Da Campus Fidei a Copacabana, la GMG è sempre più carioca

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Cambia la location e forse sarà più spettacolare. La GMG di Rio combatte con la pioggia e il freddo, raramente così intense, dicono. Allora tutti in spiaggia. Sarà la lunga striscia di Copacabana ad ospitare i giovani non solo per la Via Crucis di venerdì ma anche per la veglia e la messa conclusiva domenica.  L’area campestre  di Guaratiba pronta ad accogliere l’ultimo atto della Gmg, era stata ribattezzata “Campus Fidei”. Ma già la settimana scorsa era diventata un mare di fango.

Eppure i lavori per il grandioso podio erano proseguiti. Una costruzione che ricorda le canne d’organo e i grattacieli della città carioca. Si può dire che sia un grande spreco di soldi ed energie, ma la Chiesa cattolica in Brasile non ne parla. Si pensa alla logistica: dalla collocazione degli oltre 4.500 bagni chimici, ai 32 posti di ristoro che erano allestiti al Campus Fidei; dai 600 lavandini alle 500 fontanelle; dai 177 serbatoi per garantire la distribuzione dell’acqua, al servizio di depurazione; dai trasporti che dovranno assorbire i movimenti in città dei pellegrini, al parcheggio per i migliaia di pullman che hanno trasportato i vari gruppi.  La città di Rio, che si sarebbe svuotata per la Veglia e la Messa a Guaratiba, non sembra delusa del cambiamento, pronta ad accogliere tutti i giovani giunti in città nonostante le difficoltà. Si attendono 2 milioni di giovani per sabato sera e, dicono i vescovi, i costi saranno coperti proprio dal grandissimo indotto dovuto alla presenza di tanti pellegrini della GMG.

E poi c’è l’annuncio della prossima GMG che, con ogni probabilità, sarà a Cracovia nel 2016 anniversario del battesimo della nazione.

 

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