Caso Rugolo. Il sacerdote a processo a Enna per violenza sessuale prosegue con le denunce temerarie
[Korazym.org/Blog dell’Editore, 03.11.2023 – Vik van Brantegem] – Questa delle denunce di Don Giuseppe Rugolo è una storia che non ha fine, se la Santa Sede non la farà finire in modo energico e risolutivo. Ad oggi sono tre le giornaliste che sono state querelate dal prete 40enne di Enna, arrestato il 27 aprile 2021, con l’accusa di violenza sessuale aggravata su tre minori, secondo gli articoli 81 e 609 del codice penale.
La sentenza del processo penale di primo grado con rito abbreviato a suo carico, iniziato il 7 ottobre 2021 al Tribunale di Enna, è attesa per il 10 gennaio 2024. Il prossimo martedì 7 novembre è prevista l’Udienza per la requisitoria del pm Stefania Leonte e le arringhe conclusive delle parti civili.
Don Rugolo ha già querelato Pierelisa Rizzo e Manuela Acqua, due giornaliste di Enna, e Antonio Messina, il giovane che aveva denunciato il sacerdote tre anni fa e che avrebbe subito abusi sessuali. «Fin dall’inizio dell’inchiesta, intorno a me e intorno a chi mi sostiene, è stato creato un clima avvelenato», ha detto Antonio Messina.
Don Rugolo ha anche querelato Francesco Zanardi, il Presidente di Rete l’Abuso, unica associazione italiana di vittime di abusi sessuali da parte di esponenti della chiesa. Sia la Procura di Enna che quella di Savona, dove ha sede l’associazione presieduta da Zanardi, hanno dichiarato infondate le querele disponendo l’archiviazione ma i legali di Rugolo di sono opposti.
Ora è la volta di Federica Tourn, giornalista indipendente di Torino, che da freelance si è occupata soprattutto di migranti, diritti umani, lotta alla mafia e femminismo e che da oltre un anno conduce un’inchiesta, finanziata dai lettori, sul Domani, che riguarda le violenze nell’ambito clericale. Salgono così a tre i cronisti denunciati dal sacerdote. Tutte le giornaliste denunciate sono accusate di diffamazione e diffusione di atti procedurali.
Come nel caso di Pierelisa Rizzo, querelata dal sacerdote già due volte, la Procura di Enna ha chiesto l’archiviazione per Acqua e Messina, ma il legale di Rugolo ha presentato opposizione. Pierelisa Rizzo comparirà davanti al Gup il 19 e 21 marzo 2024 mentre l’udienza per Antonio Messina e Manuela Acqua è fissata per il 28 maggio 2024.
Ad oggi, tutte le querele presentate da Rugolo sono state ritenute prive di fondamento, sia dalla Procura di Enna che da quella di Savona, dove ha sede l’associazione Rete l’Abuso.
Indice – Caso Rugolo [QUI]