Pfizer ha ammesso di non aver mai testato il siero Cominarty per la capacità di bloccare la trasmissione del Sars-CoV-2 prima di metterlo sul mercato. Criminale

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 11.10.2022 – Vik van Brantegem] – L’abbiamo sempre detto, che il Green Pass era un infamia, che non garantiva di non essere contagiato e non contagiare. Adesso è ufficiale. Era una balla criminale. La Pfizer ha ammesso in un’audizione all’Europarlamento di non aver mai testato il siero Cominarty-BioNTech/Pfizer sull’arresto della trasmissione del virus prima che fu emesso sul mercato, perché si è dovuta “muovere davvero alla velocità della scienza”.

Una balla criminale, per ammissione di Pfizer.

Ricordiamoci la fake news di Mario Draghi del 22 luglio 2021: “Green Pass misura che dà garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose”. È incredibile come sembra crederci veramente a quel che dice. Ma l’hanno doppiato o è lui che dice queste parole? E noi dovremmo fidarci di persone così? Ci mancava solo dicesse che gli asini volano e che gli elefanti fanno i nidi negli alberi.

Il video della fake news di Draghi del 22 luglio 2021.
Pfizer ha dichiarato ufficialmente all’Europarlamento, senza possibilità di fraintendimento, che il siero Cominarty non fu testato come prodotto in grado di evitare contagi. Dunque il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, nel segregare i non vaccinati in quanto contagiosi, ha dichiarato il falso e usato violenza alle persone senza ragione. Ora sia inquisito.

Il 12 gennaio 2022 abbiamo scritto: «”I vaccinati sviluppano pochi sintomi mentre i non vaccinati vanno alla rianimazione o al cimitero”: chi scrive questo tipo di cretinate – e lo crede come una verità rivelata, chiamando “convinzioni” gli argomenti e i dati che lo confutano – è stato fuorviato da un #brancodibalordi che ci “governa”. Senza il ritorno al buon senso e l’accensione del cervello prima di parlare, non usciremo mai fuori dal baratro in cui costoro ci hanno spinto». Aveva ragione Vittorio Sgarbi: «“Se non ti vaccini ti licenzio!”. È estorsione di Stato. È un reato!» [QUI].

In audizione all’Europarlamento a Strasburgo, alla domanda dell’europarlamentare neerlandese Robert Roos, Vicepresidente del Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei, se la Pfizer ha testato la capacità del vaccino Covid-19 di bloccare la trasmissione del Coronavirus cinese di Wuhan (alias Sars-CoV-2) prima di metterlo sul mercato, Janine Small (foto di copertina), la Responsabile per i mercati internazionali di Pfizer, è costretta ad ammettere che l’azienda farmaceutica non ha mai testato il vaccino per fermare la trasmissione del virus: «No (ride); dovevamo muoverci alla velocità della scienza per capire cosa succede».

Il video della domanda di Roos e la risposta di Small.

Questa ammissione della Pfizer rimuove le stesse basi legali del Green Pass e di tutte le discriminazioni, ha dichiarato l’europarlamentare Robert Roos. “Vaccinati per gli altri” è sempre stata una balla, ha aggiunto.

Ormai tutti sanno che il siero Cominarty di Pfizer/BioNTech, il principale siero messo sul mercato per prevenire il Covid-19, non blocca a sufficienza i contagi, soprattutto dopo che sono emerse le prime varianti. Ma ora abbiamo la conferma che Pfizer, prima di immettere il suo siero sul mercato, non ha nemmeno fatto i test necessari per capire se fosse in qualche modo e6fficace contro la trasmissione del Sars-Cov-2.

Janine Small è stata sentita nell’aula di Strasburgo il 10 ottobre 2022. Al suo posto ci sarebbe dovuto essere il famoso Amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, che però una settimana prima ha fatto sapere di non essere più disponibile e ha rifiutato di sottoporsi all’audizione dell’Europarlamento, verosimilmente per non dover rispondere a delle domande scomode sui messaggi – ancora segretati – che scambiò con il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

Nel febbraio 2021, l’Amministratore delegato di BioNTech, Ugur Sahin, aveva dichiarato che i vaccinati non erano più contagiosi. Era falso, una balla, una fake news, una bufale. La stessa autorizzazione condizionata in Unione Europea si basa sui dati dei test sul contagio diffusi dalla stessa Pfizer, che nemmeno menziona alcuna riduzione di letalità né di riduzione di gravità ma, in generale, solo di una riduzione dello sviluppo del Covid-19. Il documento all’EMA QUI. Se non hai avuto tempo di testare la prevenzione dalla trasmissione, certamente non lo hai potuto mettere nello studio dell’efficacia nella riduzione della severità.

Al Parlamento Europeo si stanno ponendo qualche domanda, per la Pfizer le cose iniziano a mettersi maluccio [QUI].

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