La morte di Alessio II. Le condoglianze della Santa Sede
Il Vaticano esprime il proprio dolore per la morte del Patriarca di Mosca, Alessio II. “Abbiamo appreso con profondo dolore della morte di Sua Santità Alessio II; – scrive in una nota il cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani – il Patriarca era stato chiamato a guidare la chiesa ortodossa russa in un periodo di grande cambiamento”.
“La sua leadership ha reso capace la Chiesa di affrontare i cambiamenti di transizione dall’era sovietica al presente con rinnovata vitalità. È stato strumento per promuovere le enormi crescite delle diocesi, parrocchie, monasteri e le istituzioni educative che hanno dato una nuova vita alla Chiesa”.
Il cardinale Kasper ricorda inoltre “i molti incontri con Sua Santità, che ha sempre espresso la propria buona volontà verso il Santo Padre e il suo desiderio di rafforzare la collaborazione con la Chiesa cattolica. Il suo personale impegno di rafforzare le relazioni con la Chiesa cattolica, nonostante le difficoltà e le tensioni che sono emerse nel tempo – conclude Kasper – non è stato mai in dubbio”.
In un’intervista con Apcom, l’arcivescovo Antonio Mennini, nunzio apostolico in Russia, esprime “malinconia e tristezza” a seguito della notizia. “Mi ha sempre onorato, comprendendo gli sforzi della mia missione” afferma Minnini dopo essersi raccolto a lungo in preghiera, nella cappella presso la sua residenza a Mosca, non appena ha appreso della morte del capo della Chiesa Ortodossa. Molti i ricordi dell’arcivescovo legati “a questo meraviglioso uomo e a tutte le sue buone azioni a favore dell’unità dei cristiani”. Capace di riconoscere l’impegno del nunzio apostolico in Russia, nel suo ruolo destinato a “migliorare il clima tra le due Chiese”.