Papa Francesco: la vera forza del cristiano è la mitezza
“Seguire Gesù comporta rinunciare al male, all’egoismo e scegliere il bene, la verità, la giustizia, anche quando ciò richiede sacrificio e rinuncia ai propri interessi.” Così il Papa oggi ha commentato prima della preghiera dell’ angelus recitata in Piazza San Pietro le letture della liturgia di oggi.
In particolare Papa Francesco ha spiegato un passo della seconda lettura ricordando che in questo anno della fede dobbiamo tenere “lo sguardo fisso su Gesù, perché la fede, che è il nostro “sì” alla relazione filiale con Dio, viene da Lui: è Lui l’unico mediatore di questa relazione tra noi e il nostro Padre che è nei cieli. Gesù è il Figlio, e noi siamo figli in Lui.”
Poi ha commentato il Vangelo. Gesù dice ai discepoli: «Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione». “Che cosa significa questo?- ha detto il Papa- Significa che la fede non è una cosa decorativa, ornamentale; non è decorare la vita con un po’ di religione.” piuttosto “la fede comporta scegliere Dio come criterio-base della vita, e Dio non è vuoto, non è neutro, è sempre positivo, Dio è amore e l’amore è sempre positivo! Dopo che Gesù è venuto nel mondo, non si può più fare come se Dio non lo conoscessimo… Dio ha un volto, ha un nome: Dio è misericordia, è fedeltà, è vita che si dona. Per questo Gesù dice: sono venuto a portare divisione; non che Gesù voglia dividere gli uomini tra loro, al contrario: Gesù è la nostra pace, è la nostra riconciliazione! Ma questa pace non la pace dei sepolcri, non è neutralità, non è compromesso a tutti i costi. Seguire Gesù comporta rinunciare al male, all’egoismo e scegliere il bene, la verità, la giustizia, anche quando ciò richiede sacrificio e rinuncia ai propri interessi. E questo divide, lo sappiamo, divide anche i legami più stretti. Ma attenzione: non è Gesù che divide! Lui pone il criterio: vivere per se stessi, o vivere per Dio e per gli altri; farsi servire, o servire; obbedire al proprio io, o obbedire a Dio. Ecco in che senso Gesù è «segno di contraddizione» (Lc2,34).”
Ma attenzione, questo, dice il Papa. Non significa che la fede deve essere diffusa con la forza: “E’ proprio il contrario: la vera forza del cristiano è la forza della verità e dell’amore, che comporta rinunciare ad ogni violenza. Fede e violenza sono incompatibili.” Invece dice il Papa “Fede e fortezza vanno insieme. Il cristiano è mite ecco la forza del cristiano la forza della mitezza.”
E affidandosi a Maria ha concluso: “Chiediamo a Maria che aiuti anche noi a tenere lo sguardo ben fisso su Gesù e a seguirlo sempre, anche quando costa.”
Il Papa ha poi pregato per le vittime del traghetto affondato nelle Filippine ed ah aggiunto: “preghiamo Maria per la pace in Egitto: Maria regina della Pace prega per noi”.
Dopo la preghiera mariana il Papa ha salutato alcuni dei gruppi presenti.