Il dialogo tra le religioni passa da Cipro

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E’ in programma a Cipro fino a domani, 18 novembre, l’incontro delle religioni, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. L’appuntamento costituisce un’ulteriore tappa del pellegrinaggio che la Comunità di Sant’Egidio ha promosso per raccogliere l’eredità della storica Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace convocata ad Assisi da Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986.

In questi ventidue anni, su invito della Comunità, uomini e donne di culture e religioni diverse hanno percorso una via di incontro, di dialogo e di preghiera per la pace che ha toccato luoghi diversi del mondo, portando ovunque lo “Spirito di Assisi”, creando legami di amicizia e di cooperazione, testimoniando l’intento comune di costruire una civiltà del convivere. L’isola, nel cuore del Mar Mediterraneo, toccata dalla predicazione dell’Apostolo Paolo, luogo di incontro tra diverse culture e religioni, ospita nei giorni del convegno alcune centinaia di personalità da ogni parte del mondo, rappresentanti del mondo religioso, culturale e politico, che daranno vita a circa 20 ‘tavole rotonde’ aperte, come è tradizione di questi incontri, alla partecipazione del pubblico.

Nel saluto inaugurale, il prof Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio, ha affermato: “La civiltà della pace, per noi, comincia qui: dal vivere e ascoltare la parola di Gesù, nostra pace. La Liturgia è fonte di energie di pace e di amore. Viviamo anche in un mondo di difficoltà, di divisioni, di violenze, di muri, di ingiustizie, di miserie. Talvolta ci sentiamo scoraggiati, tanta è la strada da compiere e tanto grandi sono gli ostacoli. Che possono le nostre umili forze? Ma la pace è un dono di Dio. La Liturgia, che abbiamo celebrato, ci porta già nel regno di Cristo, il vero mondo di pace, anzi la vera civiltà della pace. Ci ricorda che la pace è prima di tutto un dono di Dio, che noi dobbiamo chiedere a lui, pregando, amando, perdonando. La bellezza della Divina Liturgia, che si celebra nella Chiesa di Cipro con tanto amore e secondo la antica tradizione, ci mostra che la pace è bella, desiderabile. La Liturgia trasfigura gli uomini, le donne, i popoli. Possa la preghiera di questa Santa Liturgia trasfigurare il nostro mondo e renderlo una terra di pace!”.

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