Cristiani per servire… chi è in difficoltà

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Dal 1994 l’Associazione ‘Cristiani per servire’ si occupa della situazione in cui ‘vivono’ i malati mentali, le loro famiglie, dal punto di vista legislativo, sociale ed economico, come ce lo spiega il presidente, dott. Franco Previte: “Lo scopo sociale di ‘Cristiani per servire’ è quello di portare il proprio contributo alle attese della gente  cercando di ‘scuotere’ le coscienze di amministratori pubblici, affinché operino per il bene comune. Dal 1994 ci interessiamo della disabilità psico-fisica con petizioni al Parlamento Europeo riuscendo a far ‘comprendere’ in sede europea (primi fra tutti!) le necessità di queste ‘persone’, mentre nel Parlamento Italiano abbiamo presentato petizioni dal 7 ottobre 1998 assieme all’Opera don Orione e don Guanella per una riforma dell’assistenza psichiatrica e poi da soli, petizioni ancora oggi giacenti nelle Commissioni Parlamentari di Camera e Senato”.

Recentemente l’associazione ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio, notando che tra gli 80 provvedimenti del ‘decreto del fare’, per rilanciare l’economia del Paese, spicca una carente ‘attenzione’ sul versante della sanità inerente la malattia mentale: “Nell’altalenante teatrino della politica, dove lo stato sociale deve essere presente ed operante verso la moltitudine d’indigenti e di sofferenti, è ancora assente quel provvedimento atteso da ben 35 anni per una pseudo integrazione dei ‘soggetti’ nel mondo della società. Un’empasse, quindi, che dura da troppo tempo, che non ha saputo o voluto cogliere l’esigenza di una priorità in quanto non è stato sufficiente destituzionalizzare il mondo della sofferenza psichica per restituire il rispetto del diritto non solo come ‘malato’ quale ‘persona’ da beneficiare di norme giuridiche ed economiche, ma necessità che non possono prescindere dalla realtà quotidiana”.

Perchè ha scritto al Presidente del Consiglio? “Perché tutti i Governi hanno ignorato questa situazione che riguarda quasi 10 milioni di sofferenti, sperando che questi possano prendere nella dovuta considerazione il genere umano e non gli animali domestici, che rispettiamo. Alla politica vogliamo dire che non aspiriamo e non siamo così ingenui da immaginare ‘soluzioni avvenire’ a questa problematica sol perché non le facciano valere con cortei od altre manifestazioni di piazza, ma vedere come tutti i santi giorni polemiche o stupide ripicche riempiono le giornate politiche tralasciando priorità, questa non è politica, specie quando a pagarla fior di sudatissimi quattrini, è la gente onesta, oppure le innocenti vittime delle quali la cronaca ce li fornisce quasi  ogni giorno!”

Cosa spera di ottenere? “Quello che i passati Governi non sono stati in grado di compiere. Ma sono convinto che faranno chiacchiere e non fatti! E’ prioritario e necessario considerare prima della probabile fine della 17° Legislatura la vita degli onesti cittadini, sottoposti a rinunce ed a sacrifici, pensando ai padri di famiglia costretti sempre più ad escogitare come far quadrare il bilancio familiare; alle donne che subiscono stupri, molto ricorrenti, mostruose azioni che offendono la dignità della persona; al bullismo di moda ed alle forme di relativismo ormai imperanti; alla violenza sui bambini, sugli anziani, sui disabili; all’aggressività tra consanguinei dove spesso ci scappa il morto, episodi che spesso derivano da menti, non solo perverse, ma psichicamente instabili; ai giovani in cerca di occupazione che sperano nel ‘miracolo’ e sono presi sempre in giro;alle Forze dell’Ordine che ogni momento rischiano la vita per la difesa dei cittadini; al contribuente, ‘beffato’ con arroganza, non trova riscontri nei servizi sociali essenziali; alle provvidenze economiche per ciechi, sordi, sordomuti che sopravvivono con euro mediamente di 275,87 al mese; ai circa 2.615.000 cittadini italiani con disabilità fisica; ai circa 10.000.000 di cittadini italiani handicappati psichici (sofferenti dalla depressione alla schizofrenia) alle loro famiglie che da oltre 30 anni attendono provvedimenti legislativi di riordino dell’assistenza psichiatrica; alle 2000/3000 famiglie che ‘tengono’ parenti in stato vegetativo, una priorità grave ed urgente che necessita di provvedimenti rapidi, mirati ed efficaci”.

Quali sono, secondo voi, le priorità che questa Legislatura deve affrontare? “Una sicura riforma, mentre in Europa ogni 3 o 4 anni gli Stati si adeguano alle necessità. Purtroppo l’Italia non ha una politica rivolta alla famiglia, compresa quella dove esistono persone con disabilità psico-fisica! Nessun supporto specifico è stato previsto per sostenere le famiglie che si trovano in tali disagi, sapendo che le provvidenze economiche per invalidi civili, ciechi civili, sordomuti, handicappati psichici con importi e limiti di reddito da terzo mondo collegati agli indicatori dell’inflazione e del costo della vita, ripeto, che percepiscono mediamente la somma di 275,87 euro mensili (Aggiornamento approvato dalla Direzione Centrale delle Prestazioni dell’INPS con Circolare n. 149 del 28 dicembre 2012). Le ‘necessità’ di questi cittadini sono quotidiane ed infinite, normalmente risolte con ampie parole di solidarietà esteriore, anche da parte della politica, che non portano alcun beneficio alla loro vita”.

Quindi è necessaria la riforma dello stato sociale: quali sono le vostre proposte? “Troppo lungo da citare, comunque per prima ‘cosa’ il ‘Dopo di noi’, cioè un Fondo Speciale Economico dove confluire quelle parti di patrimonio, risparmi o beni che in eredità andrebbero al mondo della disabilità che un giorno resteranno soli. Non è poco!”.

Per vedere tutte le iniziative l’indirizzo del sito è: (http://digilander.libero.it/cristianiperservire).

 

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