La Carta dei diritti della Famiglia compie trent’anni
Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, ha avuto luogo la Conferenza Stampa di presentazione del Convegno Internazionale “I Diritti della Famiglia e le sfide del mondo contemporaneo”, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, nel XXX anniversario della “Carta dei Diritti della Famiglia”, in corso dal 19 al 21 settembre, presso la sede del Dicastero. Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi; l’Arcivescovo Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia; la Dottoressa Helen M. Alvaré, Professor of Law, presso la George Mason University di Washington e il Professor Francesco D’Agostino, Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani (UGCI).
L’Arcivescovo Paglia ha sottolineato che i diritti della famiglia “sono strettamente connessi con i diritti dell’uomo: infatti, se la famiglia è comunione di persone, la sua autorealizzazione dipende in misura significativa dalla giusta applicazione dei diritti delle persone che la compongono. Alcuni di questi diritti riguardano immediatamente la famiglia, come il diritto dei genitori alla procreazione responsabile e all’educazione della prole; altri diritti invece riguardano il nucleo familiare solo in modo indiretto”.
La Carta dei Diritti della Famiglia, a trenta anni dalla sua pubblicazione e nonostante sia un documento poco conosciuto è, ha affermato l’Arcivescovo Paglia, “un appello profetico in favore dell’istituzione familiare, la quale deve essere rispettata e difesa da tutte le usurpazioni. (…) Questo Pontificio Consiglio ha voluto indire questo incontro internazionale, assieme alla Associazione dei Giuristi Cattolici Italiani, (…) per riprendere le ispirazioni di quei principi. È vero che ci troviamo in un nuovo contesto culturale che mette in questione l’istituto familiare in maniera ancor più radicale che in passato. Ma quei principi che la Carta raccoglie e ordina rimangono saldi in tutta la loro validità”.
Fonte: VIS