristophe Pierre. Strickland ha rifiutato questa richiesta, ma ora – su ordine diretto del Papa – sta lasciando la sua sede diocesana.
Secondo il canone 416, una sede episcopale diviene vacante con la morte del Vescovo diocesano, con la rinuncia accettata dal Romano Pontefice, con il trasferimento e con la privazione intimata al Vescovo. La possibilità del Papa di rimuovere un vescovo diocesano non è esente da molte restrizioni: egli può, infatti, solo impartire una “privazione” al vescovo che esercita il suo ufficio seguendo i confini precisi e rigorosi del diritto canonico.
L’autorevole canonista Edward Peters ha sottolineato che tutti i commenti al canone 416 da lui esaminati “considerano la ‘privazione’ dell’ufficio di un vescovo come possibile solo a fronte della colpevolezza di crimini ecclesiastici (ad esempio, azioni canonicamente illegali riguardo ai beni ecclesiastici, contra cc. 1377 o 1389).”
Peters nota che il Papa non sembra avere il potere di “sollevare” un vescovo ai sensi del canone 416, ma che una “privazione” è effettivamente possibile. Egli scrive: “Mentre la ‘sollevazione’ è un modo generale per perdere l’ufficio ecclesiastico (cc. 184, 192-195) che non implica necessariamente una condotta canonicamente criminale, la ‘sollevazione’ dall’ufficio episcopale non sembra, in senso stretto, possibile ai sensi del canone 416, solo la privazione (c. 196) sembra possibile, e tale azione implica la colpa per crimini ecclesiastici”.
La mossa sorprendente di Francesco va contro uno dei vescovi più schietti e vocali degli Stati Uniti, che ha ottenuto un notevole sostegno sia dall’interno che dall’esterno della sua diocesi per la sua promozione dell’insegnamento cattolico tradizionale.
Strickland e la sua diocesi sono stati oggetto di grande attenzione da parte dei media cattolici da quando è stato rivelato che era oggetto di una visita apostolica nel giugno 2023. La visita apostolica è stata condotta da due vescovi: il Vescovo di Camden nel New Jersey, Mons. Dennis Sullivan e il Vescovo emerito di Tucson in Arizona, Mons. Gerald Kicanas.
Kicanas è stato ampiamente notato dai cattolici preoccupati per la visita a causa dei suoi problemi in materia di aborto e omosessualità. Ha difeso il finanziamento dei gruppi pro-aborto da parte dei Catholic Relief Services nel 2012 e, tra le altre cose, è stato sostenuto da un gruppo omosessuale nella probabilità che diventasse Presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti, come ha riferito John-Henry Westen di LifeSiteNews.
Parlando in un episodio di luglio di The Bishop Strickland Hour, Strickland ha paragonato la visita apostolica all’“essere chiamato nell’ufficio del preside”. Ha suggerito che fosse il risultato della sua testimonianza vocale della dottrina cattolica: «No, non è qualcosa per cui mi offrirei volontario, per affrontare una visita apostolica. Perché in un certo senso mette un’ombra sulla diocesi, [e] molte persone sono convinte che ci sia qualcosa di veramente sbagliato. Ma penso di aver affrontato tutto questo perché sono stato abbastanza coraggioso e amo abbastanza il Signore e la Sua Chiesa da continuare semplicemente a predicare la verità».
Nessun risultato ufficiale della visita apostolica è stato reso pubblico.
A settembre si diffuse poi la voce che Papa Francesco stesse progettando di chiedere al vescovo Strickland di dimettersi, e molti temevano che il vescovo schietto sarebbe stato imminentemente rimosso dal suo incarico.
L’anno scorso, Papa Francesco ha rimosso Mons. Daniel Fernández Torres, un altro schietto sostenitore dell’insegnamento cattolico, dalla Diocesi di Arecibo in Porto Rico, senza spiegazioni, secondo quanto riferito a causa del suo sostegno alle obiezioni di coscienza contro i mandati di vaccinazione contro il COVID.
Il Vescovo Strickland, 65 anni, è ben noto tra i lettori di LifeSiteNews per la sua difesa inequivocabile dell’insegnamento cattolico, insegnamento che viene spesso confuso dalle dichiarazioni o dai messaggi papali.
Le posizioni più pubbliche di Strickland su questioni morali e dottrinali includono esortando Francesco di negare la Santa Comunione all’ex Presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, per il suo sostegno all’aborto legale; accusando il Papa di un “programma volto a minare il deposito della fede”; e condannando la prominente “blasfemia” pro-LGBT di Padre James Martin, S.I.
È stato anche particolarmente schietto sulle controversie morali nella politica e nella cultura degli Stati Uniti, compreso lo spionaggio dell’amministrazione Biden sui cattolici e le manifestazioni pubbliche di gruppi autodefiniti “satanici”. Quest’estate, ha parlato a una protesta contro i Los Angeles Dodgers che ospitavano una troupe di drag queen anticattoliche chiamate “Sisters of Perpetual Indulgence”, che si definiscono suore grottesche.
Ma al contrario, Papa Francesco non ha disciplinato numerosi vescovi che hanno pubblicamente contraddetto la dottrina cattolica sull’attività omosessuale, sul genere, sulle “benedizioni” dello stesso sesso, sull’ordinazione delle donne e sulla ricezione dell’Eucaristia.
A marzo, Papa Francesco ha nominato membro del Consiglio cardinalizio il Cardinale Jean-Claude Hollerich, S.I., lussemburghese, eminentemente pro-LGBT, dopo che Hollerich aveva affermato di ritenere che l’insegnamento della Chiesa sulla sodomia sia “falso” [QUI e QUI]. Francesco ha anche nominato Hollerich Relatore Generale del Sinodo sulla sinodalità, un evento che Mons. Strickland ha più volte avvertito rischia di mettere in pericolo la fede di molti.
Più recentemente, il Papa ha nominato il Cardinale argentino Víctor Manuel Fernández prefetto del Dicastero (ex Congregazione) per la Dottrina della Fede, nonostante l’eterodossia di Fernández su numerosi argomenti e nonostante la forte protesta delle vittime di abusi sessuali clericali per i preoccupanti precedenti di Fernández in materia del problema.
Si ritiene che la visita apostolica a Strickland sia stata particolarmente motivata da un post su Twitter del 13 maggio 2023 (…) [abbiamo riportato il fatto sopra].
Parlando nel suo programma omonimo a luglio, Strickland si è dichiarato imperterrito di fronte a qualsiasi tentativo di censurare la sua proclamazione delle verità della fede cattolica, dicendo che è una “gioia” continuare a “condividere la Buona Novella di Gesù Cristo”.
«So che non ti fermeranno e non fermeranno me. E lo facciamo con amore, carità, chiarezza e umiltà, sempre pronti a essere corretti. Ma quando parliamo della verità di Gesù Cristo, non c’è alcuna correzione. Il mondo può provare a zittirci, ma non funzionerà».
Questa storia si sta sviluppando…