Editto di Milano: l’archeologia cristiana e la svolta di Costantino
Anche l’archeologia ricorda i 1700 anni dell’Editto di Milano.
Il Cardinal Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, e il Cardinal Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, apriranno domenica 22 settembre alle ore 17.00 il XVI Congresso Internazionale di Archeologia Cristiana nell’Aula Magna dell’Istituto Patristico “Augustinianum” (Via Paolo VI, 25, Roma).
Il Congresso si svolgerà dal 22 al 28 settembre ed è stato organizzato dal Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana sul tema “Costantino e i Costantinidi: l’innovazione costantiniana, le sue radici e i suoi sviluppi”.
Si inserisce nelle numerose celebrazioni del XVII centenario del cosiddetto “Editto di Milano” del 313, con cui Costantino e il suo co-imperatore Licinio garantirono la libertà religiosa per i cristiani ma anche per i credenti di altre fedi “affinché sia consentito ai Cristiani e a tutti gli altri la libertà di seguire la religione che ciascuno crede”.
Il tema del Congresso si inserisce anche nel tema più generale dell’”Anno della Fede” celebrato dalla Chiesa Cattolica dal 11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, fino al 24 novembre 2013.
Altri convegni hanno approfondito le questioni storiche su Costantino e la sua politica religiosa, mentre questa volta si interrogherà il materiale archeologico e artistico, che dovrà illuminare i molti aspetti ancora sconosciuti delle trasformazioni religiose del IV secolo, e che molte volte potrà illustrare il coinvolgimento diretto dell’Imperatore a sostegno del Cristianesimo.
Tra le molte novità presentate, quelle che presenterà il Soprintendente archeologico di Roma la Dott.ssa Mariarosaria Barbera sul cosiddetto “Sessorium”, il palazzo imperiale legato alla famiglia di Costantino nella zona di S. Croce in Gerusalemme a Roma, e le ricerche italiane nel santuario sulla tomba dell’apostolo Filippo a Hierapolis (Turchia).
A fianco ai lavori in aula, i partecipanti avranno l’occasione di partecipare a visite nelle quali saranno aggiornati sulle ultime ricerche e restauri nei monumenti costantiniani di Roma, dal Sessorium al Mausoleo di Elena sulla via Casilina e alla basilica “circiforme” recentemente scavata sulla Via Ardeatina. In una tomba è stata trovata la collana con un fermaglio decorato con il chrismon (monogramma di Cristo) che è il simbolo del Congresso. Si presenteranno anche alcuni degli ultimi interventi nelle catacombe da parte della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
Il Congresso sarà introdotto domenica 22 settembre dal Prof. Timothy D. Barnes dell’Università di Edinburgo, esperto di storia antica, famoso per le sue tesi provocatorie sulla posizione del Cristianesimo nell’Impero Romano. Nella sua conferenza introduttiva cercherà di chiarire quale fosse veramente la politica religiosa di Costantino: era sempre una politica di vera tolleranza religiosa, come nei primi anni del suo regno, come molti pensano oggi, oppure si trattava nei suoi ultimi anni di una politica aggressiva a favore dei cristiani?
Il 24 settembre alle ore 18.15 il Segretario di Stato Card. Tarcisio Bertone presiederà a una celebrazione eucaristica per i partecipanti nella Cattedrale di S. Giovanni in Laterano, la prima basilica cristiana del mondo, costruita da Costantino stesso.
A pochi giorni dall’apertura del Congresso, gli iscritti erano oltre 300 studiosi provenienti da più di 30 paesi.
Anche i numerosi patrocini confermano il grande interesse di tutto il mondo moderno per l’argomento del Congresso dall’UNESCO e l’Unione Europea a Roma Capitale e la Congregazione per l’Educazione Cattolica e il Vicariato di Roma. Tra gli sponsors figurano Courtial International, Fondazione Nino Lamboglia Onlus, Verlagsgrupp Schnell & Steiner e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.
I Congressi Internazionali di Archeologia Cristiana si tengono normalmente ogni cinque anni, sempre in luoghi diversi, il primo nel 1894 a Spalato e il XV a Toledo nel 2008. Durante lo svolgimento del XVI Congresso si deciderà la sede del prossimo.
Il XVI Congresso Internazionale di Archeologia Cristiana è organizzato dal Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana Fondato da Pio XI nel 1925, offre una formazione di alta specializzazione nel campo dell’archeologia cristiana a studenti provenienti dalle università di tutto il mondo. All’interno del vasto mondo delle Università Pontificie, costituito soprattutto dalle facoltà di teologia, l’Istituto appartiene a un gruppo di istituti di alta specializzazione in materie vicine a quelle presenti nelle università statali, da cui provengono la maggioranza degli studenti.
Il programma e altre informazioni sul Congresso si trovano sul sito del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana www.piac.it sulla pagina http://www.piac.it/?p=202
Il Congresso è anche su Facebook su https://www.facebook.com/xviciac
Contatti:
Il Segretario Generale del Congresso Prof. Olof Brandt
brandt@piac.it / 328 3115494