Che la GMG abbia inizio!

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Il vento sferza senza tregua la spiaggia di Copacabana, ma non attenua l’entusiasmo dei quasi 500mila giovani provenienti da 175 Paesi che vi si sono radunati. Ha inizio così, con una Messa presieduta dall’arcivescovo di Rio de Janeiro, monsignor Orani Joao Tempesta, su questa celebre spiaggia brasiliana, la 28ma Giornata mondiale della gioventù. Una GMG che il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, dicastero vaticano cui compete l’organizzazione dell’evento, nel suo saluto a inizio della celebrazione definisce “particolare”, per un duplice motivo: dopo 26 anni la Giornata Mondiale della Gioventù torna in America Latina, “un continente giovane, un continente della speranza” – ancora vivo è il ricordo di Buenos Aires 1987. In secondo luogo, perché “voluta e preparata da Papa Benedetto XVI, sarà presieduta da Papa Francesco, il primo Papa latinoamericano…”. “Nei prossimi giorni – ha osservato il cardinale – questa città sarà la capitale della gioventù cattolica convenuta qui dagli angoli più remoti del pianeta…”. Ricordando poi che questa GMG si svolge ai piedi dell’imponente statua del Cristo Redentore del Corcovado, Rylko ha aggiunto: “È Lui il vero protagonista di questo evento! Il suo cuore batte di amore infinito per ciascuno di voi e le sue braccia spalancate sono pronte ad accogliere tutti voi!”. E ha invitato i giovani a lasciarsi abbracciare da Cristo: “Affidate a Lui ogni vostro desiderio, i vostri progetti per il futuro, le vostre gioie più profonde; affidate a Lui anche le scelte più difficili che siete chiamati a fare, le vostre paure e le inquietudine che abitano i vostri giovani cuori!”. Per poi concludere: “La giovinezza è in sé stessa un’enorme ricchezza: voi la possedete e dovete farla fruttificare! Affidatela a Cristo! Chi sceglie Cristo, non perde nulla, assolutamente nulla, ma – al contrario – guadagna tutto e trova la felicità vera e la vita in pienezza!”.
Nell’omelia della Messa, concelebrata anche dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone e da oltre 250 vescovi di tutto il mondo, l’arcivescovo Tempesta ha notato che in questi giorni “Rio si trasforma nel centro di una Chiesa viva e giovane”. “È tempo di risvegliare la fiducia e la speranza – ha esortato –, che si facciano azione per un domani di luce”. “Abbiamo molte barriere e ingiustizie da superare – ha aggiunto –: cerchiamo di costruire ponti invece di muri e ostacoli”.
Richiamando infine il tema-guida della GMG, “Andate e fate discepoli tutti i popoli”, l’arcivescovo di Rio ha sottolineato il carattere missionario dell’evento: “Andate per le città, testimoniate Gesù Cristo, impegnatevi per un mondo nuovo, contagiate tutti con la gioia e la pace di Cristo, come sentinelle del mattino, lavorando per rinnovare il mondo alla luce del progetto di Dio”.

La foto è Santa Croce GMG

 

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