1001 giorni di crocifissione preventiva del Cardinal Becciu
[Korazym.org/Blog dell’Editore, 22.06.2023 – Ivo Pincara] – Condividiamo una nota di Andrea Paganini, uno dei pochi (anzi rarissimi) che con autorevolezza e costanza – dal principio sostenendo la presunzione d’innocenza, per tutti, sempre, fino a prova contraria – continua a non tacere e a denunciare con forza le ingiustizie con cui si sta conducendo al Tribunale dello Stato della Città del Vaticano il processo contro il Cardinale Angelo Becciu. Finché non che si metta fine al suo calvario. E che venga esposta alla luce della verità il mascariamento ai danni di un Principe di Santa Roma Chiesa.
Con questo termine in Sicilia si chiama lo sporcare qualcuno nell’onore e nella moralità con la macchina del fango e il killeraggio mediatico, per screditarlo agli occhi dell’opinione pubblica, che è l’equivalente italiano di diffamazione ma in senso più forte, cioè attraverso la legalità.
Intanto, con questo processo farsa, la giustizia vaticana è morta e il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano ha perso agni credibilità. Poi, «la censura (da parte della magistratura) e l’autocensura servile (da parte dei giornalisti Don Abbondio) non è altro che un tentativo di nascondere la verità. Anche lì, anche in Vaticano» (Andrea Paganini). Perché il male è anche di chi, potendolo denunciare, tace. «È avvenuto più volte, che anche le buone ragioni abbian dato aiuto alle cattive, e che, per la forza dell’une e dell’altre, una verità, dopo aver tardato un bel pezzo a nascere, abbia dovuto rimanere per un altro pezzo nascosta», afferma Manzoni come Tucidide in Guerra del Peloponneso: «Il male non è soltanto di chi lo fa: è anche di chi, potendo impedire che lo si faccia, non lo impedisce».
«Si percepisce tutto il potere che sprigiona la più alta carica del Vaticano, per nascondere la verità. Dagli interrogatori della Chaouqui e della Ciferri – incluso il teste chiave Perlasca- sono emersi fatti anomali e controversi. Da qui la chiusura al contro-esame dei testi in questione e la successiva chiusura al deposito in forma integrale delle chat. Cosa si vuole nascondere? Il Pontefice non vuole che si sappia che si è incontrato con una pregiudicata (la Chaouqui)? E che da questi incontri è scaturita in primis la condanna del Cardinal Becciu senza processo! Questo è il massimo contributo che riesce a dare con le sue improvvide iniziative, dando di se stesso non buono esempio di evangelizzazione della gente» (Fari Pad). Questa è la verità, purtroppo.
Si nota «quanto è facile far credere alle persone una menzogna, e quanto è difficile disfare di nuovo quel lavoro!», come si legge negli appunti dettati da Marc Twain per la sua autobiografia: è difficile ristabilire la verità dopo si è fatto credere qualcosa di falso a coloro che sono stati ingannati. «Un inganno ben architettato e perpetrato a lungo nel tempo, va a creare delle strutture psichiche talmente solide, che sorreggono delle false idee/convinzioni da cui diventa assai difficile allontanarsi; anche di fronte a delle esplicite evidenze della fallacia di ciò in cui si credeva. La vera forza della mente, sta nel saper leggere tra le righe di ogni tesi creata ad hoc in malafede con l’unico fine di ingannarci, onde distruggere sul nascere qualsiasi struttura psichica stazionaria che ci precluda una visione più ampia e dinamica della realtà delle cose (Fausto Intilla).
Quanto valgono 1001 giorni nella vita di un uomo?
di Andrea Paganini
Giovedì, 22 giugno 2023
Oggi sono passati 1001 giorni e 1001 notti dal 24 settembre 2020, vale a dire dal momento in cui è iniziata la crocefissione di un uomo innocente.
E, nonostante la persecuzione e l’accanimento dei Promotori di Giustizia vaticani, non è emersa nemmeno l’ombra di una prova contro il Cardinal Becciu, il quale anzi è risultato completamente innocente, la vittima designata di un violentissimo complotto.
Nel frattempo, al processo, è emerso che:
- è stata organizzata un’orchestratissima campagna di diffamazione, altrimenti detta macchina del fango, killeraggio mediatico, mascariamento o character assassination;
- leggi sono state modificate a procedimento in corso (sempre in sfavore degli imputati);
- i magistrati dell’accusa non hanno obbedito al giudice, che ordinava la consegna integrale del materiale probatorio;
- video di testimonianze sono stati censurati;
- verbali risultano pieni di omissis;
- testimoni hanno ammesso d’essere stati manipolati (senza che si approfondisse per capire da chi e perché);
- interrogatori importanti sono stati calendarizzati e poi misteriosamente cancellati;
- messaggi chat sono stati tenuti nascosti (120 su 126) da chi dovrebbe cercare la verità;
- una pregiudicata muove le pedine a proprio piacimento;
- ci sono Promotori di Giustizia che non ne azzeccano una;
- e giudici che approvano senza battere ciglio…
Perché? Cosa nasconde il Tribunale vaticano?
Noi, nonostante l’omertà generalizzata, non taceremo. Vogliamo la verità fino in fondo!
Per chi volesse conoscere questa storia incredibile ma vera: