La diocesi di Milano educa alla sobrietà

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“Quanto è urgente che si torni ad educare con forza alla sobrietà, ad impegnare i soldi per ciò che è davvero importante, distinguendo saggiamente gli investimenti per i beni fondamentali (cibo, casa, spese per la salute, istruzione) da ciò che è voluttuario”. Sono parole dell’arcivescovo di Milano, card. Dionigi Tettamanzi, nel messaggio per la Giornata diocesana della Caritas.

Il cardinale si è rivolto ai responsabili, volontari e operatori delle Caritas parrocchiali, decanali e zonali della diocesi, perchè – spiega nell’omelia – “l’impegno della carità – e prima ancora la beatitudine della carità – è un tratto caratteristico di tutta la comunità cristiana. Ma ad alcuni suoi membri viene affidato il compito particolare di animare la carità con competenza e in modo continuativo”.

Il tema scelto per la Giornata diocesana Caritas è stato “La famiglia… il mondo” e la riflessione dell’Arcivescovo si è ispirato alla terza tappa del Percorso pastorale, ‘Famiglia diventa anima del mondo’: “Sono persuaso che ogni Caritas, proprio per il suo fine specifico, debba e possa risvegliare e sostenere la missione della famiglia perché sia di fatto ‘anima del mondo’: e questo nella logica di una carità che non solo si prende cura dei poveri, ma nel contempo edifica la stessa comunità, peraltro costituita di famiglie. Troppe volte, infatti, è l’individuo con le sue qualità a prendere il sopravvento, più che non la famiglia. Viceversa, è la famiglia il primo e fondamentale nucleo della comunità cristiana e come tale è il primo luogo di apprendimento, di esercizio e di testimonianza della carità fraterna”.

Nella parte conclusiva, prendendo spunto dal ‘VII rapporto Caritas sulle povertà nella diocesi di Milano’ ha rilevato che “un numero sempre maggiore di famiglie si collocano in una cosiddetta ‘zona di transizione’: non così povere da essere raggiunte dagli interventi delle istituzioni pubbliche, ma al tempo stesso vulnerabili”, affermando che c’è bisogno di una forte azione educativa: “Tanta povertà si può prevenire, risparmiando molta sofferenza!”.

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