Camminare, costruire, confessare, il Papa lo ripete come indicazione a 3000 Cavalieri del Santo Sepolcro
Camminare, costruire, confessare. Papa Francesco usa le tre parole della prima omelia del suo pontificato per offrire una riflessione alle migliaia di partecipanti al pellegrinaggio dell’ ’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. La consulta è riunita a Roma per riflettere sulla situazione della comunità cattolica in Terra Santa, valutare le attività svolte e stabilire le direttive per il futuro. In questa occasione si è svolto l’incontro con il Papa in Aula Paolo VI.
“Ognuno di noi – ha detto il Papa in un breve discorso- può essere “errante” o “pellegrino”. Il tempo che viviamo vede molte persone “erranti”, perché prive di un ideale di vita e spesso incapaci di dare senso alle vicende del mondo. Con il segno del pellegrinaggio, voi mostrate la volontà di non essere “erranti”.” Ed ha aggiunto: “il vostro è uno dei più antichi Ordini assistenziali, caritativi tuttora attivi. Istituito per la custodia del Santo Sepolcro, ha goduto di una speciale attenzione da parte dei Vescovi di Roma. Costruire con la carità, con la compassione, con l’amore. E infatti il vostro pellegrinaggio ha anche una finalità caritativa, in favore dei fratelli e sorelle della Terra Santa, specialmente dei più bisognosi, di coloro che stanno vivendo momenti di sofferenza, di tensione e di timore.” In fine il confessare la fede: “ la professione di fede e la testimonianza della carità sono strettamente connesse e sono i punti qualificanti e di forza della vostra azione” ed ha aggiunto: “La fede non allontana dalle responsabilità che tutti siamo chiamati ad assumerci, ma al contrario provoca e spinge a un concreto impegno in vista di una società migliore.” Nel discorso del Papa c’è stato un accenno anche alla necessità della pace nella terra di Gesù e in tutto il Medio Oriente. Una udienza piuttosto breve ed asciutta. Il Papa ha poi salutato alcuni dei membri dell’ Ordine e gli sono stati portati anche dei malati.
L’Ordine, nella attività prevista dal suo Statuto per sostenere il Patriarcato latino di Gerusalemme, segue una strategia che è prioritariamente focalizzata sul finanziamento – al massimo livello delle risorse rese disponibili dai suoi membri – delle spese del Patriarcato per le sue attività educative, istituzionali e sociali. Dalla fine del secolo scorso ad oggi l’Ordine ha finanziato la realizzazione di 41 Scuole Patriarcali in Israele, Palestina e Giordania ed è oggi impegnato a sostenere i costi di gestione. Queste scuole ospitano oggi circa 18.600 allievi distribuiti nelle varie classi: asilo, scuola elementare, scuola media, liceo ed alcune scuole professionali. Le scuole sono frequentate mediamente da un 65% di Cristiani (tra cattolici, ortodossi, etc.) e da un 35% di Musulmani.