Il Congresso Umanitario “Disordine Globale Crescente”: il sistema umanitario è preparato per affrontare guerre e disastri in continuo aumento?

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 29.10.2022 – Vik van Brantegem] – Il 3 e il 4 novembre 2022, in occasione dei trent’anni di INTERSOS, si terrà presso il Museo MAXXI in via Guido Reni 4a a Roma, il terrà un Congresso Umanitario Disordine Globale Crescente, due giorni di dibattiti sul mondo umanitario di oggi e sulle sfide del futuro con i massimi esperti del settore in materia, istituzionali e privati, rappresentanti delle Nazioni Unite e di altre ONG, università, centri di ricerca e giornalisti impegnati nel settore umanitario, tra cui Dominic Crowley, Presidente di VOICE, Network Europeo di ONG Umanitarie; Ignacio Packer, Direttore Esecutivo ICVA; Isabelle Moussard Carlsen, Capo ufficio UN OCHA Afghanistan; e Chiara Cardoletti, Rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino UNHCR.

L’obiettivo del Congresso Umanitario è quello di rafforzare la consapevolezza del pubblico italiano sulle questioni umanitarie, fare luce sulle crisi dimenticate e promuovere la partecipazione attiva al mondo umanitario attraverso la presenza di analisti ed esperti di comunicazione, promuovere un dibattito significativo e indicando punti di analisi condivisa e soluzioni.
Il Congresso Umanitario analizzerà le implicazioni etiche e i dilemmi legati ad alcune delle più gravi dei nostri giorni, dal Sahel all’Afghanistan. Si focalizzerà su diversi aspetti dell’azione umanitaria (dall’impatto dei conflitti sui civili, alla capacità di rispondere a bisogni immateriali, legati alla protezione dell’individuo e dei gruppi, in contesti di emergenza). Partendo da un’analisi sul disordine globale crescente e sulle sfide che gli attori umanitari sono chiamati ad affrontare, si proverà a trovare delle risposte.
Il programma completo del Congresso Umanitario QUI.
Il Congresso Umanitario si terrà in lingua inglese e italiana, con traduzione simultanea. Sarà possibile partecipare in presenza o online, via Zoom QUI.
La registrazione potrà essere effettuata QUI.
INTERSOS è un’organizzazione umanitaria italiana in prima linea nelle gravi emergenze per portare assistenza e aiuto immediato alle vittime di guerre, violenze, disastri naturali ed esclusione estrema, con particolare attenzione alla protezione delle persone più vulnerabili. Dal 1992 gli operatori INTERSOS portano soccorso alle popolazioni colpite da crisi umanitarie, per fornire cure mediche, distribuzione di beni di prima necessità e ripari d’emergenza. L’organizzazione contribuisce a soddisfare bisogni primari come il cibo, l’acqua, la salute, la protezione e l’istruzione.

Aperta il 27 ottobre, fino al 6 novembre 2022 sarà presente presso il Corner MAXXI la mostra fotografica The thin line al confine dell’umanità, con foto di Alessio Romenzi e Christian Tasso fatte nei principali paesi d’intervento di INTERSOS e, al contempo, teatri tra le più gravi crisi del nostro tempo, come Afghanistan, Iraq, Nigeria, Yemen, Libano e Ucraina.
La mostra promuove l’identità di INTERSOS e le ragioni per le quali l’organizzazione opera sul campo, sottolineando l’essenza di organizzazione umanitaria in prima linea che opera mettendo le persone al centro del proprio intervento.
La “linea sottile” è la rappresentazione del percorso immaginario nel quale i due fotografi hanno camminato per raccogliere le immagini esposte. Un viaggio tra Paesi diversi tra loro, distanti migliaia di chilometri, ma accomunati da situazioni di emergenza nelle quali INTERSOS è impegnata da tempo. Una linea che indirizza destini individuali e speranze, tracciando il confine tra chi troverà aiuto e chi no, tra chi avrà una speranza di futuro e chi non riuscirà ad ottenerla. Lo spettatore viene accompagnato lungo un cammino fatto di luoghi, sguardi, attimi e storie di vita che negli anni si sono incrociati con quelli di INTERSOS e che raccontano la ragione profonda dell’impegno dell’organizzazione: offrire risposte adeguate e significative ai bisogni delle persone più fragili.
Foto di copertina della mostra The Thin Line.