L’Anno paolino nella diocesi di Roma: pellegrinaggi e conferenze nella basilica ostiense

Domenica 26 e lunedì 27 ottobre, la diocesi di Roma celebra l’Anno paolino con due appuntamenti speciali. Il pellegrinaggio diocesano alla basilica di via Ostiense il 26 pomeriggio e il 27 sera una lettura della “Lettera ai Romani” proposta dal cardinale Agostino Vallini, dal sindaco di Roma Alemanno e dall’esegeta Gianfranco Ravasi. Domenica la solenne concelebrazione eucaristica avrà inizio alle 17 e sarà animata dal Coro della diocesi.
Al termine della liturgia, sarà possibile visitare la tomba di Paolo. Alla sua figura è dedicato il sussidio per la lectio paulina, pensato e redatto dal Vicariato per le parrocchie dell’Urbe. Queste ne riceveranno una copia nei giorni successivi al pellegrinaggio di domenica. Lo strumento di approfondimento e meditazione sulla figura dell’Apostolo delle genti, in questo anno a lui dedicato, è improntato sulla lettura di brani scelti tratti dagli Atti e dalle sue Lettere. Sessanta pagine in tutto, all’interno delle quali viene proposto un itinerario di approfondimento e preghiera, proprio nello stile della lectio, sui grandi temi che emergono nella vita di Paolo e nel suo rapporto con le comunità cristiane alle quali si rivolgeva attraverso le missive.
Il libretto, infatti, come anticipato anche nel messaggio d’invito al pellegrinaggio del cardinale vicario, potrà essere proposto «secondo forme e modalità che si riterranno idonee». In un contesto di catechesi, come pure per la preghiera e la meditazione personali e comunitarie, nonché per un cammino formativo. Per organizzare una liturgia della Parola si potrà infine adottare lo schema redatto ad hoc nella seconda parte del testo.
Ma San Paolo “parla” anche lunedì sera ai romani grazie in particolare ai giovani e agli universitari di Roma. Il 27 alle 20,30 Nella basilica si cerca la risposta ad una domanda:cosa direbbe San Paolo alla Chiesa che è in Roma e agli abitanti della città, se scrivesse oggi la sua “Lettera ai Romani” il Cardinale Vicario, Agostino Vallini, e il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, renderanno omaggio alla figura dell’Apostolo e offriranno una testimonianza sull’Epistola che egli indirizzò ai Romani duemila anni fa. E’ il primo di cinque Incontri che, da qui a primavera, metteranno i protagonisti del nostro tempo a confronto con le lettere paoline, nei diversi ambiti della politica, dell’economia, dell’informazione, dello spettacolo e dello sport. “L’iniziativa – spiega il Cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Arciprete della Basilica – vuole corrispondere al duplice intento con cui il Santo Padre Benedetto XVI ha in-detto l’Anno Paolino: da un lato la necessità di conoscere meglio San Paolo, nel bimillenario della nascita, e dall’altro l’esigenza di mettere in evidenza la dimensione ecumenica in ogni attività dell’Anno Paolino”.
Oltre alle testimonianze, gli incontri prevedono l’intervento di un biblista di fama: il primo sa-rà Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, seguito da Ri-naldo Fabris, Presidente dell’Associazione Biblica Italiana, dallo studioso neotestamentario Romano Penna, da Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, e, coerentemente con il pro-filo ecumenico dell’Anno Paolino, dal teologo valdese Paolo Ricca.“Come titolo dell’intero ciclo abbiamo scelto San Paolo parla – prosegue il Cardinale – per-ché non ci limiteremo al commento, ma riascolteremo anche i brani più celebri delle Epistole, letti di volta in volta da un noto attore, come se la voce dell’Apostolo risuonasse ancora nella Basilica”.