Francesco, il nome più bello per i nuovi genitori. Classifiche e curiosità: c’è anche il vostro?
I nomi più belli? Francesco e Giulia. Ma se la cavano bene anche Alessandro e Sara, Andrea e Sofia, Matteo e Martina, Lorenzo e Chiara. E’ così che la pensano i genitori italiani; anzi: non tutti i genitori ma solo quelli che hanno messo al mondo un figlio nel corso del 2006. A dircelo è l’Istat, che ha dato un’occhiata a tutti i nomi di tutti i bambini nati durante quell’anno e ha poi messo on line la classifica dei 30 nomi maschili e dei 30 nomi femminili più utilizzati. E dunque, almeno secondo loro, più belli. Diamo un’occhiata ai trenta nomi maschili più diffusi fra i nuovi nati, con uno sguardo anche a livello regionale: non mancano le sorprese, con Giovanni e Pietro nelle retrovie e Paolo addirittura fuori dai primi trenta.
I MASCHIETTI – Fra i maschietti (vedi qui per le femmine) vince Francesco, ma non è una gara senza storia: sono solo sei le regioni dove il nome del santo di Assisi sbaraglia la concorrenza, mantenendo altrove però buoni piazzamenti. E’ grazie a questi che Francesco riesce a sopravanzare – in quest’ordine – Alessandro (vincitore in tre regioni), Andrea (due regioni) e Matteo (tre regioni). Per inciso, diversa la situazoine in campo femminile, dove assistiamo ad un trionfo a mani basse invece per Giulia, che si vede superata solamente in quattro regioni e nella provincia di Bolzano, battendo la concorrenza a Trento e nelle restanti 15 regioni.
Un’occhiata alle classifiche. Di bambini chiamati Francesco nel 2006 ce ne sono stati tre oltre la soglia dei diecimila: sono il 3,5% di tutti i nati maschi. Poco meno di 9400 sono i maschietti chiamati Alessandro (3,3%) mentre con Andrea (3,1%) e Matteo (2,9%) si rimane sopra la soglia degli ottomila nati. Regge bene anche Lorenzo, che sfiora questa soglia ed è stato scelto per il 2,8% dei maschietti. A questo punto, di botto, si scende sotto quota 6mila e le distanze diventano più brevi: al sesto posto si classifica Mattia (2,1%), seguito da Simone (2,1%), Luca (2,1%) e Gabriele (2%). A chiudere i magnifici dieci c’è Davide (2%). Per i tradizionali – e sempreverdi – Giuseppe e Antonio ci sono rispettivamente il 14esimo (1,6%) e il 15esimo posto (1,5%), mentre Giovanni non va oltre la 19esima piazza (1,3%). Ancora peggio, in verità, fa Pietro, che occupa la 26esima posizione (1,1%).
BIBBIA, VANGELI E SANTI – A voler un po’ giocare con i nomi e la tradizione biblica, il primo apostolo è Andrea (3° assoluto), seguito a ruota da Matteo (4°). Si prende un onorevole 18esimo posto Filippo, entra per il rotto della cuffia in graduatoria Giacomo (è 30esimo), mentre Tommaso (13esimo) non solo fa meglio di Pietro (26esimo), ma persino lo doppia. Quest’ultimo però, ad onor del vero, con un ritorno alle sue origini da pescatore potrà sempre far valere la settima piazza assoluta conquistata da Simone. L’angelo Gabriele (9° posto) si tiene dietro con tranquillità il collega Michele (24esimo), mentre Raffaele non dà segni di vita (non è cioè nei primi trenta). Col suo quarto posto Matteo si mette dietro tutti gli altri evangelisti, lasciando a Luca l’ottava piazza, a Marco l’undicesima e a Giovanni la 19esima. Non sarà una posizione da re, ma il decimo posto di Davide è il primo di una testa coronata. Dal vecchio testamento si fanno poi notare anche Daniele (22esimo) e Samuele (23esimo), con Emanuele – e qui siamo a tempi più recenti – a strappare la 27esima posizione. Con tutta questa marea di apostoli, evangelisti e re, se ne sono rimasti tranquilli in disparte molti altri santi, già soddisfatti della prima posizione assoluta di uno di loro (Francesco) e dei piazzamenti – fra gli altri – di Lorenzo (5°) e Antonio (15esimo): ecco così che, con Luigi, Nicola, Benedetto, Carlo, Vincenzo, non troviamo in classifica neanche il primo dei martiri, santo Stefano. Ma d’altronde, insieme a lui, non c’è neppure colui che approvò la sua lapidazione: quel Saulo che prenderà poi il nome di Paolo. Ed è proprio l’assenza di Paolo dai primi trenta la sorpresa più grande.
Per il resto, attenzione, perché oltre ai non ancora citati Riccardo (12esimo), Leonardo (16esimo), Federico (17esimo), Alessio (20esimo), Edoardo (28esimo) e Manuel (29esimo), c’è una grande prestazione per Christian e Cristian, nelle due varianti con e senza la “acca”. Christian conquista il 21esimo posto assoluto (1,2%) e Cristian il 25esimo (1,1): sommando i 3296 bimbi del primo nome ai 3027 del secondo, si ottiene la ragguardevole cifra di 6321 bambini. Il che significa che Cristian (con o senza acca) è il sesto nome più scelto dai genitori dei nuovi nati. Una simile operazione si può compiere anche per Mattia e Matteo, anche se qui si tratta solamente di una assonanza, essendo i due nomi certamente ben distinti. Ad ogni modo, sono oltre 14mila i bambini chiamati Matteo o Mattia: ben quattromila più di Francesco, che guida la classifica assoluta.
GIOVANNI PAOLO – Una curiosità viene segnalata proprio dall’Istat: pur non rientrando nella graduatoria dei primi trenta, tra i nati di sesso maschile si registrano ben 761 bambini il cui nome contiene “Karol” o “Giovanni Paolo”, come evidente omaggio al papa scomparso il 2 aprile del 2005. Nel corso del 2005 i bambini con questi nomi erano stati ancor di più: 858. L’omaggio a papa Wojtyla appare evidente se si considera che nel corso del 2004 – a pontefice ancora vivente – il numero di bambini con questo nome era stato solo di 34 unità. Il 96% dei nati 2006 è di cittadinanza italiana mentre poco più del 2% è di cittadinanza polacca. Interessante notare che oltre il 53% dei casi registrati si riscontra in sole tre regioni: Sicilia, Campania e Puglia.
REGIONI – A proposito di regioni, Francesco (primo posto nazionale) è il nome più diffuso in Umbria, in Abruzzo, e poi in Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna. Alessandro (secondo classificato nella graduatoria complessiva) si impone in Piemonte, in Emilia Romagna e nelle Marche. Andrea (3° assoluto) ha la meglio in Lombardia e nella provincia di Trento, mentre Matteo (4°) vince in Veneto, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Piace soprattutto ai genitori di Toscana e Lazio il nome Lorenzo (5° assoluto) mentre assai significative sono le preferenze dei genitori del Molise e della Campania (che scelgono più di tutti Antonio, che su scala nazionale è appena 15esimo) e della Sicilia (che scelgono Giuseppe, 14esimo in quella globale). E se in Val d’Aosta vince Simone, nella provincia di Bolzano la scelta cade soprattutto su Simon, nella sua versione senza la vocale finale. E ora, un’occhiata alle classifiche complete…
La classifica dell’Istat – Anno 2006 (Posizione, Nomi maschili, numero assoluto di nati, percentuale)
01 FRANCESCO 10.003 (3,5)
02 ALESSANDRO 9.396 (3,3)
03 ANDREA 8.805 (3,1)
04 MATTEO 8.355 (2,9 )
05 LORENZO 7.824 (2,8)
06 MATTIA 5.958 (2,1)
07 SIMONE 5.894 (2,1)
08 LUCA 5.864 (2,1)
09 GABRIELE 5.738 (2,0)
10 DAVIDE 5.660 (2,0)
11 MARCO 5.027 (1,8)
12 RICCARDO 4.801 (1,7)
13 TOMMASO 4.695 (1,7)
14 GIUSEPPE 4.553 (1,6)
15 ANTONIO 4.332 (1,5)
16 LEONARDO 4.244 (1,5)
17 FEDERICO 4.060 (1,4)
18 FILIPPO 3.909 (1,4)
19 GIOVANNI 3.776 (1,3)
20 ALESSIO 3.752 (1,3)
21 CHRISTIAN 3.296 (1,2)
22 DANIELE 3.203 (1,1)
23 SAMUELE 3.096 (1,1)
24 MICHELE 3.039 (1,1)
25 CRISTIAN 3.027 (1,1)
26 PIETRO 2.985 (1,1)
27 EMANUELE 2.787 (1,0)
28 EDOARDO 2.727 (1,0)
29 MANUEL 2.279 (0,8)
30 GIACOMO 2.221 (0,8)
Per REGIONE (Regione, Nome, Numero assoluto di nati in regione, percentuale su totale regionale)
Piemonte ALESSANDRO 795 (4,1%)
Valle d’Aosta SIMONE 24 (3,7)
Lombardia ANDREA 1.958 (4,1)
Bolzano/Bozen SIMON 63 (2,3)
Trento ANDREA 86 (3,2)
Veneto MATTEO 797 (3,3)
Friuli-Venezia Giulia MATTEO 183 (3,5)
Liguria MATTEO 262 (4,3)
Emilia-Romagna ALESSANDRO 796 (4,0)
Toscana LORENZO 791 (5,0)
Umbria FRANCESCO 176 (4,4)
Marche ALESSANDRO 312 (4,4)
Lazio LORENZO 1.133 (4,3)
Abruzzo FRANCESCO 244 (4,4)
Molise ANTONIO 59 (4,8)
Campania ANTONIO 1.726 (5,4)
Puglia FRANCESCO 1.000 (5,3)
Basilicata FRANCESCO 131 (5,2)
Calabria FRANCESCO 585 (6,2)
Sicilia GIUSEPPE 1.207 (4,7)
Sardegna FRANCESCO 265 (3,9)
ITALIA FRANCESCO 10.003 (3,5%)